KLAATSCH, Hermann
Gioacchino Sera
Antropologo e anatomico, nato a Berlino il 10 marzo 1863, morto a Eisenach il 5 gennaio 1916. Dal 1885 al 1888 fu assistente alla cattedra di anatomia umana di Berlino, [...] Australiani. Notevole fu pure l'attività del K. come divulgatore e conferenziere, essendo dotato di grande vivacità ed effiicacia oratoria. Intorno al 1910 perveniva a idee polifiletiche, che però non sviluppò mai in un sistema organico e che non ...
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LISTA y ARAGÓN, Alberto
Mario Casella
Letterato spagnolo, nato a Siviglia il 15 ottobre 1775 e ivi morto il 5 ottobre 1848. Ingegno pronto, equilibrato e versatile, che si conquistò la sua personalità [...] . è un abile verseggiatore, educato alle forme del Cinquecento spagnolo classicheggiante e biblico, il quale riesce con sostenuta eleganza oratoria a riecheggiare motivi di poeti antichi e di poeti contemporanei, ritrovando la sua nota intima dove il ...
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COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] , a Gaspare Visconti, ad Antonio Fregoso, allo stesso Aquilano) persona in vista, in quella rinascita della "vulgare poesia e arte oratoria", che in Milano, alla corte di Ludovico il Moro, fiorì promossa dalla duchessa Beatrice d'Este, di cui il C ...
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La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] che armonizza l’antonomasia con l’ellissi produce una metonimia (prodotto – produttore) di rara efficacia.
Cicerone, Marco Tullio (1968), Oratore, a cura di G. Barone, in Id., Tutte le opere, Milano, Mondadori, 33 voll., vol. 16º.
Cicerone, Marco ...
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VALLA, Nicolò
Alessandra Tramontana
– Nacque ad Agrigento, come attestano il costante riferimento alla città di origine nell’intestazione delle epistole prefatorie delle sue opere a stampa e il rimando [...] del primo vocabolario latino-volgare stampato in Italia.
È a questa altezza che il minorita avviò un’intensa attività oratoria e di predicazione, come attesta, alla fine di un elenco di sue opere perdute, tale passo: «[...] in plaerisque Siciliae ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Ambrogio
Marcello Simonetta
Nacque intorno al 1420 da Giacomo, mercante di Varese, e dalla nobile Caterina Castiglioni. Fu uno dei medici più celebri del XV secolo, tanto da guadagnarsi, [...] Città del Vaticano 1909, pp. 472 s.; Idiari di Cicco Simonetta, a cura di A.R. Natale, Milano 1962, p. 5; Carteggio degli oratori mantovani alla corte sforzesca (1450-59), a cura di I. Lazzarini, I, Roma 1999, p. 412; III, ibid. 2000, pp. 197 s., 201 ...
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ARICI, Cesare
Nicola Tanda
Di nobile famiglia, nato a Brescia il 2 luglio 1782 da Agostino e da Caterina Brozzoni, fu educato nella casa patema fino ai dieci anni, poi nell'Accademia, di S. Luigi, un [...] Beauhamais, sotto gli Austriaci celebrò l'arciduca Ranieri. La sua adesione al potere si configurò in termini di disponibilità oratoria, mai in termini politici, perché dalla politica lo tenevano lontano, prima di tutto., il suo temperamento e il suo ...
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CASOTTI, Andrea Agostino
Claudio Mutini
Nacque a Prato da Giovan Ludovico e da Maria Porzia di ser Leonardo Raffaelli in data imprecisabile, ma sicuramente successiva al 1679, anno in cui nacque il [...] nella chiesa di S. Agostino di Prato e successivamente pubblicata a Pistoia nel 1731. Si tratta di una breve prova oratoria che non fa testo rispetto alla futura attività dello scrittore, ma dove tuttavia si rendono evidenti i pregi di una accurata ...
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Pisístrato (ma Pisistràto in D., per esigenza di rima)
Matilde Luberti
Tiranno di Atene (600 circa - 528 o 527 a.C.); dopo la vittoria sui Megaresi ottenne, a difesa della propria persona, una guardia [...] meno crudo l' " interficimus " con condannato (Marti, anche Salsano).
Nell'episodio dantesco è da rilevare, inoltre, la ben costruita struttura oratoria con cui la moglie di P. appella il sire de la villa [Atene] / del cui nome ne' dèi fu tanta lite ...
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Storico romano (1°-2° sec. d. C.). Ignote sono le date di nascita e di morte (forse 55 circa - 120 circa), ignota la famiglia e il censo (probabilmente senatorio), come anche l'origine (si è pensato, tra [...] umanistica, non si sa quanto fondata sulla tradizione manoscritta) il Dialogo sugli oratori (Dialogus de oratoribus), sulle cause della decadenza dell'arte oratoria, che sono individuate di volta in volta nel diverso tipo di educazione rispetto ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...