CAMUCCINI, Vincenzo
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista, commerciante in carbone di famiglia ligure, e di Teresa Rotti, nacque a Roma il 22 febbr. 1771. Incoraggiato e materialmente sostenuto dal [...] i dotti italiani, oggi a Montecitorio, per Carlo IV di Spagna una Deposizione, per l'ex ministro Godoy un Orazio Coclite (Thieme-Becker) e intanto si cimentava onorevolmente con la recente tecnica della litografia (IDioscuri). Fece il ritratto di ...
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LOMBARDI, Giovanni Domenico
Alberto Crispo
Figlio di Andrea, nacque a Lucca nel 1682. Il Supplemento all'Abecedario pittorico di P.A. Orlandi (1776) riferisce che il L. studiò con Giovanni Marracci [...] alla Fondazione Puccini e databili intorno al 1742 (Biagi Ravenni, p. 27).
Se le relazioni con il cardinale lucchese Orazio Filippo Spada, vescovo di Osimo dal 1714, consentirono poi al pittore di affermarsi anche nella città marchigiana - fornendo ...
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DEL DUCA, Lodovico
Beatrice Hernad
Figlio di Giovan Pietro e fratello dell'architetto e scultore Giacomo, nacque in Sicilia, forse a Cefalù. Talvolta fu erroneamente chiamato Scalza (Scalzi, Scalzo: [...] , insieme con quello di Antonio Gentili, ambedue in qualità di esperti estimatori, in un documento del febbraio 1600, presentato da Orazio Censore per lavori eseguiti a S. Giovanni ["Giacomo"] in Laterano (Bertolotti, 1884, p. 186). Il 14 dic. 1600 è ...
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LOMBARDO (Solari), Girolamo
Vito Zani
Figlio dello scultore Antonio e di Adriana Vairà, fratello di Aurelio e Ludovico, nacque entro il primo decennio del XVI secolo a Ferrara, dove il padre fu scultore [...] e il 1571 (Raffaelli). Nella stessa cattedrale, è stato attribuito al L. e bottega il Monumento funebre di Orazio Brancadoro, morto nel 1560, localmente riferito ad Alessandro Vittoria (Davis).
Nel novembre 1573 la Municipalità di Ascoli commissionò ...
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GAFFURRI (Gaffuri)
Loredana Lorizzo
Intagliatori lombardi di pietre dure, attivi a Firenze tra XVI e XVII secolo. Il capostipite Giorgio di Cristofano giunse a Firenze da Milano nel dicembre del 1575, [...] . 263), su modelli in cera del Cigoli, per l'altare della cappella dei Principi, affidati in seguito allo scultore Orazio Mochi. Nell'inventario dei lavori presenti nelle botteghe della galleria nel 1637, sono citati anche alcuni piccoli manufatti in ...
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BUZZI (Buzi, Buzio, Bucio, Buti), Ippolito
PPampalone
Nacque a Viggiù circa il 1562 se è vera la notizia del Baglione, secondo la quale l'artista morì in età di settantadue anni. Figlio di Ercole, noto [...] , s'impegnava ancora per altri lavori a S. Giacomo il 12 sett. 1588 (ibid., vol. 19, c. 588). Figlio di Marco Antonio risulta Orazio (Notai Capit., 30, off. 19, vol. 98 [1615: il padre è già morto], cc. 834 ss.), che appare già in una quietanza del ...
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PACE, Giovanni Battista
Mario Epifani
PACE, Giovanni Battista (Giovan Battista). – Nacque a Roma il 20 febbraio 1650 da Michele, pittore di nature morte noto come Michelangelo di Campidoglio (Epifani, [...] d’Arpino nel salone del palazzo dei Conservatori, ovvero la Battaglia di Tullio Ostilio contro i Veienti e il Combattimento tra gli Orazi e i Curiazi. Michele Pace era allora al servizio del cardinal Flavio Chigi, per il quale eseguì ritratti di cani ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni (Giov. Andrea)
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e Geronima Serra, nacque a Genova nel 1584. Allievo di P. Sorri, senese, durante il soggiorno di questo a Genova tra [...] e altri scritti di archit., Genova 1970, p. 56; G. V. Castelnovi, La pitt. nella prima metà del Seicento dall'Ansaldo a Orazio De Ferrari, in La pittura a Genova e in Liguria dal Seicento al primo Novecento, Genova 1971, pp. 94-96, 153 s., figg ...
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VELÁZQUEZ, Diego Rodríguez de Silva y
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Siviglia il 6 giugno 1599, morto a Madrid il 7 agosto 1660. Il padre lo mise agli studî letterarî, ma ben presto si accorse [...] giovane Pietro da Cortona, tutti in certo modo d'una stessa scuola, ma totalmente diversa dalla sua; e diede pure commissioni ad Orazio Gentileschi, al Guercino e a Massimo Stanzioni, e anche ai due francesi Poussin e Valentin, sì opposti tra loro, e ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] ; la tomba si chiamò fino al 1000 Sepulcrum Scipionis (Africani) per il fatto che nel commento di Arrone agli Epodi di Orazio (ix, 25), si afferma che le ceneri del grande generale sarebbero state tolte dalla piramide del Vaticano e deposte nel porto ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...