La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Miqat, qibla, gnomonica
Ahmad Dallal
Mīqāt, qibla, gnomonica
Si può affermare che il contributo più originale dell'astronomia araba [...] : MK=h=altezza del Sole in M; MB=t=angolo orario (t dipende da h, δ e φ); AM=d=arco di rivoluzione; AB=D=metà dell'arco diurno (AB=AM+MB, teorica e pratica; altri lavoravano esclusivamente a problemi di astronomia sferica e di computo del tempo. La ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] faceva spostare spesso la sua corte e quindi molto del loro lavorodi osservazione si svolse anche a Burgos e a Siviglia.
Non Nell'Antichità si era a conoscenza del fatto che la differenza oraria (ora locale) con cui due osservatori che non si ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] presume vi sia stato un lavorodi squadra, ebbe l'effetto di una dimostrazione di forza del sapere occidentale; Vincenzo che sono suddivise in senso orario da est verso ovest passando per il sud in dodici zone giorno, e di nuovo, passando da nord e ...
Leggi Tutto
orario2
oràrio2 s. m. [uso sostantivato di orario1]. – 1. Predisposizione dell’ordine in cui determinati avvenimenti, atti o operazioni debbono succedersi nel tempo, con indicazione dell’ora in cui hanno inizio e termine singolarmente o nel...
orare
v. tr. e intr. [dal lat. orare «parlare» (che nel lat. eccles. acquistò il sign. di «pregare»), der. di os oris «bocca»] (io òro, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. letter. Pregare, nei varî sign. del verbo; in partic., pregare Dio,...