Pianista e compositrice di jazz afroamericana (Pittsburgh 1910 - Durham, Carolina del Nord, 1981). Attiva fin dal 1926 nell'orchestra di John Williams, suo primo marito, passò poi con Andy Kirk (1929-41) [...] e nel 1942 formò una sua orchestra con Shorty Baker, suo secondo marito. Apprezzata come arrangiatrice, collaborò con B. Goodman, D. Ellington e L. Armstrong. Aperta alle esperienze del free jazz, suonò anche in duo con il pianista C. P. Taylor (1977 ...
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Pianista e compositore canadese di jazz (Toronto 1912 - Cuernavaca, Messico, 1988). Fino al 1948 collaborò come arrangiatore con l'orchestra di C. Thornhill. In seguito realizzò con M. Davis diverse incisioni, [...] fondamentali nella storia del jazz orchestrale moderno (tra queste, Sketches of Spain e Porgy and Bess). Aperto alle innovazioni linguistiche provenienti sia dall'area dell'avanguardia che dal rock, ma anche influenzato dalle partiture classiche ( ...
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Musicista statunitense (Kansas City 1928 - Los Angeles 2023); tra i più importanti autori di canzoni del 20º sec. La sua vasta produzione ha toccato svariati generi (dal jazz al pop tradizionale) e comprende [...] fallin' on my head). Tra i principali interpreti della sua musica ricordiamo D. Warwick. Dei suoi album più recenti vanno citati: At this time (2005); il live Burt Bacharach. Live at the Sydney opera house with the Sydney symphony orchestra (2008). ...
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Pianista e capo di orchestra statunitense (Wichita 1911 - Hollywood 1979); le sue orchestre furono tra le più sperimentali e discusse del jazz moderno. La propensione al gigantismo e a un eclettismo talora [...] dei suoi migliori arrangiatori, qualificarono la sua opera come un affresco dalla magniloquenza quasi wagneriana, dagli esiti talvolta assai avanzati, talaltra francamente kitsch, ma dall'innegabile influenza sul pensiero musicale del jazz bianco. ...
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Trombettista di jazz statunitense (Parsons, Kansas, 1911 - New York 1991). Dal 1936 al 1943 fece parte dell'orchestra di C. Basie di cui fu uno dei solisti più apprezzati. Dopo la seconda guerra mondiale [...] è stato attivo soprattutto come artista ospite in gruppi di stile swing. Influenzato da L. Armstrong, C. è stato sempre apprezzato per la bellezza della sonorità strumentale e per il raffinato senso melodico ...
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Nome d'arte della cantante di jazz afroamericana Lillie Mae Jones (Flint 1929 - New York 1998). Esordì nel 1948 con l'orchestra di L. Hampton, e ha collaborato poi con i principali esponenti del bop (T. [...] Monk, M. Davis). Le straordinarie qualità tecniche e la notevole preparazione musicale ne hanno fatto una delle massime esponenti del moderno canto jazz. ...
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Musicista di jazz statunitense (Shenandoah, Pennsylvania, 1906 - Greenwich, Connecticut, 1956); esordì giovanissimo come trombonista e fece parte di numerosissime orchestre di fama, finché nel 1934 organizzò [...] col fratello Jimmy (Shenandoah 1904 - New York 1957), clarinettista, la Dorsey Brothers Orchestra, che ebbe breve vita. Nel 1936 costituì la sua orchestra, di tendenza più apertamente jazzistica, che fu popolarissima. ...
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Nome d'arte del cornettista Charles Bolden (New Orleans 1877 - Jackson, Luisiana, 1931); barbiere a New Orleans, formò un'orchestra di 5 elementi che fu la prima genuina orchestra di jazz che si ricordi. [...] Nonostante l'assenza di testimonianze discografiche, B. è stato considerato tra gli "inventori" del linguaggio jazzistico e suonatore di eccezionale forza inventiva ...
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Compositore olandese, nato a Utrecht il 6 giugno 1939. È considerato uno degli autori europei più influenti dell'ultimo scorcio del 20° secolo. Cresciuto in una famiglia di musicisti, nel periodo 1953-1957 [...] la serialità dodecafonica - Series (Serie) per due pianoforti, 1958, e Nocturnen (Notturni) per soprano e orchestra da camera, 1959. L'influsso del jazz e della multiforme scena d'avanguardia olandese, nonché la ricerca di nuove forme d'impegno ...
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Perlman, Itzhak
Federico Pirani
Violinista israeliano, nato a Tel Aviv il 31 agosto 1945. Colpito gravemente all'età di 4 anni dalla poliomielite - che lo ha privato dell'uso degli arti inferiori - [...] lo hanno portato a esplorare anche tradizioni e ambiti culturali differenti, quali il jazz o la musica klezmer, e a presentare in prima assoluta i Concerti per violino e orchestra di E. Kim (1979) e R. Starer (1981).
P. unisce una tecnica altamente ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazz-band
‹ǧä∫ bänd› locuz. ingl. (pl. jazz-bands ‹... bänd∫›), usata in ital. come s. m. o f. – Espressione con cui vengono indicati genericam. i varî complessi strumentali jazzistici, che possono andare dal trio alla grande orchestra jazz.