MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] in Amore a Delia e in Panegirico di Trimalcione e Orazio nel sermone A Giovan Battista Pagani e in quello sulla coro – luogo di espressione dell’autore – a esecrare le vecchie guerre tra Italiani. Il tema poteva considerarsi d’attualità dopo ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] ; in particolare, iI nonno di Giovanni Francesco, Orazio, fu il maggior artefice della fortuna romana degli per assistere il padre agonizzante, riuscì, con l'appoggio del vecchio compagno di studi Lorenzo Casoni, allora segretario alla Cifra, ad ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] a spingerlo ad uccidere la fanciufla, con l'approvazione del fiero padre, il vecchio Publio. Un dibattito sul gesto omicida, la assoluzione dell'Orazio condizionata ad un atto d'umiliazione chiudono la tragedia. Essa, nel contrasto dei sentimenti ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] classici; conosceva a memoria l'Ariosto e Orazio; e non lasciò perdere alcuna possibilità di conoscenza Boyer de Fonscolombe. Essa era diretta a Parma, accompagnata da un vecchio ufficiale ungherese. Qui Henriette si liberò dell'accompagnatore e il C ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] ex allievi promossa a Roma da d’Amico, diretta da Orazio Costa al teatro Quirino («mi spaventa l’idea della compagnia 135). Vinse il primo Nastro d’Argento, e, abbandonati i vecchi pregiudizi, iniziò un percorso al centro dell’epoca d’oro della ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] a Parma la prima delle sue tre edizioni dell'Opera di Orazio (2 ediz., Roma 1811; 3 ediz., ibid. 1827).
La sotto la sua supervisione, vennero montati i nuovi frammenti accanto ai vecchi nel Museo Capitolino.
Dal 1817 al 1819 il F. aiutò Elisabeth ...
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TASSO, Torquato
Claudio Gigante
– Nacque a Sorrento l’11 marzo 1544, da Bernardo (v. la voce in questo Dizionario), letterato e uomo di corte, e da Porzia de’ Rossi, gentildonna napoletana di origini [...] 86). A ciò si aggiungono i sentimenti a corrente alternata verso Orazio Ariosto, nipote di Lodovico, di cui Tasso, tra sospetti a sua insaputa, non recapitate) e rime per vecchi e nuovi possibili protettori affinché richiedessero la sua liberazione, ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] nemmeno allora in Italia i cattolici che ripetevano i vecchi temi cari all'intransigentismo cattolico: difesa dell'Austria come di Rossano e poi di Taranto, nel 1917. mons. Orazio Mazzella: egli ammetteva il principio della guerra giusta per ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] Brahe et nonnullos alios - e tra questi il padre Orazio Grassi è uno dei bersagli principali essendo dedicati ben 10 capitoli est enim libidinosus et salacissimus". Ritratto d'un vecchio eroticamente attivo che malamente si concilia (a meno che ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] suoi studi furono alcune epistole latine alla maniera di Orazio, brani in prosa sullo stile di Cicerone, a Milano per rivedere il Beccaria, il Frisi, i Verri e altri vecchi conoscenti. Mal gliene incolse, perché il nuovo ministro sardo a Roma, P ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
profano
agg. [dal lat. profanus, comp. di pro- «davanti» e fanum «tempio, luogo sacro»; quindi propr. «che sta fuori del sacro recinto»]. – 1. a. Che non ha carattere sacro, che è estraneo o contrario a ciò che è sacro e religioso: la certa...