COSTA, Cesare
Ezio Godoli
Nacque a Pievepelago (prov. di Modena) nell'agosto 1801 (il 2, secondo Vaccà, necrol., il 20, secondo Ceretti, 1901) da Giovanni e da Stuarda Ferrari. Compiuti gli studi ginnasiali [...] di vecchie architetture, come il restauro della chiesa del Gesù (1866) a Modena e il riattamento del seicentesco oratorio di Modino a Pievepelago. Il primo suo importante impegno progettuale fu il palazzo del governo, poi sede della prefettura ...
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FERRI, Gesualdo
Monica Zanfini
Nacque a San Miniato, in provincia di Pisa, il 2 genn. 1728. Studiò pittura a Firenze con G. Piattoli e fu poi allievo a Roma di G. Bottani e P. Batoni. Esordì in provincia, [...] Nel 1778 dipinse ancora per i padri filippini un S. Florenzio che consegna la chiesa a s. Filippo Neri (Firenze, oratorio nuovo di S. Firenze). Quell'anno, nelmese di luglio, ricevette il pagamento dei progetti (Ibid., Opificio delle pietre dure) per ...
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FOLCHETTI, Stefano
Beatrice Hernad
Nacque a San Ginesio, presso Tolentino, nelle Marche, da Francesco, come si apprende da un'iscrizione apposta su una delle sue tavole: "Hoc opus pinxit Stephanus Francisci [...] 'Alessandro, resta finora incerta (Lorenzo Lotto, 1981, p. 109). La Madonna di Loreto tra i ss. Sebastiano e Rocco nell'oratorio di S. Rocco di Fiastra, attribuita anch'essa al F., sarebbe un'opera tarda (ibid.).
La formazione artistica del F. rimane ...
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CAFFIERI (Cafiero?), Filippo (Philippe), il Vecchio
François Bercé
Figlio di Daniele (ingegnere pontificio nato a Sorrento nel 1603 e morto nel 1639), nacque a Roma nel 1634. Non si sa dove ricevette [...] è nel Museo nazionale di Stoccolma).
Lavorò poi ai soffitti delle due piccole gallerie vicine alla scala degli ambasciatori e nell'oratorio accanto alla camera della regina. Dal 1678 al 1684 lo si trova operoso in tutti i cantieri. Portò a termine le ...
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GIOVANNI di Giovannello di Paulello
Cristina Ranucci
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore nativo di Narni, presso Terni, e attivo in ambito locale nel primo quarto del XV [...] 'impaginazione, invece, si ravvisa la presenza di "memorie" estrapolate dalla grande decorazione realizzata dai fratelli Salimbeni nell'oratorio di S. Giovanni a Urbino (1416). Oltre, comunque, ai prestiti contratti con la tradizione figurativa umbra ...
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CURTI, Bernardino
Adalgisa Lugli
Figlio di Genesio, nacque a Reggio Emilia il 5 dic. 1611. La sua attività prevalente consistette nel riprodurre, mediante l'incisione, opere di artisti emiliani e in [...] (stampa firmata e datata 1644) e un Angelo custode dal perduto dipinto del Tiarini, eseguito nel 1653 per l'Oratorio della famiglia Affarosi a Monte Caulo.
Altro importante aspetto dell'attivita del C. dovette essere la ritrattistica legata alla ...
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CAMPOCCIA
Antonino Ragona
Famiglia di ceramisti caltagironesi attivi fin dalla seconda metà del Seicento. Fra i più antichi iscritti alla Confraternita dell'Immacolata, fondata nel 1676 e composta per [...] del Senato caltagironese, N. Bonaiuto. Lavorò col fratello minore Nunzio nel 1794 alla realizzazione dei pavimenti della chiesa e dell'oratorio di S. Stefano, da lui disegnati. Nello stesso anno eseguì quello della chiesa del SS. Salvatore a pianta ...
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FELICIANO da Messina (al secolo Domenico Guargena)
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina intorno al 1610, nella contrada cosiddetta del Dromo fuori porta Imperiale, da una famiglia agiata.
Dal racconto [...] F. dipinse inoltre una tela raffigurante la Vergine degli Agonizzanti con il Bambino e s. Francesco e, in un oratorio attiguo alla sagrestia della stessa chiesa, una Pietà ad olio su muro, entrambe perdute, menzionate da Grosso Cacopardo (1821 ...
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CRAFFONARA (Graffonara), Giuseppe
Bruno Passamani
Figlio di Giuseppe, un muratore ladino originario di La Valle in Val Badia, e Teresa Marini, nacque a Riva del Garda (Trento) il 7 sett. 1790; a nove [...] su tela si trovano presso l'ospedale di Riva del Garda); a Riva del Garda affrescò, negli ultimi anni della sua vita, l'oratorio di S. Croce: si conserva solo Gesù che porta la Croce, ora all'esterno della chiesa parrocchiale; su commissione di A ...
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AZZURRI, Francesco
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1827. Nipote dell'architetto Giovanni Azzurri (Roma 1792-ivi 1858), fu suo allievo all'Accademia romana di belle arti, subendone l'influenza neorinascimentale, [...] impostazione metodologica derivò probabilmente all'A. dalla pratica del restauro architettonico iniziata sindal 1861 col restauro dell'oratorio dell'Arciconfraternita del Gonfalone a Roma, nel quale costruì la cappella di S. Lucia, e proseguita poi ...
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oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...
oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...