DELFINI, Giovanni Antonio
Raffaella Zaccaria
Nacque il 25 febbr. 1506 a Rompeano, o, secondo alcuni, a Pomponesco, nell'odierna provincia di Mantova. Del padre si conosce solo il nome, Marco, e che [...] eretici e degli avversari; il De nobilitate (Bononiae s. d.) dedicata a Federico Gonzaga, con annotazioni di Orazio Civalla da Macerata; il De varia provinciae Marchiae nomenclatura brevis ac dilucida narratio (Perusii 1622), con annotazioni del ...
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GALLI, Giovanni Antonio (detto lo Spadarino)
Rita Randolfi
, Giovanni Antonio Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso, il 16 genn. 1585 da Salvatore e da sua moglie Brigida (Marsicola, [...] G. il S. Pietro Nolasco trasportato dagli angeli (Roma, Casa generalizia dei padri mercedari) precedentemente assegnato a Orazio Gentileschi e a B. Cavarozzi.
La questione sul Narciso è ancora ampiamente dibattuta. I recenti restauri deporrebbero a ...
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LUCA da Penne (Lucas de Penna)
Emanuele Conte
Nacque a Penne in una data posta da taluno verso il 1320 (Ullmann), da altri al 1310 sulla scorta dell'affermazione di Filippo Di Giovanni, un biografo locale [...] esempi al lettore: Ippocrate, Erodoto, Livio, Sallustio, Apuleio, Egesippo (Giuseppe Flavio), Svetonio, Plinio, Solino; Virgilio, Orazio, Terenzio, Ovidio, Plauto, Tertulliano, Sidonio. Fra i filosofi medievali, su tutti Giovanni di Salisbury, ma ...
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AUGURELLI (Augurello, Agorelli), Giovanni Aurelio
Robert Weiss
Nacque a Rimini, non nel 1440 o 1441, come fu generalmente ritenuto, ma intorno al 1456, da Giovanni Agorelli. Nulla si sa dei suoi primi [...] e facilità nella versificazione: i sentimenti sono però superficiali e stilizzati. È insomma l'opera di un umanista imbevuto di Orazio, che del modello ha semplicemente assimilato la lezione retorica.
A Treviso l'A. sostò fino al 1509: nel giugno ...
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EMO, Angelo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 9 sett. 1666 da Pietro di Gabriele, dei ramo a S. Maria dei servi nel sestiere di Cannaregio, e da Fiordiligi Valmarana di Prospero. Fu il secondo di [...] "inattesamente conferitagli", ed un anno più tardi giungeva sulle rive del Bosforo, dove trovava ad attenderlo il segretario Orazio Bartolini, rimasto a sostenere il peso della legazione dopo l'improvvisa morte (22 sett. 1729) del bailo Daniele ...
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ALPAGO, Andrea
Giorgio Levi della Vida
Medico e arabista, nato a Belluno poco dopo la meta del sec. XV, morto nel 1521. Sembra appartenesse all'antica famiglia bellunese dei Bongaio conti di Alpago, [...] et Extr. des manuscrits,XXVI (1885), pp. 256-262]. Tractatus Arabicus ab A.A. latinitate donatus.Venetiis, Orazio Gobbis, 1583 ("curante Francisco Butirano"). Altre edizioni: Parigi 1602 (Embitar); Cremona 1757; commento di Paolo Valcarenghi, Cremona ...
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GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] elementi dei più bassi strati popolari e da un gruppo di intellettuali dell'Accademia degli Oziosi (Camillo Tutini, Orazio Montano, Vincenzo D'Andrea), intenzionati a radicalizzare le richieste sociali e politiche del movimento e pronti ad accettare ...
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BRIGNOLE, Gian Carlo
Maristella Ciappina
Nacque a Genova il 26 nov. 1761 secondogenito di Giacomo Maria ultimo doge della Repubblica genovese e di Barbara Durazzo, figlia del doge Marcello. Nel 1796 [...] l'ordinamento universitario: ma il 5 ag. 1816 giunse alla deputazione l'ordine di consegnare nelle mani del padre Orazio Montesisto Vanni, procuratore della Compagnia di Gesù, l'università, i luoghi annessi e tutte le sue rendite. Vane furono ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] il lavoro del letterato, la "letteratura più letteraria", quelle che s'impone per "classica solidità e finitezza" - gli alessandrini, Orazio, il Trobar clus, il preziosismo, il parnaso - con un rifiuto netto di quella letteratura che "si contenta di ...
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COLLOREDO, Leandro
Franca Petrucci
Terzogenito del marchese Fabio e di Claudia di Colloredo, nacque il 9 ott. 1639 nel feudo paterno di Colloredo, in Friuli.
Nel 1649 il padre, condottolo prima con [...] che lo aveva visto con qualità e difetti tipicamente umani, più che come un santo: esiste infatti manoscritta una biografia di Orazio d'Elci (dell'ultimo decennio del sec. XVII), che lo dipinge sì come umile, dotto, prudente e discreto, ma anche come ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...