Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] , V, si osserva che percorrendo un ciclo in senso orario (ciclo diretto; fig. A a sinistra), il sistema assorbe dall’ambiente una quantità di calore Q1 e ne restituisce una parte Q2, trasformando in lavoro fatto sull’esterno la differenza L=Q1−Q2; il ...
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TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] secondarie. L'alternativa che si pone a molti giovani è quella di un lavoro sottopagato e non gratificante oppure di un piccolo rischio che permetta in poche ore di guadagnare lo stipendio di un mese. Occorrono saldi principi per non cadere in tale ...
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Utopia
Bronislaw Baczko
Utopia, utopie
Fin dalla sua apparizione il termine 'utopia', coniato da Thomas More, presenta un carattere volutamente ambiguo e polisemico. Esso designa innanzitutto l'opera [...] legislazione sociale e, in particolare, la limitazione dell'orariolavorativo. Il 1° maggio, giornata di sciopero, di rivendicazione sociale e di solidarietà internazionale contro le minacce di guerra, è vissuto come una prefigurazione della società ...
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orario2
oràrio2 s. m. [uso sostantivato di orario1]. – 1. Predisposizione dell’ordine in cui determinati avvenimenti, atti o operazioni debbono succedersi nel tempo, con indicazione dell’ora in cui hanno inizio e termine singolarmente o nel...
orare
v. tr. e intr. [dal lat. orare «parlare» (che nel lat. eccles. acquistò il sign. di «pregare»), der. di os oris «bocca»] (io òro, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. letter. Pregare, nei varî sign. del verbo; in partic., pregare Dio,...