Genere musicale sorto negli USA intorno all’inizio del 20° sec., frutto di un lungo processo di sincretismo tra forme musicali occidentali e poetiche africane, che risalivano alla memoria culturale degli [...] diventare un’altra caratteristica saliente e duratura del jazz. F. Henderson è il primo caporchestra a al cool j. e a opera di J. Lewis e del musicologo e direttore d’orchestra G. Schuller, si fece strada anche un’idea di sintesi tra j. e musica ...
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Trombettista, compositore e direttore d'orchestra di jazz statunitense (Cheraw, Carolina del Sud, 1917 - Englewood, New Jersey, 1993). Dopo aver militato in numerose orchestre (C. Calloway, B. Eckstine, [...] primi e più significativi piccoli gruppi di stile bop nella storia del jazz. Nel 1945 ha inciso a fianco di Ch. Parker, affermandosi per intere generazioni di trombettisti. Come leader sia di grandi orchestre, sia di piccoli gruppi, G. si è imposto ...
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Orchestra di piazza Vittorio
Orchèstra di piazza Vittòrio. – Ensemble musicale nato nel 2002 da un progetto del musicista Mario Tronco (già componente della Piccola orchestra Avion Travel) e di Agostino [...] festival, del Tribeca film festival di New York, del Berlin jazz festival e del Feldkirch music festival ottenendo ampi consensi. Nel 2010 pubblica Il flauto magico secondo l'Orchestra di piazza Vittorio, album in cui viene documentato il lavoro di ...
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Compositore, pianista e direttore d'orchestra statunitense (Brooklyn 1898 - Beverly Hills 1937). Figlio d'immigrati russi, iniziò l'attività professionale nel 1915 come song plugger ("pianista dimostratore") [...] me, Embraceable you, ecc.). Nel 1924 con Rhapsody in blue, per jazz band e pianoforte, G. diede inizio alla sua attività di compositore " che proseguirà con il Concerto in fa per pianoforte e orchestra (1925), i tre preludî per pianoforte del 1926, il ...
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Compositore italiano (Roma 1928 - ivi 2020). È universalmente considerato uno dei massimi autori della musica cinematografica, alla quale ha dato il suo notevole contributo nell'arco di quarant'anni con [...] luce le sue prime composizioni, M. suonava in formazioni jazz e svolgeva attività di arrangiatore di musica leggera e di 2001); Voci dal silenzio per voce, coro, coro registrato e orchestra (2002); Cantata Narrazione per Padre Pio (2004). Nel 2001 ...
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Musicista francese (Ciboure, Pirenei Francesi, 1875 - Parigi 1937). Guidò, insieme a C. Debussy, l'innovazione musicale dei primi trent'anni del Novecento, in Francia e ben oltre i suoi confini, esprimendosi [...] sapore viennese nei Valses nobles et sentimentales per pianoforte e in La valse per orchestra. E deriva, infine, l'uso di materiali d'ogni tipo: dall'operetta americana al vecchio jazz di New Orleans, al ragtime e così via; per esempio la Sonata per ...
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Reich, Steve (propr. Stephen Michael). - Musicista statunitense (n. New York 1936) di famiglia ebrea. È considerato uno dei compositori di maggiore spicco del panorama musicale statunitense. La sua musica, [...] , durante i quali ha avuto contatti con esperienze musicali diverse, dal jazz modale di J. Coltrane alla musica di I. Stravinskij e B. anni Ottanta R. ha composto alcuni lavori per grande orchestra (Variations for winds, strings and keyboards, 1979; ...
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Francesconi, Luca. – Compositore italiano (n. Milano 1956). Ha studiato composizione con A. Corghi, K. Stockhausen e L. Berio, del quale è stato anche assistente dal 1981 al 1984. Nel 1990 ha fondato Agon, [...] europea a partire dagli anni Ottanta del Novecento, come si nota già nei primi lavori: Suite 1984 per orchestra, percussionisti africani e quartetto jazz (1984), Mambo per pianoforte (1987), Da capo per nove strumenti (1985-86) e Plot in fiction per ...
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Musicista afroamericano (New Orleans 1901 - Corona, New York, 1971), suonatore di tromba e cantante, uno dei maggiori protagonisti della storia del jazz. Iniziò a New Orleans la sua carriera di musicista; [...] fece parte della Creole Jazz Band di King Oliver a Chicago (1923) e a New York suonò nell'orchestra di Fletcher Henderson (1924-25). Passò, quindi, a dirigere lui stesso importanti complessi tra il 1925 e il 1928 (gli Hot Five, gli Hot Seven e i ...
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Compositore, pianista e direttore d'orchestra tedesco (Berlino 1929 - New York 2019), naturalizzato statunitense nel 1943. Musicista di vasta esperienza, ha messo a servizio del cinema le proprie competenze, [...] 1958; Porgy and Bess, 1959; Irma la douce, 1963; My fair lady, 1964) e come pianista jazz, è stato direttore artistico di importanti orchestre (Houston Symphony, 1967-70; London Symphony, 1969-79; Pittsburg Symphony, 1976-84; Los Angeles Philharmonic ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazz-band
‹ǧä∫ bänd› locuz. ingl. (pl. jazz-bands ‹... bänd∫›), usata in ital. come s. m. o f. – Espressione con cui vengono indicati genericam. i varî complessi strumentali jazzistici, che possono andare dal trio alla grande orchestra jazz.