ARIANITI, Costantino (detto Cominato e Comneno)
Franz Babinger
Nacque verso il 1456 probabilmente a Durazzo, da Giorgio, feudatario albanese noto per le sue lotte contro gli invasori ottomani in Albania, [...] , ma il nome della sposa è rimasto fino ad ora sconosciuto. Sua figlia Andronica si unì nel 1568 ancora con un Trivulzio, Orazio, e in seconde nozze con un certo Giorgio Secco, nobile milanese. Il cognato dell'A., come marito, della sorella Andronica ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] democrazia cristiana. Particolare considerazione merita l'atteggiamento del vescovo di Rossano e poi di Taranto, nel 1917. mons. Orazio Mazzella: egli ammetteva il principio della guerra giusta per violazione di un diritto certo, di cui non si è ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] e moderna (e per la verità anche molto prima, come ci ricorda il secondo carme del III libro delle Odi di Orazio) «morire per la patria» è un comportamento altamente apprezzato, che significa mostrare, nella sua forma più estrema, tutta la propria ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] (il Trivio) e le matematiche (il Quadrivio). Grammatica, dialettica, retorica, ma anche Virgilio, Stazio, Terenzio, Giovenale, Persio, Orazio, gli storici Lucano, Livio, Sallustio: autori e opere che dal X secolo cominciano ad avere diffusione in ...
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FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] ". Comunque, morto questi il 21 apr. 1574, è F. il "prencipe assoluto". Stroncata, nel 1575, la velleitaria congiura d'Orazio Pucci (e atroce - checché dica Gussoni il quale giudica F. "molto continente" nella punizione del "delitto" - l'accanimento ...
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DELLA TORRE (Dalla Torre, De Turri, Torre), Raffaele
Rodolfo Savelli
Nacque postumo a Genova nel 1579. Il padre Raffaele, imprenditore commerciale con rapporti a Firenze, Messina e Napoli, morì il 22 [...] ricerca che il D. faceva di documenti per la stesura della Historie). Sempre al cardinale Antonio Barberini il figlio Orazio dedicherà una delle opere più interessanti del D., l'Astrolabio distato da raccogliere le vere dimensioni dei sentimenti di ...
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DA MULA, Agostino
Gaetano Cozzi
Luisa Cozzi
Nacque a Venezia il 21 dic. 1561, da Francesco di Lorenzo (del ramo dei Da Mula di S. Giacomo dall'Orio) e da Laura Zorzi di Francesco, entrambi patrizi [...] che ci fossero stati dei problemi sulla scelta dei pittori. Gli artisti veronesi cui il D. si sarebbe rivolto, Orazio Farinati, Sante Creara, Alessandro Turchi, detto l'Orbetto, e Pasquale Ottino, (il Pola scrive però Ottolino) avrebbero declinato l ...
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PALLANTIERI, Alessandro
Simona Feci
PALLANTIERI, Alessandro. – Figlio di Achille, forse un notaio, nacque a Castel Bolognese nel 1505.
Ebbe almeno un fratello, Giorgio, e una sorella, Caterina, che [...] di Bologna), Clarice e Nobile; Cesare, capitano anch’egli attivo presso i Medici. Erano ancora vivi due figli illegittimi: Orazio, nato nel 1549 da Lucrezia, giovanissima figlia di un liutaio di origine tedesca Cristoforo Gramar, ed Elena, avuta nel ...
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DE NOBILI (Nobili), Cesare
Pietro Messina
Nacque a Lucca, probabilmente intorno al 1485, da Francesco e da Maria Caterina di Andrea di Poggio. Apparteneva alla famiglia dei Nobili di Dallo, di origine [...] aveva lasciato una buona impressione alla corte francese, Paolo III pensò di nuovo nel luglio 1541, affidandogli il compito di accompagnare Orazio Farnese a Parigi. Ma il D. cadde malato e non poté svolgere la missione; in base ai dispacci dell'epoca ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 15 dic. 1846 da Giuseppe (fu creato marchese di Fflacciano), e da Francesca dei marchesi Elisei Scaccia Campana. Oltre a due [...] : uscì dapprima Ilvaticinio dei capi (Roma 1902), seguito da La battaglia del lago Regillo e Virginia (ibid. 1903), e da Orazio (ibid. 1905), che furono poi ristampate unitamente ad altre col titolo Icanti di Roma antica. Versione di A. Ferraioli ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...