Compositore e pianista (Parigi 1899 - ivi 1963). Allievo di R. Vinẽs per il pianoforte e di Ch. Koechlin per la composizione, appartenne al cosiddetto Gruppo dei Sei, costituitosi in Francia nel 1917. [...] dacamera, tra cui le opere Les mamelles de Tirésias (1947), Les dialogues des Carmélites (da G. Bernanos; 1957), La voix humaine (da champêtre per clavicembalo e orchestra (1928), un Concerto per pianoforte e orchestra (1950), numerose composizioni ...
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Musicista italiano (New York 1920 - Roma 1996), figlio del precedente. Studiò al conservatorio di Milano con G. C. Paribeni, R. Bossi, E. Calace, e si diplomò in pianoforte nel 1941 e in composizione nel [...] d'orchestra. Privilegiando la composizione, sviluppò grande interesse per la musica elettronica e sperimentale, ideando il Fonosynth 2, strumento per produrre suoni elettronici. È autore di musica strumentale, sinfonica e dacamera, di musiche ...
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Musicista e uomo politico polacco (Kuryłówka, Podolia, 1860 - New York 1941). Studiò dapprima al conservatorio di Varsavia, poi con J. Leszetycki. Esordì quale concertista di pianoforte nel 1887, affermandosi [...] nel repertorio chopiniano. Quale compositore P. si affermò con due opere, una sinfonia, pagine per pianoforte e orchestra, lavori dacamera e molti pezzi pianistici. Direttore (dal 1909) del conservatorio di Varsavia, nel 1913 passò negli USA ...
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Musicista tedesco (Mosca 1869 - Salisburgo 1949). Studiò a Francoforte con J. Kwast e I. Knorr. Nel 1897 divenne insegnante di composizione al conservatorio Stern di Berlino; nel 1903 direttore d'orchestra [...] 1906; nuova vers. 1917), e soprattutto Palestrina (1917). Da ricordare anche le musiche di scena per il dramma di H orchestra è la più tipica e importante. Notevoli inoltre le due sinfonie, i concerti per pianoforte e per violino, le musiche dacamera ...
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Musicista (Vychvatinec, Podolia, 1829 - Petergof 1894). Studiò pianoforte con la madre e con A. Villoing e, dopo fortunati giri concertistici in tutta Europa, composizione a Berlino. Ebbe cariche alla [...] e molte altre pagine sinfoniche, cinque concerti per pianoforte e orchestra, due per violoncello, uno per violino, oratorî, cantate, oltre cento Lieder e numerosissimi lavori dacamera e pianistici. Lasciò memorie e scritti storico-critici e ...
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Famiglia di musicisti romani: Pietro (Roma 1765 - ivi 1831) studiò a Roma e a Napoli, fu maestro di cappella a Vienna e a Roma, in S. Giovanni Laterano e alla Chiesa del Gesù, compose musica sacra, oratorî [...] ) studiò con l'abate Baini e S. Mercadante; fu direttore d'orchestra alla Scala, all'Apollo di Roma, a Madrid, Venezia, ecc. e Cecilia, professore di canto in quel conservatorio; compose musica sacra e musica teatrale vocale e strumentale dacamera. ...
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Compositore e critico musicale polacco (n. Leopoli, Polonia, 1929). Allievo di A. Malawski (violino e composizione) a Cracovia e di Z. Jachimecki (musicologia) alla Università Jagellonica, insegnante dal [...] correnti più avanzate della musica contemporanea, è autore di musica dacamera e azioni sceniche, in cui fa uso di strumenti tradizionali ed elettronici, pezzi per strumento solista e orchestra, brani per pianoforte e vocali, musica jazz. Tra i suoi ...
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Musicista tedesco naturalizzato statunitense (Berlino 1922 - New York 2009). Dopo aver studiato con J. Goldstein a Berlino e con L. Lévy a Parigi, emigrò nel 1937 negli USA, proseguendo gli studî musicali [...] di Los Angeles; dal 1963 al 1970 ha diretto l'orchestra di Buffalo. Direttore (1971-90) della Brooklyn Philharmonic, dal at play, 1970; Folksong, 1976), pagine sinfoniche e sinfonico-vocali, musica dacamera. Ha svolto anche attività di pianista. ...
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Compositore francese (n. Nancy 1955). Dopo aver perfezionato gli studi (1974-78) con I. Xenakis, ha ottenuto il Prix de Rome all’Académie de France a Roma (1981-83). Vincitore di numerosi premi prestigiosi, [...] al Collège de France. Tra le sue composizioni si ricordano, oltre alla musica dacamera e per strumento solista: La conversation (1984); Assai (1985); Haro (1987); Solo pour orchestra I-VI (1992-2006); A quia (2002); Perelà suit (2005); Uncut (2008 ...
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Famiglia di musicisti tridentini. Si distinsero dapprima i fratelli Francesco (Bolzano 1821 - ivi 1866), pianista, organista e compositore, che studiò a Milano e compose musiche teatrali e sacre; Giovanni, [...] violinista e direttore d'orchestra a Merano; Giuseppe (Bolzano 1823 - ivi 1892), violinista e compositore di musica sacra e quale concertista e didatta. Ebbe cattedra al conservatorio di Milano. Compose numerosi lavori teatrali, sinfonici e dacamera. ...
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orchestra
orchèstra s. f. [dal gr. ὀρχήστρα (lat. orchestra), der. di ὀρχέομαι «danzare»]. – 1. Nel teatro greco, lo spazio posto tra la scena e le gradinate, in terra battuta e in genere di forma semicircolare, con la curva rivolta verso...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...