POMPONIO LETO, Giulio
Maria Accame
POMPONIO LETO, Giulio. – Nacque probabilmente a Diano (oggi Teggiano) in Lucania nel 1428, anche se alcune fonti collocano la sua nascita in una località della Calabria [...] primi anni del pontificato di Paolo II (dal 1464 circa) e tramandate in due redazioni (la prima è stata edita da Orazio Marucchi, 1909, la seconda da Franciscus Schottus in Itinerarii, 1625). Si tratta di un componimento in versi, che Pomponio cita ...
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d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] letture radiofoniche integrali di grandi romanzi, che iniziarono con le ottantadue puntate de I promessi sposi, realizzati da Orazio Costa.
Influenza di d’Amico: il Museo biblioteca dell’attore
Bisogna distinguere gli scritti di d’Amico dalla ...
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FRANCESCO della Marca (Francesco d'Ascoli, Franciscus de Esculo, Franciscus Pignano)
Paolo Vian
Nacque verosimilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII ad Appignano del Tronto, nella diocesi di Ascoli [...] Streitschriften aus der Zeit Ludwigs des Bayern, I, Rom 1911, pp. 152, 156, 165, 222; Visita triennale del p. Orazio Civelli, in Picenum seraphicum, n.s., I (1915), p. 214; Scrittori francescani piceni… dall'opera del p. G. Sbaraglia ...
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DA MULA, Agostino
Gaetano Cozzi
Luisa Cozzi
Nacque a Venezia il 21 dic. 1561, da Francesco di Lorenzo (del ramo dei Da Mula di S. Giacomo dall'Orio) e da Laura Zorzi di Francesco, entrambi patrizi [...] che ci fossero stati dei problemi sulla scelta dei pittori. Gli artisti veronesi cui il D. si sarebbe rivolto, Orazio Farinati, Sante Creara, Alessandro Turchi, detto l'Orbetto, e Pasquale Ottino, (il Pola scrive però Ottolino) avrebbero declinato l ...
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MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] la pubblicazione dei lavori filologici inediti del padre. Nel corso del 1576 pubblicò un commento all'Ars poetica di Orazio e il De quaesitis per epistolam, una raccolta dove questioni erudite venivano trattate e illustrate in forma di epistole ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] ) chiarisce l'apporto di Conforto (1625-28) e permette di attribuire la realizzazione della cupola (1633-34) a Orazio Gisolfo, lo stesso architetto che diresse l'esecuzione della scala e della facciata, eseguite dal "piperniero" G. Tommaso Gaudioso ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] qui stione perchi i grandi ingegni a certi tempi sorgano tutti ad un tratto e fioriscano insieme (1754), Saggio sopra Orazio (1760), Saggio sopra la quistione se le qualità varie de' popoli originate siano dallo influsso del clima, ovveramente dalle ...
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BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] il fratello Francesco Antonio, il Tartarotti, i Vannetti ed altri, fino al giovane Carlo Rosmini. E, fuorì del Trentino, Orazio Arrighi-Landini, il Barbieri, Saverio Bettinelli, Paolo Frisi, il Lami, il Maffei, il Mazzuchelli, Ottolino Ottolini, lo ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] (p. 63). Gli dedicarono loro opere inoltre Ludovico de Strazarolis da Treviso (l'edizione del commento di Porfirione ad Orazio: Paschini, 1943-51, p. 217); Lorenzo Vitelli, che scrisse in suo onore quale flitterarum et litteratorum cultor" una serie ...
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DONEDA (Danedi), Giovanni Stefano, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giuseppe, venne battezzato il 5 genn. 1612 nella chiesa di S. Martino [...] un Rattodelle Sabine, un Puttino e un Cupido (Bertoldi, 1974); in una lettera del 1665 al conte di Novellara Orazio Archinto parla di un "quadro" cominissionato al D., troppo impegnato per eseguirlo entro i limiti di tempo stabiliti (Campori, 1866 ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...