Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] della sua vita o postumi furono pubblicati i suoi scritti di critica letteraria (versione e commento della Poetica di Orazio; Estratto dell'Arte poetica d'Aristotile e considerazioni su la medesima; Osservazioni sul teatro greco), nei quali tratta ...
Leggi Tutto
Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] poesia della nuova Italia. Ma certo il suo non è il ritmo elementare della cabaletta rossettiana. La lezione di Orazio, sia attraverso l'esempio dell'abate Parini, sia nella linea di continuità, ancora una volta, dell'educazione culturale-umanistica ...
Leggi Tutto
CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] un verso di Petrarca; Esaminazione della prima ode di Orazio; Alcune cosette intorno alla Commedia di Dante;segue il commento in Aristotele, come in Platone ed in misura diversa in Orazio, una delle fonti d'autorità da cui derivare categorie e ...
Leggi Tutto
CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] affermazione del C. di essere stato, se non il. primo, almeno il secondo a far uso in Italia del "verso" di Orazio Flacco. Sembra infatti attendibile che, prima del C., solo Bernardo Tasso abbia avuto presente tale riferimento classico.
La vita del C ...
Leggi Tutto
LIPPI, Lorenzo
Paolo Falzone
Nacque a Colle di Val d'Elsa, presso Siena, intorno al 1440. In una lettera all'amico e benefattore, nonché segretario di Lorenzo de' Medici, Niccolò Michelozzi, priva di [...] di Pisa, tra la montagna e il mare.
Il L. sarebbe rimasto allo Studio pisano fino alla morte.
Oppiano di Anazarbo, Orazio, forse Esiodo furono tra gli autori letti a lezione dal Lippi. Da una lettera a Michelozzi, di datazione incerta, sappiamo che ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Caterina
Madile Gambier
Nacque a Venezia l'8 maggio 1736 da Giovanni Antonio e Donata Salamon, entrambi patrizi, ma appartenenti a rami poveri e cadetti delle rispettive famiglie.
Il padre, [...] poliedrico come Gian Rinaldo Carli, un poligrafo e moralista come Angelo Calogerà, il poeta Angelo Maria Barbaro, Orazio Lavezzari segretario della Cancelleria ducale ed altri.
Alla morte del padre del Tron, Niccolò, che avvenne nel 1772 ...
Leggi Tutto
Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] nel reale e perciò è deformare, con un impiego spastico della lingua che Gadda deduce da un passo dell’Ars poetica di Orazio (Come lavoro; cfr. Roscioni 19953: cap. 1°; Matt 2006: 29 segg.; Flores 1973). La ricchezza dello stile è l’equivalente della ...
Leggi Tutto
GUASCO, Francesco Eugenio
Cesare Preti
Nacque ad Alessandria il 3 nov. 1725 da Guarnerio Lorenzo, marchese di Castelletto d'Erro, e da Maria Violante Turinetti, dei conti di Perego. Secondo di quattro [...] come virtù proprie del mondo latino e fondamento della sua letteratura. Ampio spazio, non a caso, era riservato all'opera di Orazio, al suo epicureismo e in particolare al suo ideale di equilibrio e moderazione. Risale allo stesso lasso di tempo un ...
Leggi Tutto
BERNIERI-TERRAROSSA, Aurelio
Renzo Negri
Nacque a Parma il 14 marzo 1706, unico figlio del conte Antonio Galeazzo Bernieri e della contessa Maria Maddalena Vezzani. Dopo la prima educazione familiare, [...] le orme della piacevole Ciccede del Lazzarelli) diretto a ironizzare pesantemente una persona ben in vista della città, Orazio Mazza; nel 1780pubblicò, e fece rappresentare nel Collegio dei nobili ("protoscenico", il padre Paciaudi), la commedia ...
Leggi Tutto
Scritti d'arte del Cinquecento – Introduzione
Paola Barocchi
L'interesse sempre più vivo per la «retorica», stimolato dalle riflessioni strutturali, ha avuto anche in campo figurativo un'eco sensibile. [...] di Michelangelo e quelle delle Messe in musica contemporanee, le testimonianze del Gelli e dei musicisti Vincenzio Galilei e Orazio Vecchi. Per il paragone tra pittura e scultura siamo lieti di ripubblicare, dopo la inchiesta del Varchi, la ripresa ...
Leggi Tutto
oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...