SGRIZZI, Luciano
Carlo Piccardi
SGRIZZI, Luciano (Girolamo Donato). – Nacque a Bologna il 30 ottobre 1910 (battezzato il 13 gennaio 1911), secondogenito di Domenico, impiegato postale, originario di [...] del Conservatorio di S. Cecilia di Roma (fondo Savoia, G. 3400), si segnalano l’esecuzione del Concerto per pianoforte e orchestra il 24 ottobre 1935 diretto da Hans Haug a Radio Losanna (solista il compositore) e l’ouverture da concerto Celebrazione ...
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FORONI
Irene Maria Maffei
Famiglia di musicisti veronesi, attivi nel sec. XIX.
Domenico nacque a Valeggio sul Mincio (nell'odierna provincia di Verona) il 9 luglio 1796 da Antonio e da Margarita Pin; [...] teatro Nuovo di Verona.
Non è provata la notizia di un suo viaggio in Belgio e in Olanda in qualità di direttore d'orchestra: è certo comunque che nell'estate del 1848 insieme con la compagnia d'opera di V. Galli, Giovanni Iacopo giunse a Stoccolma ...
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Musicista (Onega, governatorato di Novgorod, 1873 - Beverly Hills 1943). Studiò al conservatorio di Pietroburgo e poi a quello di Mosca, dove ebbe come insegnanti A. I. Siloti per il pianoforte, S. I. [...] (1893), Il cavaliere avaro (1906), Francesca da Rimini (1906), composizioni orchestrali, tra cui tre sinfonie, quattro Concerti per pianoforte e orchestra (1890-91, 1901, 1909, 1927), Rapsodia sopra un tema di Paganini (1934, sempre per pianoforte e ...
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Musicista (Roma 1907 - ivi 1937). Studiò al conservatorio di Santa Cecilia a Roma con E. Boezi, e si perfezionò poi con O. Respighi e A. Casella. Scrisse tra l'altro: Sinfonia italiana (1932), Sinfonia [...] da camera (1933), Alcesti per coro e orchestra (1936), Serenata per nove strumenti (1937), oltre a varie composizioni cameristiche. ...
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Violinista ucraino naturalizzato statunitense (Kremenec, Ternopol´, 1920 - New York 2001). Condotto negli USA all'età di un anno, vi rimase prendendo la cittadinanza statunitense. Studiò con N. Blinder [...] e L. Persingen ed esordì come concertista con la San Francisco Symphony Orchestra nel 1934. Da allora suonò nelle principali sale da concerto americane ed europee, affermandosi come uno dei maggiori violinisti contemporanei. Dal 1960 presidente della ...
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SERKIN, Rudolf
Nicola Balata
(App. III, II, p. 704)
Pianista e compositore statunitense di origine boema, morto a Guilford (Vermont) l'8 maggio 1991. Ha insegnato fino al 1977 presso il Curtis Institute [...] , tornando accanto a Ormandy e G. Szell per i due concerti di Brahms. Con il figlio Peter (n. 1947) e l'Orchestra del Festival di Marlboro diretta da Schneider eseguì (1962) il Concerto per due pianoforti K. 365 di Mozart. Nel repertorio cameristico ...
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Tenore, nato a Napoli il 25 febbraio 1873 e ivi morto il 22 agosto 1921. Fu dapprima cantore di chiesa: poi, dopo varie vicende, studiò coi maestri Lamperti e Concone e con il direttore d'orchestra Vincenzo [...] Lombardi. Esordì al Teatro Nuovo di Napoli nell'opera L'amico Francesco del maestro M. Morelli, e cantò nei principali teatri del mondo. Ebbe un repertorio vastissimo. In America arrivò a guadagnare somme ...
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Musicista statunitense (New York 1861 - ivi 1908). Studiò a New York, Parigi, Stoccarda, Francoforte. Fu insegnante in Germania e, dal 1896, a Boston e a New York (Columbia University). Scrisse pagine [...] pianistiche (sonate, brevi pezzi descrittivi, ecc.), poemi sinfonici, suites per orchestra, cori e liriche da camera, sotto l'influenza dei romantici tedeschi e talvolta di E. Grieg. ...
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Pianista e compositore italiano (n. Torino 1979). Ha studiato composizione presso il conservatorio Giuseppe Verdi di Torino e pianoforte all’accademia di Imola, presso la quale insegna. Dopo la prestigiosa [...] internazionali (Berliner Philarmonoker, London Philarmonic, Camerata Salzburg, l’Orchestra sinfonica nazionale della RAI, l’Orchestra filarmonica della Scala), e con direttori d’orchestra del valore di C. Abbado, R. Muti, M. Rostropovich. Attivo ...
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Vibrafonista statunitense (Louisville, Kentucky, 1913 - New York 2002). Giunse alla notorietà dopo il 1936, quando venne ingaggiato da B. Goodman, con il quale realizzò alcuni tra i primi esempî di jazz [...] da camera (con piccoli gruppi) e interrazziale (con l'orchestra). H. si affermò nelle big band che diresse con successo a partire dal 1940, il cui stile, spettacolare ed effettistico, avrebbe anticipato il rhythm and blues e, perfino, il rock and ...
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orchestra
orchèstra s. f. [dal gr. ὀρχήστρα (lat. orchestra), der. di ὀρχέομαι «danzare»]. – 1. Nel teatro greco, lo spazio posto tra la scena e le gradinate, in terra battuta e in genere di forma semicircolare, con la curva rivolta verso...
orchestrare
v. tr. [der. di orchestra] (io orchèstro, ecc.). – 1. Nella composizione di musica per orchestra, scrivere le parti dei varî strumenti della partitura determinando, nel processo creativo dell’opera, il modo di combinare tra loro...