BALDELLI, Francesco
Nicola De Blasi
Nacque a Cortona e visse nel sec. XVI, dedicandosi attivamente alla volgarizzazione di autori greci e latini. Fu anche poeta in volgare e accademico degli Umorosi [...] tavole in rame,disegnate in parte da A. Palladio, che volle cosi completare il lavoro dei suoi due figli Leonida e Orazio, dopo la loro immatura morte. Nel frontespizio di questa edizione il nome del traduttore non figura, ma è ormai certo che ...
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Scrittore e diplomatico spagnolo (Granada 1503 - Madrid 1575). È una delle figure più eminenti della cultura spagnola del sec. 16º, perfetta incarnazione dell'aristocratico rinascimentale, soldato e uomo [...] canzoni, epistole, che rivelano, nella tecnica e nella espressione non sempre immediata e personale, le fonti d'imitazione, da Orazio alla lirica italiana e castigliana antica. L'opera sua più importante è la storia della già citata Guerra de Granada ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] dell'uno e dell'altro movimento vaticanesco. Spiega perché non soltanto il Fea, quantunque infelice editore di Orazio, il Mai, quantunque scopritore della Repubblica, la quale fuor dall'ambito professionale della filologia ebbe interpreti adeguati ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] infine: A. Graf, Tre commedie italiane del Cinquecento, in Studi drammatici, Torino 1878, pp. 184 s., 189 s.; O. Ferrini, L'"Orazia" tragedia di P. A., in Primi saggi sul Cinquecento, Perugia 1885, pp. 39-62; V. De Amicis, L'imitazione latina nella ...
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FRANCO, Veronica
Floriana Calitti
Nacque a Venezia nel 1546 (data che si ricava dall'atto di morte), da Francesco, appartenente a una famiglia della classe dei cosiddetti cittadini originari, e da Paola [...] di M. Sanuto e il materiale raccolto da Lorenzi).
La F. ebbe tre fratelli: Girolamo, morto durante la peste del 1575, Orazio e Serafino, "qual è in man de Turchi" come scrive lei stessa nel suo testamento. Si sposò giovanissima con Paolo Panizza, di ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] s. 5, III (1889), pp. 447-450; M. v. Wolff, Leben und Werke des A. B. gennant Panormita, Leipzig 1894; R. Sabbadini, L'oraz. del Panormita al re Alfonso, in Giorn. stor. d. letterat. ital., XXXI(1898), pp. 246-250; M. Natale, Due codici inediti di A ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] Pompei: nei Volgarizzamenti dal latino e dal greco pubblicati a firma di entrambi a Verona nel 1781, Pindemonte includeva sue versioni da Orazio (l’ode IV, 13, A Lice invecchiata), Catullo (Le nozze di Peleo e Teti) e Saffo (l’Inno a Venere). Intanto ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] Su invito del Cesi, il C. entrò nella polemica sulla natura delle comete, suscitata dallo scritto De tribus cometis del gesuita Orazio Grassi e dalla risposta del Galilei (sotto il nome di Mario Guiducci) Discorso delle comete. Il Discorso parve al C ...
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CIMA, Antonio
Piero Treves
Nato a Valmadrera (Como) da Carlo e da Angelica Rossi il 29 nov. 1854, naturalmente partecipò dei frutti, del retaggio, dei propositi e degl'impegni della coeva cultura lombarda, [...] molti riguardi".
E questo scriveva sulla Rivista di filologia del '99, in nota a un articolo Sul presunto cinismo di Orazio, cioè sul "relicta non bene parmula", interpretata "come uno scherno lecito, in quanto che la sconfitta di Filippi era stata ...
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CROTTI, Elio Giulio
Roberto Ricciardi
Nacque a Cremona verso la fine del sec. XV dalla nobile famiglia Crotta o Grotta, che già in passato si era segnalata in Cremona per la sua rimarchevole partecipazione [...] (Anthologia graeca, Catullo e Marziale), il genere bucolico-georgico (Teocrito e Virgilio), la lirica e l'elegia amorosa (Orazio, Tibullo, Properzio e Ovidio). Le fonti parlano del C. come di "religioso" secolare, ma forse questa notizia non ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...