DELLA PORTA, Provino Dalmazio
Carrol Brentano
Figlio di Carlo, nacque a Manno nel Canton Ticino nel 1656. Intorno al 1676 raggiunse lo zio materno, lo stuccatore Antonio Zanoni, a Piacenza, dove visse [...] Fiori, 1971).
Il D. è nominato insieme con lo Zanoni in un contratto del novembre 1680 per la decorazione a stucco dell'oratorio della Confraternita di S. Giorgio Sopramura nel camposanto di Piacenza e forse collaborò con lo zio - che morì nel 1688 e ...
Leggi Tutto
AMANTINI, Tommaso
Giuseppe Fabiani
Maiolicaro e scultore, nato a Urbania il 9 marzo 1625. Fu dapprima discepolo di Francesco Bartoccini, passando poi alla scuola del pittore Federico Gioia di Borgo [...] milanese Francesco Agustone, i lavori a stucco nella cattedrale di Osimo e, ad Urbino, le statue di David e di Giona nell'oratorio di S. Croce.
L'A. fu molto operoso in Ascoli Piceno. Nella chiesa, oggi scomparsa, delle suore benedettine di S. Maria ...
Leggi Tutto
ABBATI, Giovanni (Zohane Tarasco)
*
Scultore, attivo a Modena nella prima metà del sec. XVI, padre di Niccolò. Nel 1662 il Vedriani lo cita come uno dei primi e maggiori plasticatori modenesi. Attualmente [...] che con Alberto Fontana fu chiamato a fissare il prezzo d'un quadro del Dossi per la Confraternita della morte (A. Venturi, L'oratorio dell'ospedale della morte,in Atti e Mem. d. R. Deput. di storia patria per le prov. modenesi e parmensi, s. 3, III ...
Leggi Tutto
Scultore e medaglista (Trento 1525 - Venezia 1608). A Venezia (1543) si mise alla bottega del Sansovino, con il quale collaborò alla decorazione della tomba del doge Francesco Venier in S. Salvatore, alla [...] Battista (1550) ora a S. Zaccaria; la statua di Mercurio (1559) all'esterno di Palazzo Ducale; il busto del Sansovino nell'oratorio del Seminario e quello di Benedetto Manzini alla Ca' d'Oro; l'altare di S. Francesco della Vigna (1561-63); i busti ...
Leggi Tutto
Pittore, scultore, architetto, miniatore (Siena 1505-10 - ivi 1571). Nella sua versatile attività, N. ebbe come costante riferimento l'arte del Sodoma, di cui fu allievo e genero, di D. Beccafumi e di [...] (Siena, coll. Chigi Saracini), palazzo Tantucci (1449). Dopo la capitolazione della città nelle mani dei Medici, lavorò a Lucca (1555-68) e, tornato a Siena, si dedicò al progetto del coro del duomo e alla decorazione dell'oratorio di S. Caterina. ...
Leggi Tutto
COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] . Frati, Per la storia della musica a Bologna nel sec. XVII, in Riv. music. ital., XXXII (1925), pp. 552-555; F. Vatielli, L'oratorio a Bologna negli ultimi decenni del Seicento, in Note d'archivio per la storia music., XV (1938), pp. 26-35, 77-87; K ...
Leggi Tutto
PIO, Angelo Gabriello
Andrea Daninos
PIÒ, Angelo Gabriello. – Nacque a Bologna il 2 aprile 1690 da Domenico e da Caterina Palmieri. Rimasto orfano di padre ancora bambino, la madre, compiuti i primi [...] Mazza. Nel 1712, uscito da poco dalla bottega di Ferreri, realizzò una serie di bassorilievi in terracotta per l’oratorio del Suffragio in San Giovanni in Persiceto, oggi nel locale Museo d’arte sacra (Annunciazione, Adorazione dei Magi, Adorazione ...
Leggi Tutto
PARRAVICINI, Ottavio
Stefano Tabacchi
PARRAVICINI (Paravicini, Paravicino), Ottavio. – Nacque a Roma l’11 luglio 1552, figlio di Giovanni Michele e di Lomellina Laudata, di Gaeta. Apparteneva a una [...] Fonti e Bibl.: Il primo processo per San Filippo Neri nel codice vaticano latino 3798 e in altri esemplari dell’archivio dell’oratorio di Roma, a cura di G. Incisa della Rocchetta - N. Vian, Città del Vaticano 1957-1963, ad ind.; P. Cosola, Documenti ...
Leggi Tutto
GARIBALDI, Luisa
Roberto Staccioli
Nacque a Genova nel 1884. Di origini modeste, iniziò a studiare pianoforte ancora bambina e dopo il diploma insegnò pianoforte e solfeggio a domicilio per potersi [...] a intraprendere studi regolari.
La G. seguì il suggerimento, e poco tempo dopo esordì al teatro Carlo Felice di Genova nell'oratorio Iohannes Baptista di L. Perosi (1899).
Sempre a Genova, cantò nel 1901 al teatro Paganini nel Nabucco di G. Verdi, e ...
Leggi Tutto
D'ENRICO
Giovanni Romano
Famiglia di artisti (architetti, scultori, pittori) ampiamente documentata in Valsesia (se non diversamente indicato, ci riferiamo qui a Galloni, 1914) negli ultimi decenni [...] e Giacomo, per la costruzione della cappella degli Innocenti (XI) al Sacro Monte di Varallo; nel 1616 per l'oratorio di S. Caterina a Valduggia (cfr. Testori-Stefani Perrone, 1985). Si ricordano inoltre Giovanni (cfr. questo Dizionario, ad vocem ...
Leggi Tutto
oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...
oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...