Pianista, nato a Basilea il 6 ottobre 1886, morto a Zurigo il 24 gennaio 1960. Dal 1896 al 1904 studiò al conservatorio di Basilea con Hans Hüber; passò poi al conservatorio Stern di Berlino, dove fu allievo [...] molti anni svolse un'intensa e applauditissima attività di solista, cui affiancò quella di direttore d'orchestra, soprattutto con l'Orchestradacamera di Berlino che egli dirigeva suonando nello stesso tempo il pianoforte, quella di componente del ...
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Musicista italiano (Torino 1883 - Roma 1947). Studiò con L. Diémer (pianoforte) e G. Fauré (composizione). Visse lungamente all'estero fino al 1915, specialmente a Parigi, prof. in quel conservatorio, [...] 1943); la rapsodia Italia (1909) e Introduzione, aria e toccata (1933); Sinfonia (1939-40) per grande orchestra, varî concerti, musiche dacamera e pianistiche, la Missa solemnis pro pace (1944). Ha pubblicato inoltre scritti musicologici e un volume ...
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Musicista italiano (Verona 1927 - Milano 2000). Il suo cammino stilistico, partendo dalle suggestioni di B. Bartók, fu progressivamente condizionato dall'approfondita conoscenza delle opere di A. Webern [...] Voci (1973); Duo pour Bruno (1975); Le ruisseau sur l'escalier (1980); In cauda (1983), per coro e orchestra. Per la musica dacamera: Quartetto IV (Zrcadlo) (1963); Jeux pour deux (1973); Algo (1977); About e Argot (1979); Darkness (1984); Françoise ...
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Lasciata nel 1939 la direzione del conservatorio di Torino, l'A. tenne dal 1940 al 1942 la sovrintendenza del Teatro Massimo di Palermo. Dal 1943 in poi, ritiratosi a S. Remo, si è dedicato esclusivamente [...] (1945). Con particolare fervore l'A. ha poi coltivato in qouesti anni la musica vocale dacamera e da concerto, con gran numero di liriche per canto e pianoforte, o per canto e orchestra.
Bibl.: A. Della Corte, Ritratto di F. A., Torino 1935. ...
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Compositore italiano, nato a Catania il 25 maggio 1925. Dopo aver studiato il pianoforte con P. Scarpini, diplomandosi nel conservatorio di Santa Cecilia a Roma nel 1947, a Bolzano fu allievo di composizione [...] fin dai suoi primi lavori nel campo della musica dacamera per la raffinata qualità della sua tecnica compositiva. Una pungenti.
Composizioni principali: Collage, azione musicale, 1961; Episodi per orchestra, 1958; Ideogrammi n. 1 e n. 2, 1959; ...
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LUALDI, Adriano
Musicista, nato a Larino (Campobasso) il 22 marzo 1887, compositore e direttore d'orchestra, studiò con Stanislao Falchi a Roma, quindi a Venezia con Ermanno Wolf Ferrari. Nel 1927 organizzò [...] ; La rosa di Saron per soprano, tenore e orch-stra (1927); la Suite adriatica (1932); numerosa musica vocale e strumentale dacamera, cori, ecc. Critico musicale del giornale Il Secolo, poi del Secolo-Sera, ha pubblicato: Viaggio musicale in Italia ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] , o nel tessuto onirico di Requies (in memoriam Cathy Berberian): dove, scrisse l’autore nella presentazione (1984), «un’orchestradacamera suona una melodia. Piuttosto, descrive una melodia: ma solo come un’ombra può descrivere un oggetto e un’eco ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] voce, sempre nella forma diritta.
Bisogna arrivare al Trio op. 20 per violino, viola e violoncello (1927) e alla Sinfonia op. 21 per orchestradacamera (1928) per trovare la piena applicazione del metodo dodecafonico, ma già in un senso differente ...
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CASTIGLIONI, Niccolò
Alfonso Alberti
Niccolò Castiglioni fu Compositore dalle caratteristiche del tutto atipiche; il suo singolarissimo mondo di immagini e il linguaggio musicale privo di pregiudizi [...] i più interessanti.
La carriera di Castiglioni conobbe dapprima successi italiani, per esempio la presenza di Canti per orchestradacamera (1956) nella prima stagione degli Incontri musicali di Berio e Maderna, nel maggio 1957 a Milano. Poi ebbe ...
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TOSI, Piero
Raffaella Di Tizio
Nacque il 10 aprile 1927 a Sesto Fiorentino (Firenze) da Mario, fabbro esperto nella lavorazione artistica del metallo, e Rina Seravalli. Primo di tre fratelli, fin da [...] ibid., p. 13). Sempre nel ’52 disegnò i costumi per Aucassin et Nicolette, «cantafavola del XII secolo […] per una voce, orchestradacamera e marionette», a Firenze per il Maggio Fiorentino (regia di Vito Pandolfi), e nel ’54 a Roma per la rivista I ...
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orchestra
orchèstra s. f. [dal gr. ὀρχήστρα (lat. orchestra), der. di ὀρχέομαι «danzare»]. – 1. Nel teatro greco, lo spazio posto tra la scena e le gradinate, in terra battuta e in genere di forma semicircolare, con la curva rivolta verso...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...