CAMPOSAMPIERO, Giovi da
Elisabetta Barile
Nacque probabilmente a Padova, dove possedeva una casa nel quartiere di ponte Molino, nella seconda metà del XIII secolo da Guglielmo di Florio, giudice, e [...] tempo pagò un riscatto di tremila fiorini. Nel 1340 fu procuratore di Obizzo e Nicolò d'Este nelle trattative con gli oratori veneziani mediatori tra Scaligeri e Gonzaga da una parte e gli Estensi e Taddeo Pepoli dall'altra, e giurò l'accordo ...
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BRANCALEONI, Pier Francesco
Gino Franceschini
Secondogenito di Brancaleone, nacque intorno al 1343 e nell'ottobre del 1363 Sposò Bartolomea di Lambertuccio di Tebaldo da Montelupone, che gli portava [...] prestamente loro ambasciata pienamente informata di loro intentione" (Arch. di Stato di Firenze, Legazioni e Commiss., Rapporti di Oratori, 2, c. 1v). Nonostante questo autorevole interessamento, il B. non poté riottenere la libertà e venne colto ...
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GHERARDI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 29 genn. 1475 da Francesco di Gherardo e da Costanza di Roberto Leoni.
La famiglia, tradizionalmente impegnata nella manifattura laniera, partecipava [...] 419, 457, 499; Gherardi-Piccolomini d'Aragona, 745, cc. 187-191; Signori, Legazioni e commissarie, elezioni, istruzioni e lettere a oratori, 27, c. 24; B. Varchi, Storia fiorentina, Colonia 1721, pp. 49, 458, 483, 613; D.M. Manni, Il Senatofiorentino ...
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MALATESTA, Eusebio
Raffaele Tamalio
Nacque forse a Mantova intorno agli anni Venti del XV secolo, da Carlo, del quale si conosce la data di morte (14 nov. 1438).
Il padre apparteneva al ramo dei Malatesta [...] . La corrispondenza familiare, amministrativa e diplomatica dei Gonzaga, II, a cura di A. Luzio, Mantova 1922, ad ind.; Carteggio degli oratori mantovani alla corte sforzesca, II, 1460, a cura di I. Lazzarini, Roma 2000, ad ind.; M. Equicola, Dell ...
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CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] che sia Bona sia il cognato nutrivano in lui, giacché egli firmò, in qualità di primo segretario ducale, le lettere inviate agli oratori milanesi a Firenze e a Bologna, in Francia e in Savoia, con le quali si comunicava l'arresto di Cicco Simonetta ...
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FOSCARINI, Alvise
Roberto Zago
Primogenito di Giacomo di Alvise del ramo dei Carmini (già S. Fosca), esponente di primo piano della politica veneziana nella seconda metà del XVI sec., e di Elena Giustinian, [...] salutata con compiacimento a Venezia dai "giovani" e a Torino il F. dovette affrontare il disappunto del duca spalleggiato dagli oratori di Spagna e di Roma: si sentiva ripetere che nel Senato veneziano ormai comandavano i "giovani", i quali avevano ...
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LERCARI (Lercaro), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1505 da Stefano (probabilmente identificabile con il patrono di navi genovesi catturato dai Turchi nel 1514) [...] , a perorare l'intervento imperiale almeno sul duca di Savoia, nel gennaio 1534 il L. fu inviato a Madrid, prima come oratore, in sostituzione di Cattaneo Pinelli, e dal 6 marzo con la qualifica di ambasciatore residente.
Il L. doveva cercare di ...
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FIESCHI, Gian Luigi
Giovanni Nuti
Figlio di Antonio e di una Ginevra, di cui ignoriamo il casato, nacque alla fine del sec. XIV. Alla morte del padre (1412) ereditò, insieme coi fratelli Niccolò, Ludovico [...] Non sortì alcun risultato. Anche Antonio Fieschi decise di seguire Pesempio del F. ed inutile fu il passo compiuto dai due oratori fiorentini a Milano, i quali protestarono presso il duca, perché aveva preso sotto la sua protezione il F. e Pontremoli ...
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CAROLDO, Gian Giacomo
Antonio Carile
Della famiglia del C. i tardi genealogisti veneziani affermano che si fosse trasferita a Venezia da Milano nel 1323 (Museo Civico Correr, cod. Gradenigo 83, tomo [...] di stipendio di 12 ducati annui (Ibid., Consiglio dei X, Parti miste, reg. 36). Nell'ottobre 1515 accompagnò gli oratori veneti in missione straordinaria a Milano presso il re di Francia (Sanuto, XXI, col. 240); in previsione del viaggio redasse ...
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ELFITEO, Fabrizio (Genesio)
Nadia Covini
Nacque nella prima metà del sec. XV, forse ad Ancona.
Le notizie che ci sono giunte si riferiscono prevalentemente alla sua attività cancelleresca, politica e [...] re, dunque, rese pubblica la missione dell'E. e protestò formalmente perché di essa era stato tenuto all'oscuro il suo oratore a Milano.
Nel dicembre del 1477 l'E. fece parte, in veste di segretario, di una rappresentanza diplomatica inviata presso ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...