Musicista (Modena 1550 - ivi 1605), canonico a Correggio (1593), poi (1596) maestro di cappella nella cattedrale di Modena, e (1598) alla Corte ducale. Oltre a 4 pubblicazioni di musica sacra, diede alle stampe canzonette, madrigali e altre pagine profane, tra le quali si ricordano in particolare Le veglie di Siena overo i vari humori della musica moderna, da 4 a 6 voci (1604) e una "comedia harmonica", ...
Leggi Tutto
BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] senile, il Festino o la Barca di Venezia per Padova, egli non seppe svincolarsi dal modello genialmente ma irripetibilmente coniato da OrazioVecchi (non solo nell'Amfiparnaso, ma anche ne Le Veglie di Siena, il Convito musicale e la Selva di varia ...
Leggi Tutto
AGOSTINI, Lodovico
Riccardo Nielsen
Nato a Ferrara nel 1534, sacerdote, fu, tra i musicisti italiani che vissero alla corte del duca Alfonso II d'Este, uno dei più stimati per la sua profonda cultura [...] come passatempo, come jeu d'esprit. E sotto quest'aspetto l'A. può essere considerato un precursore, un anticipatore di OrazioVecchi.
Oltre alle opere già citate l'A. diede alle stampe: Il primo libro de' Madrigali a cinque (Venezia 1570), Libro ...
Leggi Tutto
VILLANELLA
Mario PELAEZ
Roberto CAGGIANO
. È una forma di poesia musicale popolare e semipopolare, di cui in un certo momento si ebbero anche esempî aulici, e fu chiamata altresì Canzone alla napolitana, [...] villanella si trasformò nella canzonetta, modellandosi sul tipo strumentale di un'aria di danza: saggi perfetti ne diedero OrazioVecchi e Claudio Monteverdi. A tal genere si riallacciano pure i Balletti del già citato Giovanni Gastoldi, largamente ...
Leggi Tutto
BERTOLOTTI, Gasparo (Gasparo da Salò)
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Figlio di Francesco, nacque a Salò nel 1540 (v. in Mucchi atto di battesimo del 20 maggio 1540); egli è il più illustre rappresentante [...] solo per dieci anni. Il Mucchi cita un documento del 1582 da cui risulta infatti che la carica era passata ad OrazioVecchi, allora trentenne. Dopo questa data, il nome di Agostino non compare più nei registri della Cappella, e si può presumere che ...
Leggi Tutto
DAMERINI, Adelmo
Bianca Maria Antolini
Nacque a Carmignano (Firenze), l'11 dic. 1880 da Guido e da Clotilde Mugnai. Dopo la laurea in lettere e filosofia, conseguì nel 1917 il diploma in composizione [...] di musica. Firenze 14-17 maggio 1948, Firenze 1948, pp. 62-66; La poetica di O. Vecchi nelle prefazioni alle opere, in OrazioVecchi. Precursore del melodramma. Nel IV centenario della nascita, Modena 1950; Di una metodologia storicistica nell ...
Leggi Tutto
CONFORTI, Giovanni Battista
Dina Masiello Zanetti
Non si conoscono né la data di nascita né quella di morte del C.: le uniche notizie certe sulla sua vita sono quelle che si ricavano dalle dedicatorie [...] e della fantasia strumentale, delle quali Vincenzo Ruffo (Capricci in musica a tre voci, Milano 1564, F. Moscheni) e OrazioVecchi (Fantasia a 4, in Selva di varia ricreazione, Venezia 1590, A. Gardano) lasciarono alcuni dei primi esempi.
Per quanto ...
Leggi Tutto
BALBI (Balbo), Lodovico (Aluigi)
Alberto Pironti
Vissuto nel secolo XVI, fu minore conventuale e compositore di musica sacra e profana. Studiò con Costanzo Porta e fu cantore della basilica di San Marco [...] voci nuovamente composti et dati in luce (Venetia, appresso Angelo Gardano, 1586). Insieme con Giovanni Gabrieli e OrazioVecchi, il B. rivide e corresse l'Antiphonarium omnium dierum festorum Ordinis Minorum juxta ritum Missalis et Breviariis novi ...
Leggi Tutto
LOVETTI (Loetti, Luetti, noto come Capilupi), Geminiano (Geminiano Ludovico)
Elisabetta Pasquini
Figlio di Lorenzo e Olimpia, fu battezzato a Modena il 22 febbr. 1573.
Dal 1593 al 1602 fu cantore nella [...] cattedrale della sua città, sotto la direzione di OrazioVecchi, suo maestro. Nel 1597 pubblicò le sue prime composizioni a stampa: sedici canzonette e due mottetti, che figurano rispettivamente nelle Canzonette a tre e nel Sacrarum cantionum [(] ...
Leggi Tutto
CASALI, Lodovico
Cesare Orselli
Nacque forse nel 1575 a Modena: il luogo si deduce dal fatto che il C. nel Generale invito alle grandezze e meraviglie della musica chiama Modena "sua cara patria". Ignoti [...] una conoscenza non superficiale di teorici come lo Zarlino e il Gaffurio, paragonato a Virgilio, e di musicisti come OrazioVecchi, Sigismondo D'India e Monteverdi e denuncia una particolare sensibilità: vi si paragonano - con gusto singolare - le ...
Leggi Tutto
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
profano
agg. [dal lat. profanus, comp. di pro- «davanti» e fanum «tempio, luogo sacro»; quindi propr. «che sta fuori del sacro recinto»]. – 1. a. Che non ha carattere sacro, che è estraneo o contrario a ciò che è sacro e religioso: la certa...