Leone XI
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 in un ramo collaterale di quella famiglia. Era infatti figlio di Ottavio di Lorenzo de' Medici e Francesca di Jacopo [...] e la sua patria, "Rivista di Storia della Chiesa in Italia", 23, 1969, pp. 106-12 (nonché Id., San Filippo Neri. L'oratorio e la Congregazione oratoriana, I-III, Brescia 1989, ad indicem), e M. Belardini, "La facoltà e auttorità del nuntio apostolico ...
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LAMBARDI (Lambardo), Carlo Francesco
Enrico Parlato
Figlio di Bernardino di Fabiano, ricco merciaio, nacque ad Arezzo, dove fu battezzato nella pieve il giorno 11 febbr. 1545 (Arezzo, Arch. della Fraternita [...] con il portale affiancato da colonne ioniche, che sorreggono un semplice timpano triangolare, riflettono il carattere "oratoriano" (Antinori) che, del resto si ritrova nella decorazione pittorica dell'edificio, affidata al fiorentino A. Fontebuoni ...
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GHEZZI, Giuseppe
Rossella Faraglia
Nacque a Comunanza, presso Ascoli Piceno, il 6 nov. 1634 da Sebastiano, pittore, e da Maria Terrani, figlia di Dario, notaio. La data di nascita e altre notizie sulla [...] di S. Luca scritti e libri invece di opere pittoriche e che nell'epitaffio sulla sua lapide, voluto dai figli, le parole orator e vates fossero anteposte a pictor. La maggior parte dei suoi scritti è in relazione ai molti incarichi per l'Accademia di ...
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FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] poco prima della morte, un'edizione della Roma sotterranea di A. Bosio (1632), curata da Giovanni Severani da San Severino, oratoriano, opera di rilievo sulle catacombe e sugli usi funerari della prima Chiesa. Nel 1611 il tipografo aveva eseguito una ...
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BALDOVINETTI, Antonino (A. Maria Niccolò)
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 22 genn. 1745 da Giovanni e Caterina Maria Canal. Ventenne, ricevette gli ordini minori; nel 1770 divenne canonico coadiutore [...] senza cura d'anime, provvisti però di benefici e destinati spesso per obbligo di lasciti a celebrare in cappelle e oratori privati feste e funzioni che "consistono per ordinario in moccoli accesi, e canti latini, onde sono di piccolissimo o niun ...
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CRISTIANOPULO, Ermanno Domenico
Giuseppe Pignatelli
Nato a Traù (oggi Trogir), in Dalmazia, probabilmente nel 1730 (come si desume dal Libro dei morti della parrocchia di S. Maria sopra Minerva), entrò [...] l'opera confutata erano i Principes sur l'essence, la distinction, et les limites des deux puissances, spirituelle et temporelle dell'oratoriano francese V. La Borde, tradotto a Venezia nel 1775 con il titolo La buona causa già difesa dal P. Contin ...
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BOSIO, Antonio
Nicolar Parise
Figlio illegittimo di Giovanni Ottone, ricevitore e poi vicecancelliere dell'Ordine gerosolimitano, nacque alla Vittoriosa nell'isola di Malta nel 1575. Trascorsa la fanciullezza [...] in quel periodo di rinnovato interesse per la storia ecclesiastica, di cui si era fatta animatrice la Congregazione dell'Oratorio, il B. cominciò a occuparsi di antichità cristiane, seguendo fra l'altro le esortazioni di Pompeo Ugonio e stringendosi ...
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CASANATE, Girolamo
Luciano Ceyssens
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1620 da Mattia e Giovanna Dalmau.
Quest'ultima apparteneva a un'antica famiglia catalana molto nota in Spagna e già imparentata con i [...] di Efeso. In Francia incoraggiò il conventuale Antonio Pagi, continuatore del Baronio, Luigi Thomassin, dotto oratoriano che invitò a Roma come sottoprefetto della Vaticana, Stefano Baluze, segretario e bibliotecario, grande erudito, poligrafo ...
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MAJONE (Maione, Mayone), Ascanio
Dinko Fabris
Nacque a Napoli intorno al 1570.
È ipotizzabile un suo legame di parentela con il liutista napoletano, forse di origine spagnola, Luys Maymon (Luise Maglione [...] ). Nel 1617, il M. ricevette 60 ducati per il pagamento di un organo, forse da lui scelto per conto dell'oratorio dei Filippini (cfr. Strazzullo).
Nel 1609, i governatori dell'Annunziata ordinarono che i due organisti dovessero sempre essere presenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] , 1587). Si poteva pretendere di dimostrare così che la Chiesa era la causa della felicità dell’Italia, come scrisse l’oratoriano Tommaso Bozio, che si impegnò anche a demolire la tesi di Machiavelli del rapporto tra religione cristiana e declino del ...
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oratoriano
agg. s. m. [der. di oratorio2]. – 1. agg. Di un Oratorio, che fa capo a un Oratorio, come nome di congregazioni: Biblioteca O., della Casa dei padri dell’Oratorio a Napoli; anche, di codice appartenente a tale biblioteca: il codice...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...