FAIELLA (Faella), Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque, verosimilmente verso gli inizi del sec. XVIII, a Napoli, dove si svolse prevalentemente la sua attività di maestro stuccatore, documentata dal 1739 [...] disegno dell'ing. A. Imparato, nel gennaio del 1739 (cfr. Banco del popolo).
Nel 1745 eseguì "stucco e scoltura" nell'oratorio della Casa Ave Gratia Plena di Napoli, conosciuta come l'Annunziata Maggiore, sotto la guida dell'ing. Giovanni Del Gaizo ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] delle Grazie (1609, G.B. Tassinari) e Palazzo Mezzabarba, poi Municipale (1730), di G.A. Veneroni, che costruì anche l’oratorio dei SS. Quirico e Giulitta, S. Francesco di Paola e il cortile del collegio Ghislieri. Neoclassici sono l’università (G ...
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Scrittore e drammaturgo francese (Maisons-Laffitte 1889 - Milly-la-Forêt, Fontainebleau, 1963). Svolse un'attività multiforme, dedicandosi alla poesia e al romanzo, al teatro e al cinema, alla pittura [...] terribles (1929). Per il teatro: Antigone (1927); Les mariés de la Tour Eiffel (1928, balletto); Oedipus Rex (1928), opera-oratorio, per la musica di Igor Stravinskij, trad. in latino di J. Daniélou; La machine infernale (1935); Les parents terribles ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] , di quella che ancor oggi rimane la sola opera firmata di G.: i resti di un affresco nel già ricordato oratorio di S. Lorenzo a San Giovanni Valdarno, datato 1457, e rappresentante il Martirio di s. Sebastiano, una figurazione purtroppo frammentaria ...
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FERRUZZI, Francesco Claudio
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma nel 1680 da Antonio e da Anna Caterina. La sua infanzia fu segnata dall'assenza del padre, che nel 1684 era in carcere e che ancora nel 1693 [...] , 150; E. Borsellino, Palazzo Corsini alla Lungara. Storia di un cantiere, Fasano 1988, pp. 144, 197; J. Connors, Borromini e l'Oratorio romano, Roma 1989, pp. 414 s.; G. Curcio, L'area di Montecitorio: la città pubblica e la città privata nella Roma ...
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BARBIANI
Luisa Faenzi
Famiglia di artisti attiva dal sec. XVI al sec. XIX.
L'attività dei Barbiani si svolse nel breve ambito di Ravenna e dintomi, lasciando traccia in altre città romagnole, Faenza, [...] , Arch. parrocchiale di S. Eufemia, Scritture appartenenti alla nuova chiesa, Memorie intorno alla fabbrica..., CC. 33 S.; L. Faenzi, L'oratorio di S. Pietro in Vincoli e l'opera di D. B.,Faenza, Chiesa catted., 13 maggio 1928; Id., La decorazione ...
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MARCHELLI, Rolando
Gianluca Zanelli
Figlio di Gerolamo e di Maria Ginetta, nacque a Genova nel 1665, come documenta l'atto del battesimo, avvenuto il 15 ottobre di quell'anno nella chiesa di S. Siro [...] , 112 s., 127, 135, 234 s., 252, 262, 265, 268, 395, 438, 476 s.; G. Zanelli, Il patrimonio artistico degli oratori del Ponente genovese: ritrovamenti e restauri, in Confraternite genovesi all'alba del terzo millennio. Atti del Convegno…, a cura di L ...
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GENTILE da Rocca
Cristina Ranucci
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, attivo in area abruzzese nella seconda metà del XIII secolo.
Alla base della ricostruzione critica della [...] nel quale è citato un "Magister Gentilis pictor" quale testimone di eventi miracolosi avvenuti mentre dipingeva all'interno dell'oratorio celestiniano, Carli formulò l'ipotesi che si trattasse dello stesso artista autore della tavola e di parte degli ...
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CARNEVALE (Carnevali, Carnovale), Domenico
Adalgisa Lugli
Nato a Sassuolo (Modena) nel 1524, morì a Modena il 18 nov. 1579, come si deduce dai registri comunali dei defunti. Fu sepolto in duomo. Dalle [...] Galleria Estense, Modena 1854, pp. 111, 143; G. Campori, Gli art. ital. negli Stati estensi, Modena 1855, p. 410; A. Venturi, L'oratorio dell'Ospedale della Morte, in Atti e mem. della Deputaz. di storia patria per le prov. mod. e parm., s. 3, III ...
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CALVI
Paola Costa Calcagno
Famiglia di pittori genovesi di origine lombarda. Agostino, figlio di un Marciano che si era trasferito a Genova "dentro del secolo 1400" dal luogo di Sant'Agata (Ratti), [...] galee e nel 1540 di affrescare sul fondo la grande aula del palazzo ducale; contemporaneamente eseguì una tavola per l'oratorio di S. Giacomo in Gavi, che rappresentava S.Giacobbe, S. Sebastiano e S. Giovanni Battista. Insieme con i figli Lazzaro ...
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oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...
oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...