BORGONDIO, Orazio
Paolo Casini
Nacque a Saiano, presso Brescia, da Giuseppe, nobile bresciano, e da Francesca Parma il 7 (secondo altri il 19) ottobre 1675.
Dopo le prime scuole entrò nella Compagnia [...] di Gesù, iniziando il noviziato a Roma nel 1695. Nel corso dei suoi studi al Collegio romano, pur nella varietà dei suoi interessi culturali, mostrò una spiccata inclinazione per le matematiche, in ciò ...
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FARNESE, Orazio
Dario Busolini
Nacque a Piacenza il 24 genn. 1636, terzogenito del duca Odoardo II e della duchessa Margherita de' Medici. Poiché non sembrava vantaggioso avviarlo alla carriera ecclesiastica, [...] a motivo del peggioramento delle relazioni con la S. Sede per l'affare di Castro, il padre decise di dargli un'educazione che lo avviasse a quella militare, analogamente a quanto aveva già stabilito per ...
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FIUME, Orazio
Simona Camilletti
Nacque a Monopoli (Bari) il 16 genn. 1908 da Donato e Rosaria Contento. Colpito dalla poliomielite nei primi mesi di vita, fu operato adolescente all'istituto "Rizzoli" [...] di Bologna. Nel 1930 conseguì a Napoli il magistero di pianoforte e nel 1938 a Palermo quello di composizione con M. Pilati. In seguito frequentò, sotto la guida di I. Pizzetti, col quale stabilì una profonda ...
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FERRARO, Orazio
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore e plasticatore Antonino, nacque a Giuliana (nell'odierna provincia di Palermo) nel 1561. Da alcuni documenti che lo riguardano (Marchese, [...] 1981) si sa che nel 1607 era sposato e padre di due figli. Nel 1628 entrò nella Compagnia di Gesù come fratello coadiutore e nel 1632 è citato nel Catalogus della casa professa dei gesuiti con la qualifica ...
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CALINI, Orazio
Amedeo Quondam
Nacque a Brescia nel 1742 (Spreti) o 1743 (Storia di Brescia, III, p.242) dal conte Carlo Francesco e da Matilde Provaglio. Trascorsa l'infanzia nella città natale, fu [...] poi inviato a seguire un corso regolare di studi presso il collegio dei gesuiti di Bologna, sotto la guida dello zio paterno Ferdinando Calini, gesuita e teologo. Ed è a Bologna che si compie la formazione ...
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MALASPINA, Orazio
Alexander Koller
Nacque primogenito di Morello, marchese di Monti in Val di Magra, e di Lucrezia o Tirinzia Strozzi-Maggi fiorentina; s'ignorano invece la data, collocabile nel secondo [...] quarto del secolo XVI, e il luogo della nascita.
Poco si sa anche della giovinezza, degli studi e dell'inizio della carriera ecclesiastica. Intrattenne stretti contatti con i vescovi della riforma Carlo ...
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MANENTI (Manetti), Orazio
Emilia Capparelli
Non sono noti data e luogo di nascita di questo mosaicista restauratore, attivo a Roma tra il 1653 e il 1675; alcune fonti indicano un'origine sabina (Baldinucci; [...] Furietti) o più precisamente reatina (Martinelli). Dagli anni Cinquanta fece parte dello Studio vaticano del mosaico - già costituito, sebbene l'istituzione ufficiale risalga al 1727 - e lavorò alla decorazione ...
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CONDORELLI, Orazio
Vittorio Frosini
Nacque a Roma il 26 maggio 1897 da Mario, libero docente di parassitologia, il quale esercitava allora a Roma l'ufficio di conservatore presso l'Istituto zoologico [...] dell'università, e dalla seconda moglie di questo Adelina De Fiore.
La famiglia proveniva da Motta Sant'Anastasia in provincia di Catania, dove possedeva una antica casa di campagna, nel luogo ricordato ...
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GRANDI, Orazio
Paolo Zublena
Nacque a Montecatini (l'odierna Montecatini Terme) il 13 genn. 1851 da Arcangelo, avvocato, amico di G. Giusti e di F. Carrara, e da Enrichetta Del Grande Pierallini. Trascorse [...] gli anni dell'infanzia in campagna, presso Poggio alla Guardia, come testimoniato da lui stesso in Poggio alla Guardia (ricordo d'infanzia) (in Charitas. Strenna per gli inondati, promossa dal G. con B.E. ...
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BUONFIGLIO, Orazio
Valerio Castronovo
Originario di Nizza (ignota è la data di nascita), entrò al servizio di Carlo Emanuele I nel gennaio 1619 a Chambéry in qualità di tesoriere generale di Savoia. [...] Da questa carica egli si dimetteva due anni dopo, nel febbraio 1621, nel corso di un'inchiesta ducale, provocata da gelosie e invidie di emuli e avversari personali, che ebbe a comportare in un primo tempo ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...