LANDI, Costanzo
Stefano Benedetti
Nacque a Piacenza il 19 marzo 1521 da Gian Lodovico, conte di Compiano e Caselle del Po, e da Lucrezia Scotti dei conti di Sarmato, famiglie entrambe appartenenti alla [...] del L. recano la formula "D. Andreas Alciatus recognovit"). Alla scomparsa del maestro il L. partecipò alla miscellanea oratoria uscita per commemorarlo (Prima oratio in funere magni Andreae Alciati…, Papiae, apud F. Moschenum et I.B. Nigrum ...
Leggi Tutto
VISMARA, Michele
Livio Antonielli
Nacque a Monza il 9 maggio 1760. Compì qui i primi studi, dai nove anni proseguendoli poi sino al compimento nei seminari della diocesi di Milano. Entrò come sacerdote [...] rivolta alla materia religiosa, ma in genere per la moderazione e l’equilibrio dei suoi interventi, arricchiti da raffinata capacità oratoria.
Con la caduta della Cisalpina e l’arrivo a Milano delle truppe austro-russe a fine aprile 1799, Vismara ...
Leggi Tutto
SUGANA, Luigi
Paolo Puppa
– Nacque a Treviso il 20 marzo 1857. All’anagrafe, venne registrato come Luigi Balmontin. La madre, Carlotta Fanton, lo riconobbe il 12 ottobre 1872, mentre il padre Gerolamo [...] , si spostò quindi a Bologna. Solo nel 1885 si stabilì a Venezia, distinguendosi in più campi, dal giornalismo all’oratoria in pubblico, pubblicando in opuscolo i vari discorsi (si vedano, ad esempio, quelli sulla morte di Umberto I nel 1900 ...
Leggi Tutto
Di famiglia bergamasca, nacque a Fourneaux (Savoia), da Felice e Carolina Gavazzi, il 25 ott. 1879. Da giovane partecipò alla vita dei cattolici organizzati nell' "Opera dei congressi", svolgendo la sua [...] all'enfasi. Novelliere e romanziere, non seppe frenare, troppe volte, la sua tendenza alla dispersività, all'analisi minuta, all'oratoria astratta; il meglio di sé egli diede nel romanzo Palanche (Milano 1930) che, pur se ha limiti psicologici e un ...
Leggi Tutto
GAETANO MARIA da Bergamo (al secolo Marco Migliorini)
Dario Busolini
Marco Migliorini nacque a Bergamo il 25 febbr. 1672, primogenito di Marco Antonio e Lucia Maffeis, agiati mercanti di tessuti. Fu [...] esposto nel refettorio del convento poco prima della morte, che sopravvenne a Bergamo il 10 sett. 1753.
Il G. fu oratore, scrittore ascetico e teologo. Diffidava della mistica e predicò la "via ordinaria della perfezione", da percorrersi con l'aiuto ...
Leggi Tutto
APPIANI, Paolo Antonio
Alberto Merola
Nacque ad Ascoli Piceno il 9 dic. 1639. Dopo aver compiuto un corso regolare di studi, mentre si accingeva ad andare a Bologna per laurearsi in diritto fu convinto [...] a s. Filippo Neri, e Il frumento che produce le palme, Venezia 1688, dedicato all'Eucarestia, sono imbevuti dell'enfasi oratoria secentesca. Di suoi scritti biografici sono a stampa la Vita di s. Emidio Vescovo di Ascoli e Martire, Roma 1702; riedito ...
Leggi Tutto
BANDINELLI, Baccio
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XVI ed appartenne forse alla stessa famiglia di Baccio scultore. Secondo F. Inghirami invece, lo scrittore avrebbe assunto [...] una generale economia stilistica, in un disdegno per la frase risonante ed ampollosa, in una chiarezza, che sembrano indicare all'oratoria secentesca la via del buon gusto e della semplicità.
Del B. ci resta ancora una Succinta descrizione sopra la ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , narrazione di eventi personali, confessione (Ariosto, P. Nelli, L. Alamanni, E. Bentivoglio ecc.); per la ben costruita oratoria (G. Guidiccioni, Della Casa, Lorenzino de’ Medici); per la bucolica (Ariosto, Trissino, Alamanni, B. Rota, B. Baldi ...
Leggi Tutto
NÚÑEZ de ARCE, Gaspar
Salvatore Battaglia
Poeta e uomo politico spagnolo, nato a Valladolid il 4 agosto 1832, morto a Madrid il 9 giugno 1903. Lasciò la famiglia per vivere del proprio lavoro a Madrid, [...] nel tono lirico con cui è concepita l'azione. Ed essenzialmente lirico rimase il N., anche se acceso da una nobile oratoria che spesso acquistava quasi un senso religioso per la serietà con cui era sentita, soprattutto nella raccolta dei Gritos del ...
Leggi Tutto
Scrittore colombiano nato in Ocaña nel 1817 e miorto a Santamarta nel 1853. La serietà puritana a cui ispirò tutta la vita e la nobiltà della sua opera politica e letteraria ne fecero un educatore. Temprò [...] e la dignità della vita; ma rimase intimamente classico per la compostezza della sua lirica concettosa e per la rotondità oratoria dell'espressione. L'amore veemente, gli affetti coniugali e familiari, l'ardore patriottico, l'ideale liberale e il ...
Leggi Tutto
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...