FAUSTINI, Giacomo
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Aloisio, nacque a Chiari (Brescia) il 5 genn. 1630. Proveniente da una famiglia di intagliatori, apprese i primi rudimenti dell'arte dal padre, poi [...] ).
G. B. Rota (1879), il primo studioso che si occupò del F., attribui la soasa della chiesa di Caravaggio a Orazio Ohni, ma i documenti dimostrano inconfutabilmente che l'autore fu il F.; inoltre attribuì alla cooperazione Olmi - F. l'altare delle ...
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DELLA RENA (Della Arena, De Arena, Arena), Cosimo (Cosma)
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze l'8 genn. 1615 (e non 1614, come erroneamente si trova presso molti autori) da Orazio, segretario [...] della granduchessa di Toscana Maria Maddalena d'Austria-Tirolo, e da Margherita di Francesco Quaratesi.
Benché la famiglia di origine provenisse dai ranghi della borghesia professionistica (medici e giuristi), ...
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CACCHI, Giuseppe
Alfredo Cioni
Nacque a L'Aquila intorno al 1535 e dovette fare buoni studi che proseguì probabilmente a Napoli ove risiedette per vari anni entrando in relazione con Orazio Salviani, [...] ottimo tipografo ed editore, che ebbe probabilmente maestro nell'arte della stampa e nella pratica del commercio librario. Divenuto provetto tipografo tornò nella città natale nel 1565 con il proposito ...
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DE FILIPPIS DELFICO, Melchiorre
Chiara Garzya Romano
Nacque a Teramo il 28 marzo 1825 (Aurini, 1952, p. 299) da Gregorio, conte di Longano, e da Marina Delfico, figlia unica di Orazio, un nipote del [...] pensatore e uomo politico Melchiorre. Ebbe quattro fratelli; tra questi, noti per le vicende politiche, Troiano e Filippo (Cerulli, 1964, pp. 15, 29). Frequentò a Teramo la scuola di disegno diretta da ...
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FALCONIERI, Alessio
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma nel 1746 circa nella parrocchia di S. Caterina della Rota. Era figlio, insieme con Lelio, Mario e Giuliana (futura principessa Santacroce), di don [...] Orazio e di Mobilia Muti.
Il palazzo dei Falconieri, ramo dell'antica ed illustre famiglia fiorentina trapiantato a Roma nel Seicento era sito al numero 1 di via Giulia; qui il F. trascorse la sua infanzia finché non divenne convittore del collegio " ...
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BERGAMINI
Silla Zamboni
Hugh Honour
Nome di vari artisti di Carrara, operosi nei secoli XVI-XVIII. Di Francesco, scultore ornatista, attivo nella seconda metà del sec. XVI, si ignorano le date di nascita [...] era già in rapporti di affari con il Moschino e che abitava a Parma nella vicinia di S. Barnaba.
Il 1° genn. 1591 Orazio riceve dai Farnese una provvigione che sarà rinnovata a tutto l'aprile del 1591. L'anno successivo lo scultore - in società con ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] , a seguito dell'incendio del 27 marzo 1633, venne mediata dal nunzio papale in Svizzera, Ranuzio Scotti, figlio del conte Orazio di Piacenza. Si tratta dell'ultimo grande lavoro eseguito dal L. prima del trasferimento a Napoli (marzo 1634).
L'enorme ...
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DALL'OGLIO (Dall'Olio, Daloli, Dalori), Gaspare
Vincenza Maugeri
Mancano notizie biografiche di questo disegnatore, incisore ed editore calcografico attivo a Bologna dal 1583 circa. Non si conoscono [...] secc. XVI e XVII, in I quaderni dei conoscitore di stampe, 1975, 26, pp. 27, 32; G. Albricci, Le incisioni di Paolo e Orazio Farinati, in Saggi e memorie di storia dell'arte, XII (1980), p. 23; G. V. Dillon, in Palladio e Verona (catal.), Verona 1980 ...
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ALGHISI (Algisi), Paris Francesco
Luigi Ferdinando Tagliavini
Figlio di Antonio e di Margherita Bonvicini, nacque a Brescia il 19 giugno 1666 nella parrocchia dei SS. Nazaro e Celso. Oltre agli studi [...] per le orsoline di Vienna (manoscritte). Varie lettere manoscritte erano in possesso (fine del XVIII sec.) dell'abate Orazio Chiaramonti di Brescia. Una lettera dell'A. al canonico Paolo Gagliardi è stata pubblicata dal citato abate Chiaramonti nella ...
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LANCELLOTTI, Giovanni Battista
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Roma il 20 nov. 1575 da Paolo e da Giulia Delfini e fu battezzato nella chiesa di S. Simone.
La sua famiglia era di lontane origini portoghesi [...] Anime del Purgatorio, alla quale era collegata una nuova Confraternita per le anime del Purgatorio; con l'aiuto del fratello Orazio radunò nelle chiese di Nola una notevole quantità di reliquie. Al L. si devono poi importanti lavori per il restauro ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...