MAGGI, Giovanni
Laura Di Calisto
Nato intorno al 1566, probabilmente a Roma, è ricordato da Giovanni Baglione (1642, pp. 393 s.) come "dipintore, et intagliatore all'acqua forte", "virtuoso in diverse [...] (Ehrle, 1915, pp. 11, 29). Un Maggi "intagliatore e pittore [(] che si diletta di poesie" è anche ricordato da Orazio Gentileschi come abitante in vicolo dei Bergamaschi (Bertolotti). Le notizie ricavate dal Liber mortuorum e dagli Stati delle anime ...
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NEREO e NEREIDI (Νηρεύς, Νηρηίδες; Nereus, Nereides)
H. Sichtermann
Figlio maggiore di Pontos e di Gaia secondo Esiodo (Theog., 116 ss.), era per i Greci, il nome stesso lo dice (radice va-), un antichissimo [...] lo sfuggiva tramutandosi ora in acqua ora in fuoco, ma infine venne sopraffatto da Eracle e gli indicò la strada. Secondo Orazio (Carm., i, 15) avrebbe anche predetto a Paride le conseguenze del suo ratto. Altre sue vicende o avventure non sono ...
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DAL BUONO (Dal Bono, Del Buono, Bono, Boni), Giorgio
Maria Cristina Casali
Figlio di Floriano e di Elisabetta Todeschi, nacque a Bologna il 16 giugno 1634. Dal padre e da D. M. Canuti ricevette le basi [...] il frontespizio del Giglio fra i cipressi, l'orazione funebre composta dal conte Giuseppe Fabri in memoria del principe Orazio Farnese, pubblicata a Bologna nel 1657 presso G. B. Ferroni; oltre alla tavola menzionata, ed ugualmente già ricordata dal ...
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BOSELLI, Felice
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Cristoforo, agiato calzolaio, e di Lucia Cattaneo, nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Ilario, il 20 apr. 1650. Ben poco si sa della sua [...] per i nobili locali e dove il 26 luglio 1673 dalla moglie Barbara Draghi (morta nel 1731) gli nacque l'unico figlio, Orazio, che fu pure pittore, come dimostra un pagamento del 1715 per apparati nel duomo di Parma compiuti l'anno precedente (Parma ...
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ACCIACCAFERRI (Acciaccaferro), Pierantonio
Giuseppe Fabiani
Intagliatore in legno, di San Severino Marche. Allievo ed aiuto di Domenico Indivini, dal fratello di questo, Nicola, dopo la morte del maestro, [...] di Settempeda, conservati nella Civica Pinacoteca di San Severino. Si hanno notizia dell'A. e di Francesco (il cui figlio Orazio fu anche intagliatore), sino all'anno 1529.
Fonti e Bibl.: A. Ricci, Memorie storiche delle arti e degli artisti della ...
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Jorit. – Nome con cui è meglio noto lo street artist Jorit Ciro Cerullo (n. Napoli 1990). Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Napoli, dopo le opere di esordio, realizzate in questa città dal 2005 [...] dell’attivista politico V. Verbano (Roma), del rapper e attivista catalano indipendentista P. Hasel (Bagnoli) e di Luana D’Orazio (Roma), morta per un incidente sul lavoro in un'azienda tessile di Prato; è dello stesso anno la sua collaborazione ...
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DE FERRARI, Giovanni Andrea
Anna Maria Villa
Nacque a Genova nel 1598 da "famiglia qualificata", essendo il padre Battista "d'ottimi costumi e di perfetta indole", come ricorda il Soprani (1674, p. [...] 'Accademia di S. Luca (M. Piacentini, Documenti, in Archivi d'Italia, VI [1939], p. 172); d'altra parte, Orazio Borgianni e Orazio Gentileschi avevano lasciato opere a Savona e Genova. Non sono da trascurare infine gli influssi della pittura veneta ...
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GRANELLO, Nicola
Gianluca Zanelli
Figlio del pittore Nicolosio e di Margherita, nacque a Genova intorno alla metà del XVI secolo.
La data di nascita dell'artista si deduce dal fatto che nell'aprile [...] delle solenni figure allegoriche.
Dopo l'arrivo all'Escorial, nell'ottobre del 1583, di Luca Cambiaso insieme con il figlio Orazio, Lazzaro Tavarone e lo scultore Gaspare Forlani, il G. e il fratellastro si unirono a questo nuovo gruppo di artisti ...
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FARINA, Guido
Andrea De Marchi
Nacque a Verona il 22 dic. 1896, quarto dei sei figli di Giuseppe e Maria Manfrin. La sua famiglia si trasferì, al seguito del padre commerciante, a Trento, prima, e, [...] , inoltre, risale l'iscrizione e la frequenza dei corsi dell'Accademia Cignaroli, dove entrò in contatto col paesaggista Orazio Pigato. Partecipò come volontario alla prima guerra mondiale. La mostra di opere prodotte dai reduci (Esposizione d'arte ...
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BONACINA (Bonaccina), Cesam (Cesare Agostino)
Fabia Borroni
Parente, molto probabilmente, di uno dei Giovanni Battista Bonacina incisori, egli stesso fu incisore di libri, di stampe d'Occasione, di [...] periodo il B. incise in rame le illustrazioni e il ritratto di Fabio Massimo Caracena per l'Obsidio Cremonensis Galliarum Regis di Orazio Landi (Milano s.a., ma 1654) e il ritratto del Conte Pinto (1654: unica stampa citata dal Le Blanc); incise e ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...