ALESSANDRI, Felice
Silvana Simonetti
Compositore, nato a Roma il 24 nov. 1747 da Stefano e Angiola-Maria Ruggieri. Secondo il Fétis, compila sua educazione musicale a Napoli e iniziò giovanissimo a [...] Bologna. Con una lettera da Potsdam, datata 27 giugno 1792, l'A. informava il re di aver terminato la traduzione di un oratorio inglese e di aver letto il libretto dell'Alboino di Filistri, già approvato dal re e datogli a musicate dal von Reck, ma ...
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ALDROVANDINI (inesatto Aldovrandini), Giuseppe Antonio Vincenzo
Luigi Ferdinando Tagliavini
Nacque a Bologna nel 1672 (1673 ?). Allievo di G. A. Perti, fu aggregato nel 1695 all'Accademia Filarmonica [...] 'A., che s'inserisce non senza rilievo nella Bologna musicale del suo tempo e che spicca per vari contributi nei campi dell'oratorio, della cantata a voce sola, della sonata a tre e del concerto strumentale, è ancora in attesa di uno studio che ne ...
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Musicista (Vilnius 1883 - Leningrado 1946). Studiò con A. K. Glazunov, A. K. Ljadov e N. A. Rimskij-Korsakov al conservatorio di Pietroburgo, nel quale (1908) insegnò composizione. Scrisse musiche teatrali, [...] orchestrali, corali e da camera, tra cui si ricordano i balletti Metamorphoses (1914) e Till Eulenspiegel (1938), l'oratorio Cielo e terra (1916), quattro Sinfonie, musiche di scena per Faust e la città di A. V. Lunačarskij (1928). ...
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Pittore (n. 1435 circa - m. 1507). Si ispirò specialmente a Bartolomeo di Tommaso e a Girolamo di Giovanni; si notano somiglianze anche con i seguaci folignati di Benozzo. Conservò tuttavia un carattere [...] schiettamente personale. Opere principali: il trittico di S. Margherita (1462; galleria di Gualdo Tadino); affreschi nell'oratorio dei Pellegrini ad Assisi (1468); affreschi di S. Maria di Villa Scirca presso Sigillo (1484); ecc. ...
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PANZANI, Gregorio
Stefano Villani
– Nacque a Roma il 16 ottobre 1592 da Ottavio e Laura Paola Panzani, in una famiglia originaria di Arezzo.
Dopo essersi laureato in utroque iure presso l’Archiginnasio [...] in età moderna e contemporanea, ibid., pp. 254-256; G. Tesserin, Cardinali e vescovi oratoriani lungo i secoli, in Annales Oratorii, II (2003), p. 192; G. Rita, Dai fasti dell’età barocca alla cultura on line. La Biblioteca universitaria alessandrina ...
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FUSI, Valdo
Eugenio Bosco
Nacque a Pavia il 9 maggio 1911 da Cesare e da Teresa Zaccagnini, in una famiglia di commercianti della piccola borghesia, e ivi frequentò il liceo "U. Foscolo". Nel 1924 s'iscrisse [...] all'Azione cattolica, partecipando all'attività dell'oratorio S. Luigi e del Circolo "S. Filippo Neri". Nel 1929 si trasferì a Torino con la famiglia e cominciò a frequentare attivamente il circolo giovanile "S. Boezio". Nel luglio 1930 conseguì la ...
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ISORELLI, Dorisio (Doritio, Duritio, Odorisio)
Rossella Pelagalli
Nato a Parma intorno al 1544, non si hanno notizie dei primi anni di vita, né della sua formazione artistica. Si sa solo che si fece [...] come scrive Cavalieri in una lettera alla corte fiorentina, l'I. si recò a Roma, ove chiese di entrare nella Congregazione dell'oratorio di S. Maria in Vallicella, venendo accettato come "fratello di casa" il 27 apr. 1599 (Morelli, p. 113).
L'I. mise ...
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Famiglia di pittori nizzardi, Lodovico (n. Nizza Marittima circa metà del sec. 15º - m. tra il 1522 e il 1523), dipinse, tra l'altro, una Pietà (1475) nella chiesa di Cimiez (Nizza), la Crocifissione (1481) [...] , figlio di Antonio, rimangono i SS. Fabiano e Rocco (1530-39 circa), già nella coll. Salomon a Parigi, un polittico nell'oratorio di Ceriana con S. Caterina d'Alessandria (1545) e la pala con la Vergine del Rosario nella chiesa di St. Martin-d ...
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Religioso (n. in Valsugana 1773 - m. Roma dopo il 1809), fondò la Compagnia della fede (poi Società della fede di Gesù, detta anche dei fideisti o dei paccanaristi o dei Padri della fede) raggruppando [...] elementi italiani della disciolta Compagnia di Gesù e la insediò a Roma nell'Oratorio del Caravita (15 ag. 1797); fondò anche un noviziato a Spoleto (inizio del 1798). Rinchiuso tre volte durante la Repubblica romana in Castel S. Angelo, P. (ordinato ...
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Scrittore slovacco (Vrbice, Slovacchia Centrale, 1888 - Brezno, Slovacchia Centrale, 1937). Sacerdote, fu deputato al parlamento cecoslovacco. Nelle liriche di Z tichých i búrnych chvil´ ("Da momenti tranquilli [...] tempestosi", 1917) e To je vojna ("Ecco la guerra", 1919) espresse il suo orrore per la guerra con uno slancio oratorio che ritorna nelle raccolte successive (Kameň na medzi "La pietra sul confine", 1926; Cestou "Per strada", 1935), dove predominano ...
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oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...
oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...