OTTONI, Lorenzo
Cristiano Giometti
OTTONI, Lorenzo. – Figlio di Giovanni Giacomo, romano (Pascoli [1730 circa], 1981), nacque a Roma il 25 novembre 1648 e fu battezzato due giorni dopo in S. Lorenzo [...] di anni Ottoni fu impegnato su vari fronti, soprattutto nel campo della ritrattistica, a cominciare dal busto del cardinal Orazio Mattei destinato al suo monumento funebre in S. Francesco a Ripa, il cui modello in terracotta, comparso sul mercato ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] l'Impero. Su questo punto il C., sebbene moltiplicasse i tentativi, lavorando anche di concerto con il nunzio a Vienna Orazio Malaspina, non ottenne alcun risultato soddisfacente. Del resto nel corso stesso della nunziatura del C - il problema del ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] dare un consistente contributo al prestito mazziniano.
Rientrato in famiglia alla fine del 1850, poco dopo la morte del fratello Orazio, si dedicò alla cura e alla tutela dei nipoti orfani, dei quali divenne un secondo padre, accantonando i sogni di ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] morte Maecenatis (Torino 1812), al medesimo di Breme, il C. si era pur compiaciuto, assai poco criticamente, di sostituirsi ad Orazio e di dettare subspecie Horatii unepistola poetica ad Augusto, la quale epistola non ha né il merito della poesia né ...
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COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] alla Scala il 17 marzo 1838 dai più famosi cantanti del momento, tra cui Marietta e Teresa Brambilla, Orazio Cartagenova, Sofia Schoberlechner, B. Colleoni Corti, C. Marcolini; sempre per la Scala scrisse Il postiglione di Longjumeau (libretto ...
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BAGLIONI, Rodolfo
Roberto Abbondanza
Quinto figlio di Malatesta e di Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci, e perciò fratello di Braccio (II) e di Guido. Paggio dello zio Carlo Fortebracci, nella [...] a tutela dei possedimenti della famiglia nel territorio spellano. Rientrato a Perugia, il 21 ottobre assistette alle esequie dei figli Orazio, caduto l'anno precedente presso Benevento, al servizio del duca di Calabria, e Malatesta, morto il 9 agosto ...
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DE FORNARIS, Fabrizio
Mirella Schino
Comico napoletano della seconda metà del sec. XVI, appartenne alla celebre compagnia dei Confidenti, seconda per fama solo a quella dei Gelosi, e acquistò notorietà [...] il Capitan Coccodrillo, comico Confidente" era stata preceduta a Parigi, nel 1584, dalla Fiammella, pastorale di Bartolomeo Rossi (Orazio), anch'essa, come l'Angelica, pubblicata presso Abel l'Angelier. Il caso di due commedie italiane pubblicate a ...
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DI LIEGRO, Luigi
Maurilio Guasco
Nacque a Gaeta (Latina) il 16 ottobre 1928, da Cosimo e Anna Catanzano, in una famiglia numerosa e povera; fu battezzato il giorno successivo nella chiesa parrocchiale [...] romana vi furono critiche all'operato di don Luigi. Tutto venne ribadito, al momento della sua morte, in un articolo di Orazio La Rocca pubblicato su La Repubblica il 13 gennaio 1997.
Don Luigi risultò comunque uno dei veri protagonisti dei lavori ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] letteratura greca e dell'età classica.
Si occupò anche di letteratura latina (Ovidio, Giovenale, Lucrezio, Petronio, Orazio, Catullo, Virgilio), sottolineando sempre la peculiarità dell'apporto romano rispetto ai modelli greci, fino all'edizione ...
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DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] Vittorio Emanuele, ms. 368). Contiene un trattatello di prosodia latina e citazioni di sentenze e pensieri di Terenzio, Virgilio, Orazio, Giovenale, Ovidio. Un'altra opera inedita, illustrata per la prima volta dall'Alpago Novello, si trova in un ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...