Šostakovič, Dmitrij Dmitrievič
Alessio Scarlato
Compositore russo, nato a San Pietroburgo il 25 settembre 1906 e morto a Mosca il 9 ottobre 1975. Compositore tra i più rappresentativi della musica russa [...] ) di Sergej M. Ejzenštejn. Altre sue composizioni furono utilizzate dal cinema, come il Waltz II della suite n. 2 per orchestrajazz (1938) in Eyes wide shut (1999) di Stanley Kubrick.
Bibliografia
T. Chrennikov, La musica per film nell'URSS, in La ...
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Dankworth, Johnny (propr. John Philip William)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore inglese, nato a Londra il 20 settembre 1927. Artista poliedrico, attivo, oltre che come compositore, anche come clarinettista, [...] suoi lavori occorre ricordare Improvisations (1959, in collaborazione con il compositore Mátyáz Seiber), la trilogia di suites per orchestrajazz What the Dickens! (1963, vincitrice di un Ivory Novello Award), $ 1.000.000 Collection (1967) e Lifeline ...
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CINICO, Angelo (in arte Cinico Angelini)
Salvatore De Salvo
Nacque a Crescentino (Vercelli) il 12 nov. 1901 da Giuseppe e da Margherita Seprè. Di famiglia di modeste condizioni (il padre era calzolaio), [...] . Dopo il rientro in Italia si presentò al pubblico nel 1930 dirigendo alla sala Gay la JazzOrchestra Chiappo e poi la Perroquet Royal jazz, che si impose all'attenzione generale affiancandosi alla più nota formazione di Pippo Barzizza, negli anni ...
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Genere musicale sorto negli USA intorno all’inizio del 20° sec., frutto di un lungo processo di sincretismo tra forme musicali occidentali e poetiche africane, che risalivano alla memoria culturale degli [...] diventare un’altra caratteristica saliente e duratura del jazz. F. Henderson è il primo caporchestra a al cool j. e a opera di J. Lewis e del musicologo e direttore d’orchestra G. Schuller, si fece strada anche un’idea di sintesi tra j. e musica ...
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Trombettista, compositore e direttore d'orchestra di jazz statunitense (Cheraw, Carolina del Sud, 1917 - Englewood, New Jersey, 1993). Dopo aver militato in numerose orchestre (C. Calloway, B. Eckstine, [...] primi e più significativi piccoli gruppi di stile bop nella storia del jazz. Nel 1945 ha inciso a fianco di Ch. Parker, affermandosi per intere generazioni di trombettisti. Come leader sia di grandi orchestre, sia di piccoli gruppi, G. si è imposto ...
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Compositore, pianista e direttore d'orchestra statunitense (Brooklyn 1898 - Beverly Hills 1937). Figlio d'immigrati russi, iniziò l'attività professionale nel 1915 come song plugger ("pianista dimostratore") [...] me, Embraceable you, ecc.). Nel 1924 con Rhapsody in blue, per jazz band e pianoforte, G. diede inizio alla sua attività di compositore " che proseguirà con il Concerto in fa per pianoforte e orchestra (1925), i tre preludî per pianoforte del 1926, il ...
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Pianista, compositore e direttore d'orchestra italiano (Milano 1929 - Parma 2014). Musicista tra i più originali del jazz europeo, G. ha fuso felicemente procedimenti compositivi tipici della musica colta [...] del Novecento (in partic. la dodecafonia) con la prassi improvvisativa propria del jazz. La sua visione estetica mira all'unificazione dei diversi linguaggi musicali (musica totale) e alla coesistenza e interazione dei differenti mezzi espressivi ( ...
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Compositore italiano (Roma 1928 - ivi 2020). È universalmente considerato uno dei massimi autori della musica cinematografica, alla quale ha dato il suo notevole contributo nell'arco di quarant'anni con [...] luce le sue prime composizioni, M. suonava in formazioni jazz e svolgeva attività di arrangiatore di musica leggera e di 2001); Voci dal silenzio per voce, coro, coro registrato e orchestra (2002); Cantata Narrazione per Padre Pio (2004). Nel 2001 ...
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Musicista francese (Ciboure, Pirenei Francesi, 1875 - Parigi 1937). Guidò, insieme a C. Debussy, l'innovazione musicale dei primi trent'anni del Novecento, in Francia e ben oltre i suoi confini, esprimendosi [...] sapore viennese nei Valses nobles et sentimentales per pianoforte e in La valse per orchestra. E deriva, infine, l'uso di materiali d'ogni tipo: dall'operetta americana al vecchio jazz di New Orleans, al ragtime e così via; per esempio la Sonata per ...
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Reich, Steve (propr. Stephen Michael). - Musicista statunitense (n. New York 1936) di famiglia ebrea. È considerato uno dei compositori di maggiore spicco del panorama musicale statunitense. La sua musica, [...] , durante i quali ha avuto contatti con esperienze musicali diverse, dal jazz modale di J. Coltrane alla musica di I. Stravinskij e B. anni Ottanta R. ha composto alcuni lavori per grande orchestra (Variations for winds, strings and keyboards, 1979; ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazz-band
‹ǧä∫ bänd› locuz. ingl. (pl. jazz-bands ‹... bänd∫›), usata in ital. come s. m. o f. – Espressione con cui vengono indicati genericam. i varî complessi strumentali jazzistici, che possono andare dal trio alla grande orchestra jazz.