FEA, Carlo
P. Pelagatti
, Carlo Archeologo di larga fama: nato a Pigna (Oneglia), il 4 giugno 1753, morì a Roma nel 1836, il 17 marzo, e fu sepolto nella chiesa di S. Lorenzo in Lucina. Venuto giovanissimo [...] i suoi errori.
Pubblicò anche le opere del Winckelmann e del Mengs, ed un'ottima edizione delle opere di Orazio. Oltre alle opere di mero interesse archeologico, scrisse anche di filologia, di letteratura, di storia, di religione, di politica ...
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Nuove scoperte. - Le principali sono avvenute a Roma per cura della Pontificia commissione di archeologia, alla quale con il Concordato è stata demandata la cura delle catacombe italiane. Scavi importantissimi [...] fonti e monumenti del primo Cristianesimo in Tripolitania, Tripoli 1947, p. 24 segg. e p. 36).
Studî generali. - L'opera di Orazio Marucchi, Le catacombe romane ha avuto un'edizione postuma nel 1933 per cura di E. Josi, con più ricca bibliografia e ...
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Vedi CATONE UTICENSE dell'anno: 1959 - 1994
CATONE UTICENSE (M. Porcius Cato Uticensis)
L. Laurenzi
Pronipote di Catone il Censore, nato nel 95 a. C., fu questore nel 65, tribuno della plebe nel 62, [...] che fu onorato con statue nel tempio della Salute (Plut., Cato maior, 19) e nella Curia (Val. Max., viii, 15, 2); Orazio lo chiama intonsus (Od., ii, 15, 11). Se la parola significa "barbuto" il ritratto di Volubilis non può rappresentarlo: ma poiché ...
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Nenci, Giuseppe
Domenico Musti
Storico del mondo antico, nato a Cuneo il 17 aprile 1924, morto a Pisa il 29 dicembre 1999. Professore di storia antica presso le università di Lecce (1960-69) e Pisa [...] l'età di Pirro (Pirro. Aspirazioni egemoniche ed equilibrio mediterraneo, 1953) e l'età augustea (con lo studio di Orazio e del motivo dell'imitatio Alexandri).
bibliografia
Ίστοϱίη. Studi offerti dagli allievi a Giuseppe Nenci in occasione del suo ...
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Tivoli Comune della prov. di Roma (68,4 km2 con 52.853 ab. nel 2008). Il centro è situato sulle pendici N dei M. Tiburtini, a 235 m s.l.m., alla sinistra dell’Aniene, nel punto dove questo salta, con [...] dintorni della città, oltre a Villa Adriana (➔ Adriano) sono le rovine di numerose ville (di Bruto, di Cassio, di Orazio, di Quintilio Varo). È relativamente conservato l’impianto urbano medievale. Tra le chiese: S. Silvestro (affreschi del 13° sec ...
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PRIAPO (Πρίαπος, Priapus)
E. Paribeni
Divinità delle forze generatrici della natura e della vita vegetativa e fruttificante. Secondo una tradizione sarebbe figlio di Afrodite e di Dioniso, e in effetti [...] e la rozzezza del rendimento piuttosto dei dati di costume religioso che dei documenti artistici. Il famoso passo di Orazio sul povero tronco di fico è infatti confrontato da altre notizie equivalenti, come una osservazione in Petronio (137, 6 ...
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AERARIUS
I. Calabi Limentani
Aerarius faber, o anche, semplicemente, ae., era l'artigiano dell'aes, il rame e le sue leghe, prima fra tutte il bronzo, e poi in generale, di ogni altro metallo fuso. [...] , pictor et marmorarius et aerarius et quicumque caelator (De idol., 8), cioè mestieri tipicamente artistici; nel commento ad Orazio, Porfirione (III sec. d. C.) chiama lo scultore Lisippo aerarius art(ifex) (Ad Hor. epist., ii, 1, 239 ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (v. vol. vii, p. 887)
C. F. Giuliani
L'origine della città è ricostruibile secondo i parametri ormai noti per molti centri laziali: essa è dovuta ad una [...] 'acqua dall'Aniene subito a monte di Ponte Gregoriano, corre sotto l'abitato attraversandolo da N-E a S-O (Canali di Orazio, Brizio, Forma, Spada, Casacotta, del Pelago, Leonino [?]). Essi portavano l'acqua sia alle ville poste lungo le pendici N e O ...
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Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] Cesare Brandi (formatosi nella Facoltà di Giurisprudenza e poi in quella di Lettere), a un pittore tradizionalista quale Orazio Amato, all’architetto Marcello Piacentini e all’ingegnere Giovannoni. Quest’ultimo è un insigne storico dell’architettura ...
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RUVO (῾Ρύψ, Rubi)
A. M. Chieco Bianchi Martini
Antico centro della Peucezia, corrispondente all'odierna Ruvo di Puglia in provincia di Bari.
Scarsi i dati topografici: dell'abitato antico non si sono [...] nome dei suoi abitanti, ῾Ρυβαστεῖνοι. La monetazione in bronzo durò fino al 200 a. C. circa.
In età romana Rubi è nominata da Orazio che vi fece tappa nel suo viaggio da Roma a Brindisi (Sat., i, 5, 94); i suoi abitanti, Rubustini, sono ricordati da ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...