Compositore e pianista italiano (n. Milano 1972). Dopo un esordio precoce, ha ottenuto il diploma presso il conservatorio di Firenze nel 1993, iniziando un'intensa esperienza dapprima nella musica pop [...] importanti manifestazioni musicali (Festival di Montreal, Town Hall di New York, Umbria Jazz). Tra le sue produzioni: Abbassa la tua radio (2001); Smat smat (2003); L'orchestra del Titanic (2003); Gleda (2005); I visionari (2006); The third man (2007 ...
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Clarinettista, sassofonista e compositore italiano (n. Nembro 1944). Artista che trova compiutezza d'espressione tanto con le formazioni da lui create, quanto come solista, T. ha esplorato i confini tra [...] specifico alla ricerca di radici locali per l'improvvisazione jazz, che lo accomuna ad altri musicisti europei.
nonetto (Round about a midsummer dream, 1999). Primo sax alto dell'Orchestra di ritmi moderni della RAI di Milano dal 1979 al 1993, dal ...
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Musicista afroamericano (New Orleans 1901 - Corona, New York, 1971), suonatore di tromba e cantante, uno dei maggiori protagonisti della storia del jazz. Iniziò a New Orleans la sua carriera di musicista; [...] fece parte della Creole Jazz Band di King Oliver a Chicago (1923) e a New York suonò nell'orchestra di Fletcher Henderson (1924-25). Passò, quindi, a dirigere lui stesso importanti complessi tra il 1925 e il 1928 (gli Hot Five, gli Hot Seven e i ...
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Pianista statunitense (New York 1913 – Columbus 1989). Giovane virtuoso del pianoforte, nel 1933 si è unito alla jazz band di A. Kavelin e in seguito ne è divenuto il solista. Dopo aver suonato con R. [...] . Madriguera e A. Lyman, nel 1939 ha fondato la propria orchestra (prima composta da cinque e poi da quattordici elementi), con cui ritmi latini del Tango, passando per arrangiamenti pop e jazz di vecchi classici. Nel 1956 ha prestato mani e talento ...
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Batterista statunitense (Philadelphia, Pennsylvania, 1931 - New York 2011). Cresciuto a Providence, Rhode Island, si è affermato al fianco dei più grandi pianisti bianchi del jazz moderno (con B. Evans [...] 1977), poi con grandi formazioni d'avanguardia (Liberation music orchestra, C. Bley). Dal 1972 ha cominciato a guidare propri Della collaborazione con B. Evans si ricordano gli album Portrait in jazz (1959); Trio 64 (1963); insieme a K. Jarret: Life ...
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Musicista statunitense (Chicago 1909 - New York 1986). Virtuoso di clarinetto, dopo aver suonato in varie orchestre di jazz dall'età di dodici anni, nel 1934 costituì la sua prima orchestra che divenne [...] Hall del 1938, che segnò il primo ingresso del jazz in quel teatro. Contemporaneamente G. formò trii, quartetti e all'infuori di una tournée nell'URSS nel 1962 con una nuova grande orchestra e di una in Italia nel 1970). È stato anche un ottimo ...
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Trombettista, caporchestra e arrangiatore afroamericano (Chicago 1933 - Los Angeles 2024). Ha stabilito una linea di continuità fra la tradizione delle big band e l'uso degli strumenti elettronici, fra [...] il jazz e le musiche di consumo, che ha contribuito a elevare a dignità artistica. Trombettista nell'orchestra di L. Hampton nel 1953, abbandonò progressivamente tale strumento a favore della composizione e dell'arrangiamento per proprie orchestre e ...
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Nome d'arte del musicista jazz afroamericano Herman (detto Sonny) Blount, conosciuto anche come Sonny Bourke (Birmingham, Alabama, 1914 - ivi 1993). Pianista nell'orchestra di F. Henderson (1946-47), negli [...] una tastiera elettrica di sua invenzione. Fondò un'orchestra, da lui chiamata Arkestra, destinata a diventare una delle più originali nel jazz d'avanguardia. Mescolando jazz classico e free jazz, strumenti africani e suoni elettronici all'interno di ...
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Violinista e direttore d'orchestra (Denver 1890 - Doylestown, Pennsylvania, 1967). Suonò nell'orchestra sinfonica di Denver e nella S. Francisco People Orchestra. Dal 1920 raccolse grandi successi in una [...] sorta di jazz sinfonico che vide il suo apice nella commissione a G. Gershwin della Rapsody in blue (1924), da lui stesso diretta in prima assoluta. Pur avvalendosi nelle sue orchestre di grandi jazzisti classici quali Bix Beiderbecke, Joe Venuti, ...
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Cantante jazz afroamericana (Newark, New Jersey, 1924 - Hidden Hills, California, 1990). Dopo aver esordito nella orchestra di E. Hines (1943) e di B. Eckstine (1944), entrò in contatto con gli innovatori [...] in pochi anni un successo internazionale di critica e di pubblico che la impose come la cantante più significativa del jazz moderno, insieme a B. Holiday ed E. Fitzgerald, per l'eccezionale estensione della voce e il perfetto controllo di essa ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazz-band
‹ǧä∫ bänd› locuz. ingl. (pl. jazz-bands ‹... bänd∫›), usata in ital. come s. m. o f. – Espressione con cui vengono indicati genericam. i varî complessi strumentali jazzistici, che possono andare dal trio alla grande orchestra jazz.