d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] per le celebrazioni giottesche del 1937 a Padova. Esempio raro e filologico di drammaturgia religiosa, il lavoro fu poi riproposto da Orazio Costa nel 1965, a dieci anni dalla morte del d'Amico, al Piccolo di Milano, primo esem pio nel secondo ...
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FAVORITI, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Sarzana (La Spezia) il 3 genn. 1624 da Giacomo, giureconsulto, e da Elisabetta Casoni, entrambi esponenti di famiglie localmente eminenti.
Recatosi a Roma, [...] honorum), ora magnificato per l'avvedutezza politica sia interna sia estera; ma non mancano certo gli altri modelli (da Orazio a Tibullo a Ovidio) del classicismo aureo, il più adatto alle celebrazioni e all'elogio.
Questa impronta cortigiana, che ...
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LE COURT, Juste (Giusto)
Francesco Sorce
Nacque nel 1627 a Ypres nelle Fiandre (ora Belgio), dove fu battezzato il 27 agosto nella chiesa di St-Martin. Il padre, Jean, era scultore e con lui dovette [...] mano anche dei Mori. Douglas Lewis (p. 763) ha proposto di assegnare al L. le statue di Almerico d'Este e di Orazio Farnese nei rispettivi monumenti funebri in S. Maria dei Frari e nella chiesa dei Gesuiti a Venezia, entrambi messi in opera nel 1666 ...
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DE COSMI, Giovanni Agostino (Modesto Agostino Giovanni Michele). - Nacque a Casteltermini (Agrigento) il 5 (secondo l<apost>autobiografia) o il 6 (secondo l<apost>atto di nascita)
Bianca [...] , leggendo L. A. Muratori, G. V. Gravina, G. M. Crescimbeni; studiava intanto i grandi classici latini, da Cicerone ad Orazio, raffinando gli strumenti dell'eloquenza oratoria, arte in cui già nel 1745 si era dimostrato abile con una Orazione funebre ...
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CUGNONI, Giuseppe
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 2 maggio 1824, da Valeriano e Angela Silvi, di un'agiata famiglia romana che sul finire del '700 svolgeva attività mercantile; fu pronipote di Giuseppe [...] della ricerca erudita, con particolare riguardo alla pubblicazione di inediti; curò infatti una traduzione dei Rezzi, Sulle odi di Q. Orazio Flacco d'argomento eroico, morale o umano voltate in versi italiani dal Prof. L. M. Rezzi (Roma 1856), quindi ...
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CARACCIOLO, Girolamo Maria
Gino Benzoni
Secondogenito di Carlo Andrea marchese di Torrecuso e di Vittoria Ravaschieri di Belmonte, nacque a Torrecuso (Benevento) il 20 settembre del 1617 e per la morte [...] ci fu bisogno d'usarlo, ché, dall'interno di questo, gli si gridò "pace"; e, entrato, gli si fece incontro, ad ossequiarlo, pieno di timore e riverenza, Orazio di Rosa (o, secondo il Siri, Razzullo di Rosa, il cui vero nome era, in realtà, quello di ...
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FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] Urbe, la sua attività in Arcadia e all'Istituto di studi romani, imperversando altresì le celebrazioni bimillenarie di Virgilio, di Orazio e di Augusto. Il F. trasse argomento da un discorso sull'Originalità di Virgilio (in Nuova Antologia, settembre ...
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FRANCO, Giacomo
Chiara Stefani
Figlio naturale del pittore e incisore Battista Franco e da tale Francesca da Urbino, nacque a Venezia, o più probabilmente a Urbino, nel 1550.
Esercitò, operando sempre [...] (1582) dal Veronese, le Tentazioni di s. Antonio (1582) dal Tintoretto. Il F. dovette acquistare le lastre da Luca e Orazio Bertelli, che avevano già pubblicato i primi stati delle stampe. Nel 1584 uscirono a Venezia le Metamorfosi di Ovidio presso B ...
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PANELLI, Paolo
Guido Di Palma
PANELLI, Paolo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1925 da Francesco e da Odetta Pollini.
Frequentò l’istituto magistrale Oriani a Roma e, a causa delle vicende belliche, conseguì [...] di pochi e una misura che lo poneva al riparo dei pericoli di un facile istrionismo. Del resto era stato scelto da Orazio Costa per il ruolo del protagonista nel saggio della scuola di regia La famiglia dell’antiquario di Carlo Goldoni: in una tipica ...
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MANNOZZI (Vannozzi), Vincenzo
Sandro Bellesi
Nacque a Firenze il 13 ag. 1600 (Mascalchi, Il Seicento… Biografie). Come si apprende da Filippo Baldinucci, il M. fu educato allo studio delle arti figurative [...] con Orlando libera Isabella dalla grotta dei malandrini, ubicata ab antiquo, insieme con altri dipinti di Cesare e Vincenzo Dandini, di Orazio Fidani e dello stesso M., nella grande sala al piano terreno della villa (Id., 1975 e 1977).
Al di là di ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...