Pittore francese (Montauban 1780 - Parigi 1867). Direttore dell'Accademia di Francia a Roma (1834-41), esercitò, anche attraverso il suo frequentatissimo studio, una profonda influenza sulla pittura francese [...] , né fu avvertita la distanza che passava tra il suo classicismo tutto interiore e pieno di contenuto ardore e l'oratoria civile di David, con Il voto di Luigi XIII (1824, cattedrale di Montauban) I. ottenne un vasto successo, contrapponendosi al ...
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FANCELLI, Cosimo
Maria Teresa De Lotto
Nacque a Roma da Carlo e Isabella Ghetti il 1° luglio 1618, nella parrocchia di S. Nicola in Arcione (la data di nascita che si desume dal Pascoli [1736], 1620, [...] cappella lateranense di S. Venanzio, in Studi romani, XVI (1968), p. 345; G. Incisa, Pietro da Cortona ed i padri dell'Oratorio, in L'Oratorio di s. Filippo Neri, XXVI (1969), p. 87; K. Noehles, La chiesa dei Ss. Luca e Martina nell'opera di Pietro ...
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BARI
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Βἁϱιον; lat. Barium)
Città della Puglia, capoluogo di regione. Situata lungo la costa adriatica è sede di un importante porto mercantile, già conosciuto nel Medioevo.La [...] , Bari 1983; Restauri in Puglia 1971-1983, II, cat. (Bari 1983), Fasano 1983; G. Bertelli, Note su Bari in età medievale. L'oratorio di S. Martino, in Bari sacra, Galatina 1984, pp. 281-290; M. S. Calò Mariani, L'arte del '200 in Puglia, Torino ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] ribāṭ), da cui il termine Almoravidi. Un piccolo edificio quadrato in pietra, sormontato da una cupola in mattoni e affiancato da un oratorio di epoca più recente che domina uno sperone montuoso a km. 40 a S di Rabat, è forse la tomba-santuario di ...
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GAGLIARDI, Pietro
Emanuela Bianchi
Nacque il 9 ag. 1809 a Roma da Francesco, di origine campana, e da Angela Zucchi, romana. Secondo il Visconti (1891, p. 3), studiò inizialmente architettura "presso [...] e Jean Lorin commissionatigli dal Musée Calvet di Avignone, dove si trovano. Tra 1878 e 1879 dipinse sul nuovo soffitto dell'oratorio del Ss. Crocifisso a Roma il Trionfo della Croce; verso l'altare, lo Stemma della Confraternita del Ss. Crocifisso e ...
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CASSETTI, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a San Bruson (Venezia, ma in diocesi di Padova) il 3 maggio 1682 da Natale e Paolina Cassetti, lo troviamo nell'agosto 1702 già "lavorante presso la bottega di [...] , Orazio, gli era mancato appena ventinovenne, il 26 luglio 1738.
Il C. morì il 26 giugno 1757 e fu sepolto nell'oratorio vicentino del Rosario, a S. Corona, oggi distrutto.
Divulgatore di alcuni tra. gli aspetti più fini e delicati dell'arte dei ...
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LAZZARINI, Antonio
Elvira Altiero
Figlio di Lazaro e di Vittoria (della quale non è noto il cognome), nacque a Belluno, dove fu battezzato nella cattedrale il 26 giugno 1672.
Se indubbia risulta la [...] Probabile anche l'influenza di M. Gremsl, pittore austriaco che il L. conobbe certamente a Revine Lago, dove entrambi lavorarono per l'Oratorio di S. Francesco di Paola e dove il L. realizzò la sua prima opera documentata, i due ovali con S. Domenico ...
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BONASTRI (Buonastri), Lattanzio
Silvia Meloni Trkulja
Le poche notizie che abbiamo della vita e delle opere di questo pittore, nato a Lucignano (Val di Chiana) verso la metà del Cinquecento, ci vengono [...] a Siena per dipingere nella confraternita di S. Caterina in Fontebranda, assieme al Riccio e ad altri senesi. Nell'oratorio si conserva tuttora, infatti, un suo Miracolo della santa "che convertisce a penitenza un attanagliato disperato". Nella tela ...
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VANNI, Francesco
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore e incisore. Nacque a Siena nel 1563, vi morì nel 1619. Frequentò a Bologna la scuola di Bartolommeo Passarotti e fu aiuto in Roma di Giovanni de Vecchì; [...] a Siena: la Crocifissione in S. Giorgio, S. Ansano che battezza i Senesi nel duomo, la Canonizzazione di S. Caterina nell'oratorio omonimo, S. Caterina che segna il suo matrimonio mistico con Gesù nella chiesa del Rifugio; a Roma: la Caduta di Simon ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] Atti del II Convegno di studi umbri, Gubbio 1964", Perugia 1965, pp. 316-341; C.G. Mor, L'autore della decorazione dell'oratorio di S. Maria in Valle a Cividale e le possibili epoche in cui poté operare, Memorie storiche forogiuliesi 46, 1965, pp. 19 ...
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oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...
oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...