CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] stato nominato direttore della Stazione sperimentale di floricultura Orazio Raimondo; a Sanremo nacque nel 1927 Floriano enucleando nella letteratura italiana una linea di forza Ariosto-Galileo-Leopardi, innervata da sicure competenze scientifico- ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento il crollo dell’unità religiosa con la Riforma luterana [...] e proprio atto di nascita del moderno teatro spagnolo. Il precetto oraziano di scandire l’azione scenica in cinque atti è largamente disatteso alla Gray’s Inn The Supposes, dai Suppositi di Ariosto, prima commedia in prosa della lingua inglese.
La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La civiltà spettacolare del XVIII secolo si presenta in tutta Europa ricca e [...] infatti, dal solenne fiasco della Scolastica dell’Ariosto, incautamente riproposta all’impietoso uditorio del più scrupolosamente che ad alcuni precetti di Aristotele o di Orazio, convenga servire alle leggi del Popolo in uno spettacolo destinato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia comica del XVI secolo è il risultato di un costante confronto tra [...] XVI secolo nelle dispute sull’interpretazione delle poetiche di Orazio e di Aristotele, il modello teatrale comico, Calandro si rifanno al modello del Decameron di Boccaccio.
Ludovico Ariosto
Flavio confessa l’amore per Licinia
La Lena, Atto I, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per “petrarchismo” si intende quella espressione letteraria che si propone di rielaborare [...] , è stato definito a ragione “il maggior poeta italiano fra Ariosto e Tasso”.
Se le lettere dopo la morte di Paolo III del Baïf), il poeta compone odi a imitazione di Pindaro e di Orazio che, pur nel tratto geniale, conservano la fatica di un pathos ...
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SANNAZARO, Iacopo
Carlo Vecce
– Nacque a Napoli il 28 luglio 1457 da Nicola (Cola) e da Masella di Santomango (di nobile famiglia salernitana). La data di nascita tradizionale del 1458 (tramandata dai [...] un radicale smontaggio dei testi dei poeti antichi (Orazio, Ovidio, Stazio, sempre sulla base delle edizioni aldine junior. La sua effigie era già comparsa tra quelle di Ariosto, Boccaccio e Tebaldeo nel Parnaso dipinto da Raffaello nella Stanza ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] pure lascivie verbali riscontrate nei modelli classici (Orazio, Martale) tramite la poesia umanistica, poniamo III (1923), n. 6, pp. 60-69; M. Catalano, Vita di L. Ariosto, I, Ginevra 1931, pp. 193-196; G. Righini, La laurea di Copernico allo Studio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gianfranco Agosti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ludovico Ariosto è a tutto tondo poeta di corte, e di una corte vivace come quella [...] e una arte impara,
se beneficii vuoi, che sia più accetta.
L. Ariosto, Satire, a cura di C. Segre, Torino, Einaudi, 1987
Sono sette, a inizio Cinquecento, le Satire ariostesche guardano a Orazio, alle sue Satire ma ancor più alle sue Epistole ...
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TANSILLO, Luigi
Tobia R.Toscano
– Figlio di Vincenzo e di Laura Del Cappellano, nacque a Venosa probabilmente nel 1510.
Il padre, mai nominato nella documentazione superstite, fu identificato da Vincenzo [...] canonici Petrarca, Dante e Boccaccio ai moderni Sannazaro, Ariosto, Bembo, Castiglione, con le aperture, ovvie per ) in cui rivendica l’orgoglio di condividere la stessa patria di Orazio, per la quale ha ottenuto dal viceré la liberazione dal peso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento la poesia sembra non toccare l’altezza dell’estrosa lirica secentesca [...] , Firenze, Sansoni, 1974
Esperto conoscitore delle esperienze poetiche antiche e contemporanee, Voltaire si ispira soprattutto a Orazio, Virgilio, Ariosto e Tasso, a Pope e ai maggiori scrittori del secolo di Luigi XIV; tuttavia, egli impiega di ...
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carme
s. m. [dal lat. carmen, dal tema di canĕre «cantare»]. – 1. Componimento poetico, canto, poesia, versi: cantor de’ buccolici c. (Dante), con riferimento a Virgilio; bellicoso c. (Ariosto); il carme Che allegrò l’ira al Ghibellin fuggiasco...
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...