BELLONI, Alessandro
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Bologna nel 1742 da famiglia nobile. Avviato alla carriera ecclesiastica, entrò nel seminario vescovile di Prato e vi compi gli studi teologici [...] del Seminario di St. Sulpice, Fondo Clément, vol. III, Correspondance avec le p. Pujati).
Notizie del B. dopo l'espulsione dall'Oratorio ci forniscono le lettere di Fabio de Vecchi al Banchieri fino al 1782: nell'aprile 1781 il de Vecchi lo invita a ...
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BERRETTA (Beretta), Francesco
Silvana Simonetti
Nacque a Roma verso il 1640. Suo maestro di musica fu Stefano Fabri junior, e il fatto che già nel maggio 1657 il B. venisse assunto quale organista e [...] historiae musicae, II, Florentiae 1957, pp. 195, 197; A. Liess, Materialen zur römisch. Musikgeschichte des Seicento. Musikerlisten des Oratorio San Marcello 1664/1725, in Acta musicologica, XXIX (1957), 1, pp. 157, 170; O. Mischiati, Per la storia ...
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BELLINI, Filippo
Alberto Rossi
Nacque a Urbino tra il 1550 e il 1555: pur non avendone, l'assoluta certezza, lo si è sempre pensato scolaro di Federico Barocci. Certo è che le influenze barocceséhe [...] con episodica, ma fresca meticolosità. Nel 1595 dipinse una Predica di s. Giovanni per la cattedrale di Iesi e, nell'Oratorio della Morte della stessa città, un Presepio che si direbbe un poco posteriore per qualche visibile influenza del Lilli che ...
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BAUDO, Luca (Luca da Novara)
Gian Vittorio Castelnovi
Figlio di Ambrogio; non è precisabile se questo pittore fosse nativo oriundo di Novara; comunque se ne ha notizia soltanto a Genova a partire dal [...] note si può situare l'epoca della sua nascita intorno al 1460-1465. Firmato e datato 1493 è il Presepio già nell'oratorio dei Cambiaso a Torre di Pra (Genova) ed ora nella Galleria del Palazzo Bianco; in quello stesso anno il B. risulta incaricato ...
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BUFFETTI, Lodovico
Franco Barbieri
Nato a Verona da Marziale, farmacista, circa il 1722, fu posto ancor giovanetto dal padre, vista la sua inclinazione per la pittura, alla scuola di Simone Brentana; [...] , Le vite dei pittori..., Verona 1891, pp. 422 (per Lodovico), 503-505 (per Giuseppe); S. Rumor, Origine e sviluppo della Congreg. dell'Oratorio di S. Filippo Neri in Vicenza, Vicenza 1895, p. 42; E. Arslan, Le chiese di Vicenza, Roma 1956, p. 92; F ...
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BORGANI, Francesco
Chiara Perina
Nacque a Pomponesco nel Viadanese (Parazzi, II) intorno al 1557. Scarse le notizie a lui relative. Tra il 1586 e il 1587 collaborava con I. Andreasi alle decorazioni [...] Spagna con l'ambasceria guidata dal Rubens e nel 1611 restaurava quadri della galleria ducale (Luzio). Nel 1614 dipingeva per l'oratorio fatto costruire a Governolo da G. Bertazzolo L'incontro fra Attila e s. Leone Magno, tela oggi conservata nella ...
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Filosofo (Parigi 1638 - ivi 1715). Seguace di R. Descartes, se ne discostò poi per alcuni aspetti. La sua tesi principale è che la mente umana, attraverso l'illuminazione, vede le idee (cioè le cose e [...] naturali sarebbero semplici 'occasioni' del manifestarsi della volontà di Dio (occasionalismo).
Vita
Nel 1660 entrò nella congregrazione dell'Oratorio; nel 1664 fu ordinato prete e da allora si diede agli studi filosofici, Nel 1699 fu ammesso come ...
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Scultore (Palermo 1656 - ivi 1732). Formatosi a Palermo nella tradizione artigiana dello stucco, seppe raffinarne la tecnica, portandola a mezzo espressivo di autentico e altissimo valore. Richiami alla [...] putti, eleganti allegorie, ornati, rilievi prospettici, inquadrati come "teatrini". La sua prima realizzazione palermitana pervenutaci è l'oratorio della Madonna del Deserto in S. Mercurio (1678), cui seguirono alcune opere perdute, come l ...
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Musicista (Oldham 1902 - Ischia 1983). Fondamentalmente autodidatta, è considerato uno dei maggiori compositori inglesi del Novecento, accanto a R. Vaughan Williams e B. Britten. La sua produzione, inizialmente [...] abile fusione di tendenze stilistiche eterogenee all'interno di un personalissimo discorso musicale. Tra i suoi lavori: l'oratorio Belshazzar's Feast (1929-31), l'opera Troilus and Cressida (1954), Missa brevis (1966), Jubilate (1972), Magnificat and ...
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Musicista (Barcellona 1713 - Roma 1751); studiò a Barcellona e poi a Napoli con F. Durante; fu maestro di cappella ai SS. Giacomo e Ildefonso a Roma, poi (1746-50) fu a Londra, in Belgio e in Francia lavorando [...] ), l'Artaserse (1744), Bellerofonte (1747), opera quest'ultima in cui T. introdusse per la prima volta il crescendo. Tipico esponente della scuola napoletana, scrisse anche molta musica sacra, un oratorio, canzoni, ecc. e lasciò un metodo di canto. ...
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oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...
oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...