Storia. - L'alcoolismo, che significa l'abuso delle bevande alcooliche fermentate (vino, birra ecc.) o distillate, con tutte le conseguenze funeste agl'individui, alle famiglie, alla società, alla razza, [...] anxiis, "tu ridai la speranza alle anime scoraggiate", diceva Orazio alla pia anfora antica. E ciò è vero, ma vino riscaldi, che il vino faccia sangue, che sia il latte dei vecchi, che giovi allo sviluppo dei bambini, che preservi dalle malattie, che ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] drammatica. - Il rappresentante della Serenissima a Milano, Orazio Bartolini, accolse presso di sé il G. come mangia e si beve spesso, si fa all'amore quasi sempre, giovani e vecchi, ma senza sporchessi. È arte sana, che si arresta sulle soglie del ...
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Principe dei poeti giambici, può anche esser detto col Crusius, senza iperbole, il fondatore della lirica greca. Nacque nell'isola di Paro, una fra le maggiori Cicladi. La cronologia, malcerta per gli [...] fossero ridotte a impiccarsi è sorta in un'età più vicina, certo, ad Orazio (Epist., I, 19, 25 e 30-1; Epod., VI, 13) che di obbrobrio (124, 101, 138), ad Orazio lascia la caricatura delle vecchie petulanti e profumate ma grinzose (100, 31, ...
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NORMANNI
Ernesto Pontieri
. Nome. - Normanni (northman "uomo del nord") si chiamano dapprima gli Svedesi, i Norvegesi e i Danesi, le tre popolazioni scandinave che, alquanto confuse, abitavano, nel [...] assunse un carattere prevalentemente locale, poiché nei vecchi castelli gallo-romani, superstiti alle invasioni dei secoli Potrebbe applicarsi ai Normanni nell'Italia meridionale ciò che Orazio diceva dei Romani rispetto ai Greci, ovvero ciò che ...
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PETRONIO
Vincenzo Ussani
. Autore di un racconto, o, se vogliamo adoperare parola moderna, romanzo latino, che nei manoscritti porta il titolo di Satirae o di Satiricon ed è attribuito a un Petronio [...] una tecnica ehe non è quella di lui, sdegnosa della vecchia mitologia. Qui invece, relegata nel fondo la storia, Eumolpo anche se è fuori dubbio che egli ebbe presente, nella Cena, Orazio e ben conobbe Varrone e Lucilio e si possa supporre che abbia ...
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Antichità. - La poesia didattica appartiene al medesimo ceppo dell'epica; una distinzione teoretica, come fra due generi essenzialmente diversi, non è stata fatta dagli antichi, né si poteva fare, quando [...] letteraria. La tendenza, che doveva dare l'Arte poetica di Orazio e via via altri prodottii più o meno pedanteschi, sino a storie letterarie, che qui non occorre citare, e ad alcuni vecchi libri (per es., F. Re, Della poesia didascalica georgica ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Umberto Bosco
Scrittore e patriota, nato a Livorno il 12 agosto 1804, morto in una sua villa presso Cecina il 23 settembre 1873. Ebbe una fanciullezza scontrosa; della [...] reso più difficile nelle due provincie la restaurazione dei vecchi governi. Restaurato a Firenze col colpo di stato del Il buco nel muro, in cui il G. dipinse sé stesso nel burbero Orazio e il nipote Franceschino, a cui fece da padre e per il quale ...
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Nacque a Saluzzo da Francesco Agostino e da Paola Margherita Giolitti il 26 febbraio 1740. Il padre era tipografo, come tipografo era stato il nonno Giandomenico; la madre, nativa di Cavallermaggiore, [...] abate Ruggeri il delicato incarico di ripulire e riordinare i vecchi punzoni di certi caratteri orientali, che da molti anni Aminta (1789 e 1793), l'Anacreonte in-16° (1791), l'Orazio (1791), la Gerusalemme liberata (1794), l'Oratio dominica in CLV ...
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LUIS de León
Salvatore Battaglia
Poeta e mistico spagnolo, nato a Belmonte nell'agosto 1527 o 1528, morto a Salamanca il 14 agosto 1591. Nei primi anni seguì la famiglia a Madrid e a Valladolid (1533), [...] d'uomo né gli era possibile eluderne le insidie. I vecchi contrasti di un ambiente chiuso e gretto - che nella sua cui si affinava di anno in anno, sicché le sue versioni da Orazio e da Virgilio, i cui tentativi risalgono ai primi studî, si facevano ...
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Villaggio dell'Egitto, posto a 24 km. a NE. di Alessandria, cui lo unisce la ferrovia, e a breve distanza da un antico ramo del Nilo, oggi abbandonato, che dalla città di Canopus prendeva il nome di canopico. [...] sfuggito alla vigilanza della squadra inglese comandata da Orazio Nelson, Bonaparte, informato che la squadra navale , Histoire des flottes militaires, Parigi 1889, p. 294 segg.; Vecchi, Storia generale della marina militare, Livorno 1895, II, p. ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
profano
agg. [dal lat. profanus, comp. di pro- «davanti» e fanum «tempio, luogo sacro»; quindi propr. «che sta fuori del sacro recinto»]. – 1. a. Che non ha carattere sacro, che è estraneo o contrario a ciò che è sacro e religioso: la certa...