FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] e dalla scoperta di Lucrezio. In quegli anni lesse i classici e tentò alcune traduzioni da Plauto, Euripide, Orazio, Terenzio e Seneca, oggi conservate nell'archivio Forteguerri. Inoltre non disdegnò la letteratura italiana e studiò con passione ...
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CANTARELLI, Luigi
PP. Treves
Nacque a Udine il 12 settembre 1858 da Giuseppe e da Elisa Spongia, di famiglia cattolicissima, e tuttavia illuminata ed umanistica, soprattutto dalla parte materna degli [...] suo discepolo Adalberto Garroni, caduto in guerra nel '17 (alla cui "pura memoria" G. Pasquali avrebbe poco di poi dedicato l'Orazio lirico; cfr. A. Garroni, Studi di antichità, Roma 1918, con notizia biografica e ragguaglio degli scritti a cura di L ...
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LUIGINI (Luisini, Lovisini), Francesco
Fiammetta Cirilli
Nacque a Udine nel 1524 dal nobile Bartolomeo e da Paola Manini. Ebbe come fratelli minori Luigi e Federico.
Luigi, nato a Udine nel 1526, compì [...] Fu poi di nuovo a Venezia nell'estate successiva; nell'occasione P. Manuzio lo esortò a interpretare l'Ars poetica di Orazio. Il L. seguì il consiglio e nei mesi seguenti, illustrò pubblicamente l'opera latina "tanto hominum concursu, ut multitudinem ...
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Poeta e drammaturgo (Aldwinkle All Saints, Northamptonshire, 1631 - Londra 1700). Uomo di corte costretto all'adulazione, riflette nelle sue opere il mondo in cui viveva. Più che grande drammaturgo è grande [...] la rivoluzione del 1688, che lo privò di titoli e uffici. Si dedicò allora alla versione di classici (Virgilio, Orazio, Persio, Giovenale), al rifacimento di novelle del Boccaccio e del Chaucer (Fables ancient and modern, 1699) e alla composizione ...
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BUTTURINI, Mattia Giovanni Paolo
Piero Treves
Nacque a Salò il 26 giugno 1752 da Giovanni Francesco e da Maria Teresa Ferrante. La famiglia, oriunda francese, si era stabilita sul Garda almeno due secoli [...] Doge di Venezia del Serenissimo Lodovico Manin", componeva la cantata Il vaticinio di Proteo (a imitaz. dell'ode di Orazio, anche nell'ignorato, ma attuatosi, infausto "finale" della profezia), musicata dal salodiense F. Bertoni. Questi versi di note ...
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GUALTIERO DI ASCOLI
GGiuseppina Brunetti
Il nome del maestro G. giunge dall'unica sua opera sopravvissuta e a lui attribuita concordemente dalla tradizione manoscritta, le Derivationes. Il titolo corretto [...] per quanto certo che sia difficile comporre qualcosa di veramente nuovo (e qui cita ad litteram l'Ars poetica di Orazio: "nil intemptatum nostri liquere poetae"): dice inoltre, con immagini peraltro inusitate, che fra la sua Summa e ogni trattazione ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Giovambattista
Paul Oskar Kristeller
Figlio di Roberto di Domenico, nacque a Firenze il 1º luglio 1453. Occupò molti uffici minori tra il 1478 e il 1510, fu dei Priori nel [...] si vede che l'autore conosce bene gli autori classici latini (Virgilio, Orazio e Cicerone) e che preferisce la traduzione libera piuttosto che letterale, citando in proposito Orazio (Ars poetica, vv. 133-135) e Cicerone (De optimo genere oratorum, V ...
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PICCOLOMINI, Ascanio
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Ascanio. – Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1548, da Enea e Vittoria Piccolomini, appartenenti entrambi al ramo della famiglia che poteva vantare [...] a Piccolomini del 26 febbraio 1582, nella quale si trattano temi di carattere linguistico. E, ancora, va ricordato che Orazio Lombardelli gli dedicò, nel giugno 1585, L’arte del puntar gli scritti (Siena 1585).
Durante questi anni Piccolomini fece ...
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FRANCESIA, Giovanni Battista
Pietro Stella
Nacque a San Giorgio Canavese il 3 ott. 1838 da Giacomo, contadino di modeste condizioni economiche, e da Domenica Masero. Trasferitasi la famiglia a Torino, [...] Piemonte e altrove in Italia, dopo la legge Casati. Il F. approntò edizioni commentate di Livio, Cesare, Cicerone, Orazio, Ovidio, mentre altri curavano Tibullo, Catullo, Lucrezio, Giovenale, con tagli antologici e scelta di testi ispirati, oltre che ...
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ARMANNINO da Bologna
Ghino Ghinassi
Figlio di Tommasino di Armannino, notaio e dettatore bolognese autore di una Ars dictandi dal titolo Microcosmus, dovette nascere prima del 1260, se fin dal 1285 [...] Josia Petro li quali furono isponitori della Bibbia, e di Vergilio Istazio Homero e Lucano poeti, e di Terenzio Boezio Orazio Isidoro Cassiodoro profeti e recitatori delle cose latine greche ebraiche ecc." e altrove cita Ovidio e i libri di Ditti e ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...