CALCILLO (Calzillo, Calcilla, latinamente Calcilius o Chalcidius, forse in ricordo del commentatore platonico), Antonio
Giovanni Parenti
Nacque a Sessa Aurunca probabilmente sui primi del sec. XV. Della [...] romano, l'anno 1465-66, quando professavano alla Sapienza Pomponio Leto e Porcelio de' Pandoni. Risale a quel tempo il Commento a Orazio (Bibl. Apost. Vat., Vat. lat. 2769, cc. 1r-82r), portato a termine il 1º luglio 1466. Nel 1467, sempre, è facile ...
Leggi Tutto
BRIGANTE COLONNA ANGELINI, Gustavo
Giovanni Orioli
Nato a Fano (Pesaro) il 3 febbr. 1878 da Giulio e da Maria Giovannini, si impiegò a vent'anni al ministero della Guerra, dove divenne primo segretario [...] quale epigrammista e autore di pasquinate. Alcuni epigrammi fece conoscere lo stesso autore (Gliepigrammi son come le ciliegie, in Orazio, IV[1952], pp. 17-18); altri furono resi noti da Ceccarius [G. Ceccarelli] (cfr. Tre numeri soltanto durò "la ...
Leggi Tutto
Resoconto di fatti collegati alla vita di un personaggio illustre, con l’analisi e l’interpretazione della sua attività.
Cenni storici
Il concetto di b. si sviluppò prima nel mondo greco-ellenistico, [...] (nella prosa, con i Commentarii di Cesare; nella lirica con Catullo, Properzio, Tibullo, Ovidio; nella satira con Orazio, Marziale e Giovenale), approdando anche – con Seneca e Marco Aurelio – all’introspezione filosofica, fu con le Confessioni ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (Bunzlau, Slesia, 1597 - Danzica 1639). Fu quella di O.una personalità che la particolare situazione storica pose in grande evidenza, quale poliedrico iniziatore di una letteratura colta, [...] piccolo manuale Buch von der deutschen Poeterey (1624), in cui, riprendendo dai teorici classici e classicisti (Aristotele, Orazio, Quintiliano, e poi anche Giulio Cesare Scaligero, Ronsard), fissò per la poesia tedesca norme di versificazione. Fu ...
Leggi Tutto
In origine, breve narrazione relativa alla vita di un santo, della quale, a scopo edificativo o esemplare, si dava lettura il giorno della festa del santo. Più tardi, in base alla caratteristica saliente [...] storico da cui la l. sorge, è anche semplificazione (per es., una battaglia vinta per merito di un solo eroe: Orazio Coclite). Tratti tipici della l. sono anche la mancanza di scrupoli di esattezza cronologica o topografica (per es., il battesimo di ...
Leggi Tutto
(gr. Αἰολεῖς) Una delle tre antiche stirpi greche (insieme con Ioni e Dori o Achei). Vi appartenevano i Tessali e i Beoti, che dedussero colonie nella zona nord-occidentale dell’Asia Minore e nelle isole [...] alla lirica corale o poesia dorica. Oltre che per speciali forme metriche ( metri eolici) e musicali, essa si distingue per una maggiore soggettività. I poeti più importanti furono Alceo e Saffo di Lesbo, lo ionico Anacreonte e specialmente Orazio. ...
Leggi Tutto
BONARDO, Giovanni Maria
Giorgio Stabile
Nacque a Fratta Polesine nella prima metà del sec. XVI, forse da famiglia dipendente da Lucrezia Gonzaga, il cui marito, Giampaolo Manfrone capitano di Venezia [...] Inoltre a lei il B. dedicava, nel 1563, un libro di Madrigali (Venezia, ristampati nel 1571 e 1579) editi da Orazio Toscanella. Ai contatti con l'ambiente veneziano dei poligrafi e letterati, tra cui il Ruscelli, seguì l'amicizia con Luigi Groto, il ...
Leggi Tutto
BUCCI, Bernardo
Amedeo Quondam
Nato a Roma intorno al 1695 (Mazzuchelli), studiò presso il Collegio Romano, per poi passare alla scuola del Gravina: sarà questa l'esperienza decisiva sul piano delle [...] compiuta dal B. d'un esercizio di poesia didascalica e filosofica, di chiara derivazione graviniana, è la traduzione dell'Artepoetica d'Orazio in versi sciolti (in L'arte poetica di B. Menzini, Roma 1748, pp. 67-90).
L'opera fondamentale del B., cui ...
Leggi Tutto
ADRIANI, Marcello, il Giovane
Giovanni Miccoli
Figlio di Giovanni Battista, nacque a Firenze nel 1562. Continuando la tradizione familiare studiò greco e latino e alla morte del padre (1579) gli successe [...] di Tommaso Strozzi. Si ricordano di lui anche frammenti scritti intorno alla guerra di Siena e alcune lezioni sulla poetica di Orazio e di Catullo.
Morì a Firenze nel 1604.
Bibl.: G. Negri, istoria degli scrittori fiorentini, Ferrara 1722, p.193; G.M ...
Leggi Tutto
GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] , il G. dedicò un appassionato elogio postumo ripercorrendone la carriera di traduttore dei Salmi e di classici greco-latini e moderni (Orazio e l'Odissea ma anche, nel 1726, l'Andromaca di J. Racine) e le benemerenze di colto e illuminato uomo di ...
Leggi Tutto
oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...