Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia latina del Quattrocento, fiorita all’insegna del recupero dei poeti classici, [...] Ferrara, prima del nipote Matteo Maria Boiardo e di Ludovico Ariosto, Tito Vespasiano Strozzi celebra la casa d’Este dedicando a un sarcasmo corrosivo mascherato da bonaria ironia, sulla scia di Orazio. Nel solco dei primi due autori si pone con le ...
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VANNI, Giovan Battista
Donatella Pegazzano
Nacque a Firenze il 21 febbraio del 1600, da Orazio, importante e noto orefice con bottega sul ponte Vecchio, e da Benedetta di Iacopo Torrigiani. Filippo [...] del Settecento era visibile la lapide che il padre Orazio e il fratello Giuseppe fecero porre sulla sua tomba 165-175; F. Baldassari, in L'arme e gli amori. La poesia di Ariosto, Tasso e Guarini nell'arte fiorentina del Seicento (catal.), a cura i E. ...
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lingua, questione della
Stefano Gensini
Un’idea di naturalismo linguistico
Il corpus delle riflessioni machiavelliane su lingua e linguaggio, a parte il fondamentale Discorso intorno alla nostra lingua [...] machiavelliano, sulla falsariga del paradigmatico e notissimo passo di Orazio (Multa renascentur quae iam cecidere, cadentque / quae del Discorso in cui M. critica i Suppositi dell’Ariosto per la mancanza di un efficace linguaggio comico: difetto ...
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PELLEGRINO, Camillo
Pietro Giulio Riga
PELLEGRINO, Camillo. – Nacque a Capua intorno al 1527 da Giovanni Andrea, esponente di un’antica famiglia bolognese, e da Luisa Della Valle. Ebbe un fratello, [...] (come nel capitolo III, dedicato al senese Orazio Lombardelli) o condivide scene di vita quotidiana Napoli 1996, ad ind.; F. Sberlati, Il genere e la disputa. La poetica tra Ariosto e Tasso, Roma 2001, pp. 237-242; M.L. Doglio, Origini e icone del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per neolatina si intende solitamente la letteratura composta in lingua latina [...] dei signori rinascimentali. Anche scrittori in volgare quali Ariosto, Bembo, Castiglione, Della Casa e Berni il lirico, attento lettore fra l’altro di Catullo e di Orazio, rappresenta senza troppi pudori la sua passione per quattro donne di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento le varie esperienze della letteratura vengono regolamentate e istituzionalizzate, [...] la Divina commedia di Dante, l’Orlando furioso di Ariosto, la Gerusalemme liberata di Tasso e il Pastor fido ’uno del diletto, l’altro del giovamento, come pare che accennasse Orazio in quel verso:
Aut prodesse volunt aut delectare poetae:
perché un’ ...
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SABINO, Ippolito
di Alberto Mammarella
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 89 (2017), 2023
Nacque a Lanciano (in provincia di Chieti) attorno al 1540.
I Sabino sono spesso citati come «famiglia [...] in secondo piano accanto a testi del più moderno Ludovico Ariosto e del nobile poeta toscano Girolamo Troiano. Tra il Madrigali a sei voci di M. Hippolito Sabino, con alcuni di Orazio Crisci del Vasto, nuovamente composti e dati in luce, Venezia, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’interno del programma di rinnovamento letterario della Pléiade, fondato sull’incontro [...] traduzione e all’emulazione dei testi italiani, da Petrarca ad Ariosto, da Castiglione a Bembo.
Nella ristampa del 1550 l lo porta naturalmente verso gli elegiaci latini (Virgilio, Ovidio, Orazio) e verso l’arte raffinata e difficile di Pindaro, degli ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] sua produzione letteraria. Il modello che di continuo gli è presente non è tanto l'Ariosto, pur ammirato ma del quale gli mancano i toni più aspri e risentiti, quanto Orazio dei più lievi Sermones. I tratti più riusciti di queste satire sono, infatti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo spartito epistolare presenta, tanto nella corrispondenza privata quanto nei generi [...] Bettinelli
Pope cosiderato superiori ai classici come Tasso o Voltaire
Lettere inglesi
Trovo de’ difetti in Orazio, in Omero, in Virgilio, in Voltaire, nel Tasso, e nell’Ariosto, e non ne trovo in Pope, e lo metto sopra tutti, dopo che quest’uomo ha ...
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carme
s. m. [dal lat. carmen, dal tema di canĕre «cantare»]. – 1. Componimento poetico, canto, poesia, versi: cantor de’ buccolici c. (Dante), con riferimento a Virgilio; bellicoso c. (Ariosto); il carme Che allegrò l’ira al Ghibellin fuggiasco...
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...