FERRARI, Giovan Francesco
Franco Pignatti
Le notizie intorno alla sua vita sono quanto mai scarse. Nella Biblioteca modenese G. Tiraboschi riporta la testimonianza dell'erudito Francesco Forciroli, [...] in spagnolo maccheronico e per tre in furbesco - tra questi ultimi la traduzione libera della V epistola di Orazio con relativo commento - nei quali l'autore mostra una conoscenza approssimativa e compendiaria del gergo, coniando artificiosamente ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] nel 1803-04), tentando il registro satirico in sciolti: seguì Giovenale in Amore a Delia e in Panegirico di Trimalcione e Orazio nel sermone A Giovan Battista Pagani e in quello sulla poesia Se alcun da furia d'irritato nervo: queste poesie, diffuse ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] una volta in campo con l'Antitycho... in quo contra Tychonem Brahe et nonnullos alios - e tra questi il padre Orazio Grassi è uno dei bersagli principali essendo dedicati ben 10 capitoli dei 65 dell'opera alla sua confutazione - rationibus eorum ex ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] de le monache". Ancor più esplicita in tal senso è anche la coeva testimonianza del medico e letterato friulano Orazio Brunetti, uomo assai vicino alle dottrine riformate, corrispondente del Vergerio e vissuto per qualche tempo presso Renata di ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] .
Secondo la testimonianza di Mario Guiducci, nel 1624 tentò con Virginio Malvezzi, suo zio materno, di dissuadere il gesuita Orazio Grassi dal procedere contro la dottrina delle qualità secondarie espressa da Galileo nel Saggiatore. Tra il 1627 e il ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] e del Petrarca di Leonardo Bruni cavate da un "manuscritto... della libraria" del C. (Perugia 1671) alle liriche d'Orazio nella versione di Federico Nomi (Firenze -672); da Ibrindisi de' Ciclopi, sonetti... Opera postuma di Antonio Malatesti (Firenze ...
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PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] in Napoli delle truppe insorte e delle masse carbonare ridotte di numero; evento quest’ultimo che fu giudicato dal radicale Orazio de Attellis «i funerali della libertà» (Themelly, 1979, p. 267). Pepe quindi con il suo atteggiamento contribuì in modo ...
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PALLAVICINO, Carlo
Andrea Garavaglia
PALLAVICINO (Pallavicini, Palavicino), Carlo. – Nacque a Salò, sul lago di Garda, intorno al 1638. Sposò Giulia Rossi di Padova, da cui ebbe il figlio Stefano Benedetto, [...] a voce sola di diversi autori (Ma per quanto, La speranza, Chi la dura). Lontano com’era dall’Italia, Pallavicino è (con Orazio Tarditi) il solo autore a essere citato senza la sede d’impiego.
Il 4 ottobre 1672, qualche mese dopo la nascita del ...
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GIUSEPPE Calasanzio (José Calasanz), santo
Silvano Giordano
Nacque a Peralta de la Sal, piccolo centro del Regno di Aragona nella diocesi di Urgel, ultimo degli otto figli del fabbro Pedro Calasanz [...] , pagata in buona parte dai cardinali Benedetto Giustiniani, che il 12 genn. 1613 divenne protettore delle Scuole pie, e Orazio Lancellotti. Nel 1614 la chiesa parrocchiale adiacente fu concessa in uso perpetuo. Nel 1623 Gregorio XV vi soppresse la ...
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MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] all'abate di S. Sisto, Bernardino d'Alimena, al vicario dell'arcivescovo di Cosenza Taddeo De Gaddi, al vescovo di Lesina Orazio Greco, e a un uomo di fiducia di Michele Ghislieri, fra' Giovanni da Fiumefreddo, che agirono comunicando con la Sede ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...