Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] il fantasma che si para davanti al lettore è quello di un vecchio in rozzo saio con capelli e barba prolissi.
Dunque anche il il ritmo elementare della cabaletta rossettiana. La lezione di Orazio, sia attraverso l'esempio dell'abate Parini, sia nella ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] soltanto il Fea, quantunque infelice editore di Orazio, il Mai, quantunque scopritore della Repubblica, la certa boria nazionalistico-feudale, nel superstite orgoglio proprio della vecchia Italia accademica e blasonata.
Di apertura europea, invece, ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] , il L. tradusse le Odi e l'Arte poetica di Orazio nella metrica "barbara" di G. Fantoni; mentre la sua Saggio sul L., Firenze 1944; C. Luporini, L. progressivo, in Id., Filosofi vecchi e nuovi, Firenze 1947, pp. 183-279; W. Binni, La nuova poetica ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] e irto reticolato che cinge la perfezione dei Canti di Caste vecchio. Pascoli, si è detto, ha concluso il suo ciclo: : è lui stesso che, in nota all'epodo li di Orazio, suggerisce di recitare le Myricae più caratteristiche col falsetto stridulo e ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] dei suoi classici più grandi e universali, Virgilio e Orazio). In tutta la storia della letteratura occidentale si suole poco posteriori come Sennuccio del Bene, Buonaccorso da Montemagno il Vecchio, Cino Rinuccini, ma al momento non diede origine a ...
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Carlo Goldoni: Opere
Filippo Zampieri
Lo storico registra il giorno 25 febbraio 1707 come data di nascita di Carlo Goldoni, e, per scrupolo d'informazione, rammenta il nome del padre, Giulio, di professione [...] argomenti critici puntigliosamente ripetuti - gli appelli ad Orazio del Chiari o le accuse di inverisimiglianza a lui per quello che nel suo teatro aveva saputo far entrare della vecchia commedia dell'arte, a Parigi scrisse ancora un capolavoro: Il ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] madre, due sorelle e un fratello, e forse l'ostilità dei vecchi maestri ligi alla dottrina tradizionale, nemici delle novità e punti dal carattere l'astronomia; e tra gli altri il gesuita Orazio Grassi, matematico del Collegio Romano, tenne con ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] ott. 1921; nell'autunno del 1923 fu nominato cappellano dei vecchi poveri, ospitati dalle piccole suore dei poveri nella casa di piazza gesuita Mario Barbera, di Pio Paschini, Giuseppe Ricciotti, Orazio Premoli.
La collaborazione del D. con l'Azione ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] particolare del Pamphilus, solo che nel suo testo gli amanti sono due vecchi, i Paolino e Polla del titolo, che si rivolgono a un dell'autore. Oltre a frequenti echi del 'venosino' Orazio, di Virgilio e della Bibbia, è ovviamente preponderante, ...
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Critici e storici della poesia e delle arti nel secondo Settecento. Dal Muratori al Cesarotti. Tomo IV - Introduzione
Emilio Bigi
Il panorama che risulta dagli scrittori compresi in questo volume [...] . La loro polemica, se per gran parte riecheggia i vecchi pregiudizi retorici e accademici già combattuti dai migliori illuministi, contiene l'impiego moderno del latino e il suo culto di Orazio, come modello di una poesia più attenta alla «parola» ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
profano
agg. [dal lat. profanus, comp. di pro- «davanti» e fanum «tempio, luogo sacro»; quindi propr. «che sta fuori del sacro recinto»]. – 1. a. Che non ha carattere sacro, che è estraneo o contrario a ciò che è sacro e religioso: la certa...