CARBONE, Girolamo
Renato Pastore
Nato a Napoli in una data che è impossibile ricavare se non congetturalmente (una testimonianza secondo la quale egli si occupa, nel 1487, di maritare la sorella anziana [...] letterari canonici attingendo con abile lavoro d'intarsio a fonti che vanno da Ovidio a Catullo, da Properzio a Marziale, a Orazio. Che il verseggiare del C. si attenga costantemente ai modi d'una aristocrazia culturale, magari un po' angusta, è pure ...
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CERRETTI, Luigi
Renzo Negri
Nacque a Modena, il 1º nov. 1738 da Pietro, medico, e da Silvia Cantelli, nipote di Giacomo Cantelli, geografo e bibliotecario di Francesco II d'Este, e sorella della poetessa [...] epigrammi, novelle in versi, apologhi, componimenti vari d'occasione -, un eclettico di sicura familiarità coi classici, su tutti Orazio, e non ignaro della letteratura straniera, specie inglese (il Pope), a suo agio nel gruppo "estense" dei Paradisi ...
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CARUSO, Francesco
Agostino Lauro
Nacque a Bisaccia (Avellino) in data imprecisabile, ma indicata, per approssimazione, al 1505 (Orlando Cafazzo) oppure al 1526 (Lo Parco). Dalla città natale trasse [...] per tutelare i diritti della sua Chiesa; ma si disse anche compreso e spalleggiato dal principe di Sulmona, Orazio de Lanoy, per l'attuazione della disciplina ecclesiastica. Dovette fronteggiare invadenze e ritorsioni promosse "...da alcuni Sulmoniti ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] autobiografico e moraleggiante insieme, che, secondo la moda del secolo, intendeva ispirarsi a Pindaro e a Orazio.
A parte tali ambizioni riscontrabili nella scelta dei modelli, le poesie italiane svolgono una tematica tipicamente controriformistica ...
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PARRONCHI, Alessandro
Luca Lenzini
PARRONCHI, Alessandro. – Figlio unico di Augusto, notaio, e di Annunziata Paoletti, nacque il 26 dicembre 1914 a Firenze, dove trascorse l’intera esistenza, a parte [...] e l’apparente ‘progresso’ della società circostante, su una linea che, partendo dai classici (la tradizione delle satire, Orazio), si riallacciava al Leopardi della Ginestra; e venne accentuandosi l’allontanamento non solo dagli autori più prossimi ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Alberto Grilli
Nacque ad Azzate (Varese) il 28 sett. 1882 da Pietro, medico condotto, e da Antonietta Trotti; appassionatosi agli studi umanistici, vinse nel 1900 il concorso per [...] . Nacquero così, ricche d'acutezza d'interpretazione, equilibrio di giudizio e finezza letteraria, le Lezioni sulla lirica d'Orazio (Milano 1942), le Lezioni intorno alle Metamorfosi d'Apuleio (Milano 1943) e, il suo capolavoro in questo campo ...
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PANCIATICHI, Paolo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Paolo. – Nato a Pistoia, fu battezzato il 17 giugno 1499. I genitori, Ulivieri e Margherita di Paolo Benvoluti, ebbero altri sei figli maschi.
Quasi [...] Virtù di Annibal Caro, materiale epistolare e l’unico lavoro panciatichiano in prosa: la Lettera del Palandrano a m. Orazio Marchiani (Fanfani, 1858, pp. 217-221).
Oltre a essere un autore prolifico, Panciatichi fu anche un «infaticabile trascrittore ...
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CORRADINI, Nicolò
Martino Capucci
Nacque a Mirandola nel 1573 (data del battesimo, 21 aprile: cfr. Ceretti, I, p. 173), da Giuseppe e da una Lucrezia della quale è ignoto il casato. Secondo la dichiarazione [...] contenesse scritti poi esclusi dalla stampa del 1630. Il C. dispose che le sue carte passassero dopo la sua morte al nipote Orazio Possidoni, che non ne fece nulla, e fu il p. Agostino Agostoni che si assunse il carico della stampa (Affetti geniali ...
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CORRADINI, Francesco
Gerardo Bianco
Nato a Thiene (prov. di Vicenza) il 31 genn. 1820 da Bortolo Corrado e da Giovanna Tescari, e battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Gaetano, compì a Padova [...] ch. prof. M. D. V., ibid. 1878; Di una recente opinione sulle Georgiche di Virgilio. Memoria, ibid. 1883; Per quali ragioni Orazio cominciò la sua carriera poetica con le Satire e coi Giambi, ibid. 1886; Lettera al pr G. Baldan, ibid. 1889; Per una ...
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GAZZOLETTI, Antonio
Mario Allegri
Nacque a Nago, presso la sponda trentina del lago di Garda, il 20 marzo 1813, da Guglielmo, giureconsulto, e dalla nobildonna Silvia Negri di Montenero che, perso prematuramente [...] , dedicandosi, al pari di altri reduci, a una attività prevalentemente memorialistica. Degne di nota restano soltanto alcune sue versioni di Orazio, pubblicate postume in opuscoli o in riviste scolastiche.
Il G. morì a Milano il 21 ag. 1866.
Fonti e ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...