La ricerca musicale
Giorgio Battistelli
Il problema
L’orizzonte della ricerca musicale appare oggi molto più indefinito che in passato. Non è nemmeno più ovvio distinguere tra una musica di ricerca [...] nella strada percorsa da ciò che è stato chiamato Free jazz, e più ancora in quelle esperienze di composizione estemporanea di Grisey, sia quando ci si è misurati con l’orchestra tradizionale. L’invenzione musicale non si risolve nella scoperta di ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] radicale. È lecito anzi affermare che l'impiego massiccio dell'orchestra da parte del cinema sonoro costituì un retaggio del periodo del dall'avvento del sonoro. Già in The jazz singer (1927; Il cantante di jazz) il regista Alan Crosland esibisce il ...
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MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] di Sicilo che è alla base di Composizione n. 2 per orchestra del 1950, dove accanto a scale modali appaiono anche ritmi di del protagonista), stilemi riferiti alla polifonia cinquecentesca, al jazz, alla musica leggera, ai moderni ballabili.
Il ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] Encyclopedia of music for pictures (1925), rivolta ai direttori d'orchestra, che si colloca a metà fra i cue sheets e i statunitense abbia dato al cinema. Dopo il blues, il jazz e la diffusione delle danze latinoamericane, un successivo cambiamento ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] di marionetta dinoccolata e disarticolata, di direttore d'orchestra-artificiere di fuochi e di girandole, con le possono dare alla recitazione il circo, la danza, lo sport, il jazz. L'attore, 'movimento meccanizzato' - dice il loro manifesto-almanacco ...
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RUSSOLO, Luigi Carlo Filippo
Pierfranco Moliterni
Nicola Zito
RUSSOLO, Luigi Carlo Filippo. – Nacque il 30 aprile 1885 a Portogruaro (Venezia) da Domenico, orologiaio, organista e direttore della schola [...] suo primo Gran concerto futurista, alla testa di un’orchestra di diciotto strumenti suddivisi per tipologie di suono-rumore Europa tra il 1928 e il 1929 con il film statunitense The jazz singer (1927), interessò Russolo, in vista di un progetto, mai ...
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MORTARI, Virgilio
Virgilio Bernardoni
– Nacque il 6 dicembre 1902 a Lainate (Milano) da Giuseppe e da Anna Barzan.
Studiò al Conservatorio di Milano con Costante Adolfo Bossi e Ildebrando Pizzetti. [...] , che nella sostanza sonora asseconda il culto del jazz in auge nel futurismo postbellico, e nella forma grafica portò Les Noces in Spagna. Nel 1931 con la Rapsodia per orchestra, diretta da Casella, rappresentò l’Italia insieme a Mario Pilati ...
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PAONE, Remigio
Daniela Manetti
PAONE, Remigio. – Nacque a Formia (Latina) il 15 settembre 1899, da Giuseppe, medico chirurgo, e da Tullia Amante.
Dopo il liceo classico si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] il titolo La veglia dei lestofanti, spacciandola per ‘commedia jazz’, come appare dalla locandina pubblicitaria.
Nel 1934 Paone, convinto di Ferdinando Ballo, pianista e direttore d’orchestra legato alle sperimentazioni internazionali. I Pomeriggi si ...
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SCOTESE, Giuseppe
Simone Caputo
SCOTESE, Giuseppe. – Nacque a Bari il 31 ottobre 1940, da Torquato Attilio, clarinettista, e da Nicoletta Perrotti, casalinga, terzo di quattro figli (Mariateresa, Lia [...] 29 ottobre 1976 Scotese si esibì nel concerto per pianoforte e orchestra di Henry Cowell (Auditorium RAI di Torino, direttore Panni). edizione 1997 del Festival Officina musicale. Si appassionò al jazz e al blues più per gli aspetti innovativi che per ...
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STRATOS, Demetrio
Carlo Bianchi
STRATOS, Demetrio (Efstratios Demetriou). – Efstratios Demetriou (questo il nome anagrafico) nacque ad Alessandria d’Egitto il 22 aprile 1945 da genitori greci, Janis [...] della canzone, accostando improvvisazioni in stile free jazz, momenti di progressive rock, suoni elettronici anima del Gruppo Folk Internazionale e vicepresidente della Cooperativa Orchestra, considera tuttora un privilegio aver avuto Stratos nel ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazz-band
‹ǧä∫ bänd› locuz. ingl. (pl. jazz-bands ‹... bänd∫›), usata in ital. come s. m. o f. – Espressione con cui vengono indicati genericam. i varî complessi strumentali jazzistici, che possono andare dal trio alla grande orchestra jazz.