PELLICCIA, Arrigo
Renato Ricco
PELLICCIA, Arrigo. – Nacque a Viareggio il 20 febbraio 1912 da Apsido e da Emilia Veronesi.
Arrigo Pelliccia fu avviato agli studi musicali dal padre, violinista stimato [...] sotto la guida di Adriano Lualdi, poi della compagine dei Pomeriggi musicali di Milano. Chiamato da Vittorio Gui a fare parte dell’orchestra del teatro Comunale di Firenze, fu figura di spicco anche nei Virtuosi di Roma di Renato Fasano. Con il Trio ...
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PEDROLLO, Arrigo
Guido Viverit
PEDROLLO, Arrigo. – Nacque a Montebello Vicentino il 5 dicembre 1878, sesto di nove figli di Luigi e Santa Bussinello.
Fin da giovanissimo fu avviato allo studio del pianoforte [...] e di insegnante. Tra il 1928 e il 1932 fu il primo direttore stabile dell’Orchestra sinfonica dell’Ente italiano audizioni radiofoniche (EIAR) di Milano. In questa veste collaborò con interpreti di prim’ordine, tra i quali Jascha Heifetz, Alfred ...
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FORINO
Franco Bruni
Famiglia di musicisti attivi a Roma nel sec. XIX.
Ferdinando nacque a Napoli nel 1837. Iniziati gli studi di violoncello al conservatorio di S. Pietro a Maiella con G. Ciandelli, [...] pianista E. Gabrielli, poi sostituito da G. Sgambati a partire dal 1860.
Nel 1867 Ferdinando divenne primo violoncello nell'orchestra del teatro Apollo, mentre con la nascita del liceo musicale di S. Cecilia (avvenuta ufficialmente nel 1877, anche se ...
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Violinista statunitense (New York 1916 - Berlino 1999). Allievo di L. Persinger, ebbe lezioni anche da A. Busch e G. Enescu. Esordì a soli otto anni, e nel 1927 commosse il pubblico di New York eseguendo [...] mirabilmente, sotto la direzione di F. Busch, il Concerto per violino e orchestra di Beethoven. Da allora il suo nome è divenuto uno dei più famosi del concertismo internazionale. Ebbe spesso come collaboratrice al pianoforte la sorella Hephzibah ( ...
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Sassofonista afroamericano (Cambridge, Massachusetts, 1906 - New York 1970). Caposcuola, assieme a B. Carter, del sassofono contralto nel jazz classico. La sua sonorità ricca di effetti di glissando e [...] di stilemi ripresi dal blues lo impose a partire dai tardi anni Trenta, sia nell'orchestra di D. Ellington di cui, quasi ininterrottamente dal 1928 al 1970, fu una delle voci più fedeli e più caratterizzanti, sia a capo di proprie formazioni. ...
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Compositore e critico musicale francese (Puteaux 1928 - Parigi 1973). Allievo di J. Langlais e O. Messiaen (1948-51), lavorò (1951-54) nel Groupe de recherches de musique concrète dell'ente radiotelevisivo [...] francese (ORTF). Sulla scia del postwebernismo, ha composto la Sonata (1950-52) per pianoforte, Le temps restitué (1957-68) per violino e orchestra, ... au delà du hasard (1958-59) per violino e orchestra, tutte successivamente rielaborate. ...
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Pianista e compositore (Lubiana 1887 - Venezia 1954); studiò al conservatorio di Vienna con J. Epstein e a Berlino con F. Busoni. Dal 1906 prof. di pianoforte al liceo musicale "Benedetto Marcello" di [...] Venezia, scrisse varie composizioni, tra cui un Concerto per pianoforte e orchestra (1913) e la fiaba musicale La bella dormente nel bosco (1926); curò la revisione di opere pianistiche classiche. ...
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STRAUSS, Johann senior
Sebastiano Arturo Luciani
Musicista, nato il 14 marzo 1804 a Vienna, morto ivi il 25 settembre 1849. Destinato dai genitori all'artigianato, studiò la musica da solo, imparando [...] . Dedicatosi alla composizione di ogni genere di danze, dopo i primi successi dei suoi walzer, nel 1825 egli volle formare un'orchestra per suo conto, la quale gareggiò e per numero e per stile di esecuzione con quella del Lanner e nel 1833 iniziò ...
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BARBIERI, Carlo Emanuele
Alberto Pironti
Nato a Genova il 22 ott. 1822, studiò al conservatorio musicale di Napoli, dove fu allievo di Gírolamo Crescentini per il canto e di Saverio Mercadante per la [...] composizione. Intrapresa la carriera di direttore d'orchestra in Italia, passò nel 1844 a Vienna, scritturato da Carl Carl, che presiedeva all'organizzazione dei teatri riuniti della capitale austriaca e di Leopoldstadt. Restò a Vienna dal 1844 al ...
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Musicista russo naturalizzato statunitense (Oranienbaum 1882 - New York 1971). Compositore tra i più importanti del Novecento, ha rivoluzionato l'orchestrazione tradizionale e reinventato il balletto moderno [...] in do maggiore (1940), le Danses concertantes (1941-42), la Sonata per due pianoforti (1943-44), l'Ebony Concerto per orchestra jazz (1945), la Sinfonia in tre movimenti (1945), il Concerto per archi (1946), il balletto Orpheus (1947), la Messa (1951 ...
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orchestra
orchèstra s. f. [dal gr. ὀρχήστρα (lat. orchestra), der. di ὀρχέομαι «danzare»]. – 1. Nel teatro greco, lo spazio posto tra la scena e le gradinate, in terra battuta e in genere di forma semicircolare, con la curva rivolta verso...
orchestrare
v. tr. [der. di orchestra] (io orchèstro, ecc.). – 1. Nella composizione di musica per orchestra, scrivere le parti dei varî strumenti della partitura determinando, nel processo creativo dell’opera, il modo di combinare tra loro...