CELSI, Mino Gregorio Romolo
Peter G. Bietenholz
Figlio di Giovanni di Mino e di Vittoria di Francesco Tancredi, fu battezzato il 22 sett. 1514 a Siena.
La sua famiglia apparteneva alla nobiltà senese [...] lettere si conservano nell'Archivio comunale di Massa Marittima e nella Biblioteca universitaria di Basilea, Handschriftenabteilung. La versione dell'epodo oraziano nella Biblioteca comunale di Siena, ms. H.X.5, ff. 35-42; Ibid., ms. H.X.21, ff. 90 ...
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BERTOLOTTI, Gasparo (Gasparo da Salò)
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Figlio di Francesco, nacque a Salò nel 1540 (v. in Mucchi atto di battesimo del 20 maggio 1540); egli è il più illustre rappresentante [...] posto solo per dieci anni. Il Mucchi cita un documento del 1582 da cui risulta infatti che la carica era passata ad Orazio Vecchi, allora trentenne. Dopo questa data, il nome di Agostino non compare più nei registri della Cappella, e si può presumere ...
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DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] le rime.
Al 1811, come si inferisce dalla lettera a sua moglie premessa alle Odi di Orazio (Napoli 1857), risalgono pure sia un primo saggio di traduzione da Orazio, stimolato e lodato dal Foscolo (G. Petroni, p. 165), sia l'avvio di un velleitario ...
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MAGNASCO, Stefano
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Lorenzo e di Pellegrina, di cui s'ignora il casato, nacque a Genova molto probabilmente nel 1635. Non è emersa finora documentazione sulle date di [...] - fa riferimento al classicismo romano di Andrea Sacchi e di Carlo Maratta. A queste suggestioni si unisce quella della pittura di Orazio Gentileschi e delle opere, eseguite a Roma e a Genova, del savonese Giovanni Maria Bottalla, in tele come Il ...
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DE NOBILI, Vincenzo
Pietro Messina
Nacque nel 1515 c. a Montepulciano (Siena) da Roberto e da Ludovica (Ciocchi) Del Monte. La famiglia proveniva da Orvieto, "nella quale hebbe origine l'illustre famiglia [...] 'altra battaglia la sostenne, insieme con Alessandro Vitelli, il 18 luglio, quando cercarono di intercettare le truppe di Orazio Farnese che, dalla Mirandola, si stavano portando verso Parma.
L'effettivo comando delle truppe pontificie era nelle mani ...
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PILATI, Mario
Renato Di Benedetto
PILATI, Mario. – Nacque a Napoli il 16 ottobre 1903 da Antonio, rappresentante di commercio all’ingrosso, e da Pasqualina Pacella, terzogenito dopo i fratelli Clemente [...] Saponaro, La Sonata di P.: un naufrago recuperato, in Syrinx, XXV (1995), pp. 30-33; L. Esposito Pilati, Ritratto di M. P., in Orazio Fiume 1908-1976, a cura di I. Maffei, Bari 2003, pp. 239-264; A. Ziino, Antonio Savasta e i suoi allievi tra Napoli ...
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BURLAMACCHI, Michele
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1531 da Francesco di Michele (poi giustiziato nel 1548 in conseguenza della congiura antimedicea) e Caterina di Federico Trenta. Secondogenito [...] Basilea con Pompeo Diodati per tornare a Ginevra solo al principio del 1590. Subito dopo il B. venne mandato in Francia da Orazio Micheli e Arrigo Balbani "per li negotii delli Arnolfini et Micheli di Lione" (c. 54): ma a Saint-Denis, colto da febbre ...
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PICCHENA, Curzio
Paola Volpini
– Nacque a San Gemignano l’11 gennaio 1554 da Lorenzo da Picchena, di famiglia originaria di Colle Val d’Elsa, mentre non è noto il nome della madre.
Ricevette una formazione [...] .
Dal 1584 al 1590 fu segretario di legazione alla corte imperiale. Quando nel febbraio del 1588 l’ambasciatore Orazio Urbani morì, Picchena assicurò la continuità dell’ambasciata fino all’arrivo nel giugno dello stesso anno del nuovo ambasciatore ...
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PERGAMINI, Giacomo
Sergio Lubello
PERGAMINI, Giacomo. – Nacque a Fossombrone nel 1531 da Giacomo, dottore, originario di Montalboddo (oggi Ostra, in provincia di Ancona) e da Battista Azzi, sposata [...] 1615, nelle case della chiesa di Sant’Angelo in Pescaria, dove fu sepolto.
Postume furono pubblicate, per cura del nipote Orazio Neri, le Lettere (Venezia, G.B. Ciotti, 1618) che si inseriscono bene tra quelle raccolte epistolari (anche di lettere ...
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CIMA, Antonio
Piero Treves
Nato a Valmadrera (Como) da Carlo e da Angelica Rossi il 29 nov. 1854, naturalmente partecipò dei frutti, del retaggio, dei propositi e degl'impegni della coeva cultura lombarda, [...] molti riguardi".
E questo scriveva sulla Rivista di filologia del '99, in nota a un articolo Sul presunto cinismo di Orazio, cioè sul "relicta non bene parmula", interpretata "come uno scherno lecito, in quanto che la sconfitta di Filippi era stata ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...