BUONVISI, Paolo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1530 da Martino e da Caterina di Stefano Spada. Rimasto orfano nel 1538 con i fratelli Benedetto, Bernardino e Lorenzo, fu avviato alla mercatura all'estero, [...] ditta non contava più fra i soci Simo Simi, ma ai vecchi "compagni" si erano aggiunti Niccolò Gigli e Mario di Vincenzo di Messina" del 1604-1607 con 1.000 scudi (6,66%); della "Orazio Mansi, Alessandro Chiariti e C. di Milano" del 1603-1609 con 2.500 ...
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DA MULA, Agostino
Gaetano Cozzi
Luisa Cozzi
Nacque a Venezia il 21 dic. 1561, da Francesco di Lorenzo (del ramo dei Da Mula di S. Giacomo dall'Orio) e da Laura Zorzi di Francesco, entrambi patrizi [...] artisti veronesi cui il D. si sarebbe rivolto, Orazio Farinati, Sante Creara, Alessandro Turchi, detto l'Orbetto . 1621, assistito dal dottor Santorio Santorio, pur lui vecchio membro del sodalizio scientifico sarpianogalileiano.
Fonti e Bibl.: Arch ...
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HENDRICKSZ, Dirck (Teodoro d'Errico)
Susanna Falabella
Nacque ad Amsterdam tra il 1542 e il 1544 da Henrick Centen (P. Leone De Castris, 1991, p. 330).
La ricostruzione del percorso pittorico dell'H., [...] un ritorno alla versione mistica del manierismo di Giovanni De Vecchi nell'oratorio del Gonfalone (Leone De Castris, 1991, p dell'Annunziata di Arienzo, in situ, commissionata da Orazio Villacio e ultima opera nota, nonostante i documenti successivi ...
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DE FORNARIS, Fabrizio
Mirella Schino
Comico napoletano della seconda metà del sec. XVI, appartenne alla celebre compagnia dei Confidenti, seconda per fama solo a quella dei Gelosi, e acquistò notorietà [...] Parigi, nel 1584, dalla Fiammella, pastorale di Bartolomeo Rossi (Orazio), anch'essa, come l'Angelica, pubblicata presso Abel l' , non sia l'età o il ruolo sociale (come per i vecchi, i giovani innamorati, i servi), ma una indicazione di mentalità che ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] L. delegò sempre di più le responsabilità pastorali al lucchese Orazio Mei, che gli sarebbe succeduto nel ministero a Chiavenna alle Valli…, Torre Pellice 1943, pp. 3-5; L. Emery, Vecchi manuali italo-tedeschi…, in Lingua nostra, X (1949), pp. 18 ...
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CICALA, Carlo
Gigliola Fragnito
Nacque a Genova intorno al 1530 in un'antica famiglia appartenente alla nobiltà "vecchia" di quella Repubblica, figlio di Nicolò, fratello del cardinale Giambattista, [...] con il compito di convincere le famiglie della nobiltà "vecchia" rifugiatesi a Massa a rientrare in patria fidando nella Consiglio.
In quegli stessi mesi venne scoperta la congiura di Orazio Pucci su cui il C. riferì con dovizia di particolari ...
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BALBANI, Manfredi
Gemma Miani
Nacque a Lucca l'8 ott. 1544, terzogenito di Giovanni di Francesco, mercante-banchiere, e di Zabetta Calandrini. Nel 1556 il padre si separò dai fratelli Tommaso, Matteo [...] la dote che gli portò Domitilla Michaeli, sorella del mercante-banchiere Orazio Michaeli di Ginevra, era cospicua: 12.500 scudi accreditati a nome .000 scudi, con i quali provvedere al saldo di vecchi debiti della corona con le città svizzere. I due ...
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LAMBERTI, Luigi
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 27 maggio 1759, primo di quattro figli (il secondo fu Jacopo, figura politica di rilievo negli anni napoleonici), da Francesco e Chiara [...] e di equilibrio dal nitore neoclassico, ispirato alla lezione di Orazio ma ricco al tempo stesso di echi sensistici e pariniani, ammirato offrire ai lettori prose e poesie inedite di autori vecchi e nuovi, traduzioni e recensioni di opere italiane e ...
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DI NEGRO, Ambrogio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nel 1519, figlio di Benedetto.
Il padre apparteneva al ramo dei Di Negro di Banchi, antica famiglia di nobiltà cittadina, impegnata nelle attività [...] cui è difficile dire quanto spetti al D. e quanto al figlio Orazio (illegittimo, nato nel 1566, e legittimato nel 1584).
Il D. infatti il D., ma che era in conflitto con altri nobili "vecchi" come Stefano De Mari o Giovan Battista Spinola "Masone", i ...
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COSTANTINI, Giovanni Battista (Jean Baptiste), detto Cinzio e poi Ottavio (Octave)
Giovanna Romei
Nacque a Verona da Domenica e Costantino, dopo il 1654, presumibile data di nascita del fratello maggiore [...] avente diritto a due terzi di parte.
Da una lettera di Orazio, l'"amoroso" Bernardo Narici, sappiamo che il C. era della attività foraine fu caratterizzata da un tentativo di svecchiamento dei vecchi moduli (per cui dal 1715 non rappresentò più pièces ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
profano
agg. [dal lat. profanus, comp. di pro- «davanti» e fanum «tempio, luogo sacro»; quindi propr. «che sta fuori del sacro recinto»]. – 1. a. Che non ha carattere sacro, che è estraneo o contrario a ciò che è sacro e religioso: la certa...