Musicista (Varsavia 1914 - Londra 1991). Studiò al conservatorio di Varsavia e poi a Vienna con F. Weingartner; è stato direttore delle orchestre di Cracovia e di Varsavia. In Gran Bretagna dal 1954, nel [...] 1961 ne ha assunto la cittadinanza. Direttore dell'orchestra filarmonica di Birmingham (1957-59). Compositore d'avanguardia, è autore di numerose musiche sinfoniche e da camera. ...
Leggi Tutto
Compositore, nato ad Alicante il 5 agosto 1886. Studiò matematica, ingegneria e filosofia. Si dedicò interamente alla musica dopo aver ottenuto a Vienna, nel 1909, il premio in un concorso con una Suite [...] per orchestra. La sua musica s'ispira al canto popolare levantino con intendimenti moderni, cercando cioè di riprodurre più che il materiale tematico, l'atmosfera calda e luminosa mediterranea (dal punto di vista tecnico, è singolare l'uso ch'egli fa ...
Leggi Tutto
Musicista italiano (Capua 1856 - Napoli 1909). Studiò dapprima con il padre, poi al conservatorio di Napoli con B. Cesi, M. Costa, P. Serrao e L. Rossi. Esordì come concertista di pianoforte nel 1875 con [...] due sinfonie (in re minore, eseguita a Milano nel 1895, e in fa maggiore, ibid. 1904), nel Concerto per pianoforte e orchestra, nel Quintetto, nei due Trii e nella restante musica da camera, oltre che nella pianistica (6 voll.) e nelle liriche per ...
Leggi Tutto
Violinista israeliano (n. Tel Aviv 1945). Dopo gli studî musicali all'accademia di Tel Aviv, dal 1958 si è perfezionato alla Juilliard School di New York. Avviato a una precocissima carriera concertistica, [...] la direzione di C. M. Giulini, Z. Mehta, D. Barenboim, e in duo con V. Askenazy. Divenuto anche direttore d'orchestra, ha comunque continuato la propria carriera da solista. Il suo talento musicale gli è valso il riconoscimento, tra gli altri premi ...
Leggi Tutto
Musicista polacco (n. Varsavia 1927). Dopo gli studî al conservatorio di Varsavia, ha frequentato i Ferienkurse di Darmstadt (1957-60), interessandosi anche di musica elettronica ed effettuando ricerche [...] . Dall'accostamento all'atonalità, quando non anche alla musica seriale, è nato Musique en relief, per orchestra, presentata a Darmstadt nel 1959. Alla musica aleatoria si richiama Aela (1970). Alcune composizioni elettroniche e concrete sono ...
Leggi Tutto
BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] alla storia di B., ibid., XXVIII (1958), n. 3, pp. 196-203; G. Brunetti, ibid., XXX (1960), n. 2, pp. 136-141; L'orchestra di B., ibid., XXXI (1961), n. 2, pp. 99-102; L. B. e il Quartetto, in Accademia musicale Chigiana. Musiche italiane rare e vive ...
Leggi Tutto
COSTA
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori napoletani attivi in Italia e in Inghilterra tra il XVIII e il XX secolo.
Capostipite della famiglia fu Pasquale, nato nella seconda metà del XVIII secolo [...] un bon fromage de Stilton. Le fromage était très bon" (lettera del 1856 citata dal Davison).
Emerse tra i direttori d'orchestra del suo tempo per le sue qualità interpretative in cui si rifletteva il rigore della sua severa preparazione musicale e fu ...
Leggi Tutto
Musicista statunitense (Brooklyn 1900 - New York 1990). Allievo di R. Goldmark a New York e di N. Boulanger a Parigi, si è affermato come uno dei principali esponenti della musica americana, componendo [...] successo i balletti Billy the kid (1939), Rodeo (1942), Appalachian spring (1944), Dance panels (1963), le composizioni per orchestra El salón México (1936), Lyncoln portrait (1942), Inscape (1967), l'opera The tender land (1954), la produzione ...
Leggi Tutto
Musicista (Napoli 1903 - ivi 1938). Studiò al Conservatorio S. Pietro a Maiella a Napoli, dove fece ritorno nel 1930, dopo alcuni anni trascorsi a Cagliari e a Milano dove insegnò composizione in forma [...] molti lavori di nobile ispirazione e impegno, tra cui un Notturno (1923) e Tre Pezzi (1923-25) per orchestra, una Suite per pianoforte e orchestra d'archi (1924-25), Sonate per flauto (1922-26), per violino (1928-29), per violoncello (1929), un Salmo ...
Leggi Tutto
Pianista statunitense (n. New York 1947). P. si è imposto, a partire dagli anni Settanta, come uno dei migliori interpreti del repertorio classico e romantico. La sua ricerca interpretativa, dalla scelta [...] e nitidezza.
Vita e opere
Dopo gli studi di pianoforte con J. Haien, si è diplomato in composizione e in direzione d'orchestra presso la Mannes school of music di New York con A. Balsam, perfezionandosi poi con M. Horszowski. Nel 1967 ha suonato per ...
Leggi Tutto
orchestra
orchèstra s. f. [dal gr. ὀρχήστρα (lat. orchestra), der. di ὀρχέομαι «danzare»]. – 1. Nel teatro greco, lo spazio posto tra la scena e le gradinate, in terra battuta e in genere di forma semicircolare, con la curva rivolta verso...
orchestrare
v. tr. [der. di orchestra] (io orchèstro, ecc.). – 1. Nella composizione di musica per orchestra, scrivere le parti dei varî strumenti della partitura determinando, nel processo creativo dell’opera, il modo di combinare tra loro...