BONZI (Bonci, Bongi, Bonsi), Pietro Paolo, detto anche Pietro Paolo Gobbo, il Gobbo dei Carracci, il Gobbo dei Frutti
Fabia Borroni
Nato a Cortona verso il 1576, era figlio d'un falegname; l'appellativo [...] con aia e chiesa, per cui vedi Robert-Dumesnil, altro Paesaggio con s. Girolamo, e due Paesaggi), Charles Massé (Paesaggio) e Orazio Borgianni.
Il B. godette a Roma di una certa fama: nel 1634 compare tra gli accademici di S. Luca; all'atto di ...
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DANTI, Girolamo
Giovanna Sapori
Figlio di Giulio e di Biancofiore degli Alberti, e fratello minore di Egnazio e Vincenzo, nacque, probabilmente a Perugia, nel 1547, come si ricava dalla iscrizione apposta [...] e Claudio (Perugia, Museo dell'Opera del duomo, proveniente da S. Claudio) che gli evidenti rapporti con le opere tarde di Orazio Alfani, e con quelle di Leonardo Cungi collocano in una fase anteriore alla decorazione della sagrestia di S. Pietro. In ...
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FRAGNI, Lorenzo (Lorenzo Parmense)
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Nacque a Parma nel 1548 da Giovanni e da Barbara Bonzagni. La sua formazione avvenne, con ogni probabilità, nel solco della tradizione orafa della famiglia della [...] si hanno pochissime notizie sul F.: il 10 sett. 1615 diede in affitto la sua casa di via della Croce a un certo Orazio Blanchini e il 9 marzo dell'anno seguente, in qualità di procuratore del cugino, che si trovava a Parma, prese in prestito dei ...
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INGONI, Giovanni Battista
Barbara Savina
Nacque a Modena intorno al 1528 e fu uno dei protagonisti della scena artistica emiliana, contribuendo insieme con Domenico Carnevale, attivo in quella regione [...] duomo di Modena e fu poi ceduto nel 1660 alla Confraternita della Morte: l'atto di donazione da parte del conte Orazio Fontana è ricordato in un'iscrizione in basso a sinistra. Nella medesima Galleria è esposta anche una tavoletta, caratterizzata da ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] ., in Bonn. Jahrb., cxxxviii, 1933, specialmente 86-98), ma che la Gallia non produsse né le scene né un Orazio. 2) La Gallia meridionale usò criteri selettivi nell'adottare motivi privi di figure umane. Per esempio, non riscontriamo i familiari ...
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PASSERI, Giovanni Battista
Serenella Rolfi Ožvald
PASSERI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Roma nel 1610 circa da famiglia di origine senese, come si apprende dalla biografia redatta nel [...] in musica La forza del destino, rappresentata a Roma durante il carnevale del 1662 su spartito dei maestri di cappella Orazio Benevoli e Paolo Olivieri, messa in scena in casa del genealogista Gaspare Alveri, autore della Roma in ogni stato (1664 ...
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DAL PONTE, Leandro, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Quarto figlio di Iacopo e di Elisabetta Merzari, terzo fra quelli che sopravvissero alla prima infanzia, nacque il 10 giugno 1557 a Bassano [...] nono decennio, o poco dopo, si delineano nuove formulazioni tese alla ritrattistica di genere: è così nel Ritratto di Orazio Lago dei Kunsthistorisches Museum di Vienna, nel Ritratto di vecchia della collezione di lord Crawford a Balcaress, in quello ...
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MERCATO (μάκελλον; macellum, emporium)
R. A. Staccioli
Non è ancora del tutto chiara la tesi che tende a dissociare, per il mondo greco, il concetto di m. da quello di agorà, soprattutto per quanto riguarda [...] × 25 dotata di portici e botteghe, rinvenuta in scavi del 1872.
Il terzo m. di Roma (ma, secondo lo scoliasta di Orazio, ognuna delle XIV regioni augustee aveva il suo), fu il macellum Magnum fatto costruire nel 59 da Nerone sul Celio. Rappresentato ...
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PICCINNI, Antonio Nicola Donato
Rosalba Dinoia
PICCINNI, Antonio Nicola Donato. – Discendente dalla famiglia del musicista barese Niccolò Piccinni, nacque a Trani il 14 maggio 1846 da Giacinto, droghiere, [...] suo stesso dipinto, L’Avaro, premiato dalla Promotrice e presentato all’Esposizione universale di Parigi di quell’anno; 1879: Orazio in Villa, di Camillo Miola; 1880: Salve Regina, di Morelli; 1885-86: Il Cantastorie del molo, di Vincenzo Montefusco ...
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JACOMETTO Veneziano
Alessandro Serafini
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo artista, il cui nome è stato tramandato da due sole fonti: la lettera di Michele de Placiola a Ermolao Bardelino [...] cui retro corre un'iscrizione: "Felices ter et amplius / quos / irrupta tenet copula", che è un verso tratto dalle Odi di Orazio (I, 13, vv. 17-18). Una simile ostentazione di cultura umanistica si riscontra anche nel retro del Ritratto di donna del ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...