Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] nome l’età aurea della letteratura latina rappresentata da Orazio, Virgilio, Livio, Ovidio.
Già l’immediato un quadrunvirato composto da I. Balbo, E. De Bono, C.M. De Vecchi, M. Bianchi. Il re rifiutò di firmare il decreto di stato d’assedio ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] a Parma la prima delle sue tre edizioni dell'Opera di Orazio (2 ediz., Roma 1811; 3 ediz., ibid. 1827).
La sotto la sua supervisione, vennero montati i nuovi frammenti accanto ai vecchi nel Museo Capitolino.
Dal 1817 al 1819 il F. aiutò Elisabeth ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] Africani) per il fatto che nel commento di Arrone agli Epodi di Orazio (ix, 25), si afferma che le ceneri del grande generale serpe, una replica del Fanciullo con l'oca di Boethos, la Vecchia ebbra, di Mirone di Tebe, e soprattutto i due pezzi più ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] e a Pitagora (v.) oltre a numerose altre come quella di Orazio Coclite, delle Sibille, di Romolo, di Tito Tazio, di Ermodoro primi raggi del giorno annunciano l'avvicinarsi del sole...".
La vecchia tesi dell'Ainalov, il quale all'inizio del secolo, ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] larga foglia o due. Queste figure sembrano prodotte mediante timbri vecchi e logori importati o imitati da Arezzo, per esempio ma che la Gallia non produsse né le scene né un Orazio. 2) La Gallia meridionale usò criteri selettivi nell'adottare motivi ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] primi esempî sono in un pavimento della così detta Villa di Orazio a Licenza della fine del Secondo Stile (vedi sopra) e quadrati, sono inserite coppie di pelte addossate). Tra i vecchi schemi si possono collocare la distesa di ottagoni e quadrati ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] ". Certamente non contemporanee agli avvenimenti erano le statue di Orazio Coclite e di Clelia, l'ostaggio di Porsenna (Plin Univ. dell'Arte, XI, 1964, c. 569 ss., s. v. Ritratto; Plinio il Vecchio (tr. e ed. ital. a cura di S. Ferri), Roma 1946.
2, 3 ...
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Vedi CARICATURA dell'anno: 1959 - 1994
CARICATURA
G. Becatti
La caricatura è una forma d'arte che nasce dalla forzatura intenzionale di alcuni elementi o aspetti del soggetto per un effetto comico con [...] scene basate su servi astuti o ladri o sciocchi, vecchi babbei avari o in fregola, petulanti megere, fino alla scherno, sulla beffa dall'italico Lucilio, all'ironico e sorridente Orazio, al sarcastico Giovenale, con l'epigramma pungente di Marziale, ...
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APPIA, Via
G. Lugli
Fu detta dagli antichi regina viarum per lo splendore dei monumenti sepolcrali che ne ornavano i bordi, lungo quasi tutto il percorso, come ancora oggi si vede dalle rovine, e per [...] ), Bituntum (Bitonto), Barium (Bari), Gnathia (Torre di Egnazia presso Fasano), raggiungeva direttamente Brindisi.
La vecchia via percorsa da Orazio per recarsi in Grecia ad accompagnare Mecenate, viaggio che egli descrisse così argutamente nella 5a ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
profano
agg. [dal lat. profanus, comp. di pro- «davanti» e fanum «tempio, luogo sacro»; quindi propr. «che sta fuori del sacro recinto»]. – 1. a. Che non ha carattere sacro, che è estraneo o contrario a ciò che è sacro e religioso: la certa...