Haden, Charlie. – Contrabbassista statunitense (Shenandoah, Iowa, 1937 – Los Angeles 2014). Cresciuto in una famiglia di musicisti, H. è noto per essere stato uno degli inventori del free jazz, genere [...] O. Coleman, che toccò il vertice con l’album The Shape of Jazz to Come (1959), e con K. Jarrett, con cui insieme al 1976. Negli anni Settanta è stato leader della Liberation Music Orchestra. Vincitore di diversi Grammy Award, l’ultimo suo album Last ...
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Compositore e critico musicale polacco (n. Leopoli, Polonia, 1929). Allievo di A. Malawski (violino e composizione) a Cracovia e di Z. Jachimecki (musicologia) alla Università Jagellonica, insegnante dal [...] sceniche, in cui fa uso di strumenti tradizionali ed elettronici, pezzi per strumento solista e orchestra, brani per pianoforte e vocali, musica jazz. Tra i suoi saggi su problemi di musica contemporanea: Nowa muzyka, problemy wspólczesnej techniki ...
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Musicista statunitense di jazz (Filadelfia 1927 - Malibù, California, 1991). Dopo aver suonato con J. Teagarden e con l'orchestra di S. Kenton, si affermò nella big band di W. Herman. La sonorità suadente [...] di registrazioni, si è esibito prevalentemente alla testa di proprî quartetti. Improvvisatore delicato e veemente allo stesso tempo, dotato di rara e profonda musicalità, G. può essere considerato uno dei massimi solisti espressi dal jazz moderno. ...
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Clarinettista e caporchestra statunitense (Milwaukee 1913 - Los Angeles 1987). Fino agli anni Cinquanta le sue orchestre hanno contrassegnato la storia del jazz moderno per ampiezza dell'organico. Il cosiddetto [...] che suona il blues", rappresentò una felice reazione alla commercializzazione delle orchestre di jazz bianco degli anni Trenta, incontrando fin dal 1939 il successo del pubblico più esigente e il consenso, tra gli altri, di I. Stravinskij, che ...
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Clarinettista e compositore francese (n. Bayonne 1935); ha studiato clarinetto e direzione d'orchestra con P. Dervaux. Valido interprete della letteratura per clarinetto classica e contemporanea, è anche [...] M. P. Unit, fondato nel 1971). Apprezzato solista anche di sassofono e bandoneon, è stato tra i fondatori del free jazz europeo e più volte premiato come autore di colonne sonore (, nelle sue improvvisazioni utilizza strumenti quali il sassofono, il ...
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Vibrafonista statunitense (Louisville, Kentucky, 1913 - New York 2002). Giunse alla notorietà dopo il 1936, quando venne ingaggiato da B. Goodman, con il quale realizzò alcuni tra i primi esempî di jazz [...] da camera (con piccoli gruppi) e interrazziale (con l'orchestra). H. si affermò nelle big band che diresse con successo a partire per oltre m ezzo secolo. Primo virtuoso del vibrafono nel jazz, di cui ha sottolineato il potenziale ritmico, si distinse ...
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Nome d'arte dello xilofonista e vibrafonista statunitense Kenneth Norville (Beardstown, Illinois, 1908 - Santa Monica 1999). Dopo studî pianistici si trasferì a Chicago per suonare con l'orchestra di P. [...] curiosità jazzistica alla piena dignità solistica e aprendo la strada all'affermazione del vibrafono. Con B. Goodman e W. Herman negli anni Quaranta, fu anche leader di incisioni con esponenti del jazz moderno (Ch. Parker, D. Gillespie, Ch. Mingus). ...
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Capoorchestra, pianista e compositore afroamericano (Kansas City, Missouri, 1894 - ivi 1935). Iniziatore di un importante sviluppo regionale del jazz, nel decennio 1923-32 sperimentò in formazioni via [...] (con le sezioni di ance e ottoni a contrapporsi in un dinamico gioco di intarsi) e da un'espressività che traeva origine dal blues. L'eredità stilistica di M. fu raccolta da C. Basie, che ne rilevò l'orchestra sviluppando le premesse da lui poste. ...
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Pianista e compositore (Parigi 1896 - ivi 1982). Allievo di A. Gédalge al conservatorio di Parigi, iniziò l'attività concertistica nel 1920 dedicandosi prevalentemente alla esecuzione di musiche contemporanee. [...] duo pianistico. Divulgatore in Europa della musica jazz, nel 1923 aprì e diresse in collab. con J. Cocteau il cabaret "Le boeuf sur le toit". Compose balletti, musiche di scena, concerti per strumenti solisti e orchestra, musica da camera e oltre 200 ...
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Pianista afroamericano (New York 1924 - ivi 1966). Partecipò al Minton's di New York alle sperimentazioni che diedero origine al be bop, affermandosi nell'orchestra di C. Williams (1942-44), quindi in [...] discografico come leader avvenne nel 1947. Assieme a Th. Monk è considerato il fondatore dello stile pianistico del jazz moderno; la sua pur brillantissima carriera fu compromessa da depressioni e gravi malesseri che lo costrinsero a frequenti ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazz-band
‹ǧä∫ bänd› locuz. ingl. (pl. jazz-bands ‹... bänd∫›), usata in ital. come s. m. o f. – Espressione con cui vengono indicati genericam. i varî complessi strumentali jazzistici, che possono andare dal trio alla grande orchestra jazz.