CIMADORO (Cimador), Giovanni Battista
Cesare Orselli
Nacque a Venezia nel 1761 (improbabile la fonte tedesca citata dal Barblan che lo dice "conte"); non si hanno notizie sugli studi da lui compiuti. [...] è piuttosto limitata, quasi rispondendo a intendimenti "naturalistici", e la scrittura evita l'emissione detta di falsetto; l'orchestra, pur lasciando il dovuto rilievo alle voci, costituisce spesso, da sola, il tessuto connettivo dell'opera, con ...
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CORIGLIANO, Domenico
Bianca Maria Antolini
Nato a Rignano Garganico (Foggia), feudo della famiglia elevato nel 1798 a marchesato, il 31 genn. 1770, da Vincenzo e da Laura Pagano, studiò a Napoli nel [...] di N. S. per due soprani e due contralti con accompagnamento di pianoforte e violoncello, e per due tenori e basso con orchestra; uno Stabat Mater e i Treni di Geremia. L'unica composizione strumentale nota del C. è una Sinfonia per pianoforte a ...
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CASTELBARCO VISCONTI, Cesare
Sergio Martinotti
Discendente da una antica fami: glia trentina che alla fine del '600 aveva ereditato i titoli dei Visconti conti di Gallarate, nacque a -Milano il 30 nov. [...] , viola, cello e basso; Le sette parole di Dio Creatore, Punitore e Redentore, ossia il Diluvio Universale per canto e grand'orchestra op. 44 (anche nella riduz. per piano, viola e cello), opera dedicata all'Institut de France; una Sinfonia a grande ...
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BERNARDI, Enrico
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Nacque a Milano l'11 marzo 1838. Giovanissimo riuscì ad entrare al Teatro alla Scala come suonatore di trombone e come copista presso la Casa Ricordi. Dedicatosi contemporaneamente [...] in cui cantò Adelina Patti.
Una Tavola dimostrante gli unisoni, l'estensione delle voci, e di tutti gli strumenti usati nelle orchestre e nelle musiche militari, pubblicata dal B. a Milano presso G. Canti (s.d.), fu probabilmente frutto di questa sua ...
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FERRARI, Carlo, detto lo Zoppo di Piacenza
Dario Ascarelli
Fratello del violinista Domenico, nacque a Piacenza nel terzo decennio del XVIII secolo. Poco si sa della sua formazione musicale: studiò violoncello [...] dignità di strumento da concerto" (p. 134).
Nel 1765 il F. tornò a Parma con il ruolo di primo violoncello nell'orchestra da camera di corte e quindi, dall'aprile dell'anno successivo, come virtuoso di camera del duca, con uno stipendio di 14 ...
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BERTUCCI, Costantino
Raoul Meloncelli
Nato a Roma nel 1841,si hanno scarsissime notizie sulla sua giovinezza: si presume che abbia iniziato abbastanza presto lo studio della musica poiché le sue prime [...] dalla percussione delle corde.
Insegnante valentissimo, il B. formò allievi eccellenti sia in Italia sia all'estero: con un'orchestra di aflieve diede spesso concerti anche al Quirinale alla presenza dei reali d'Italia e con un doppio quartetto ...
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DURANTE, Francesco
Daniela Tortora
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 31 marzo 1684 da Gaetano ed Orsola Capasso. Il padre era un umile cardatore di lana e svolgeva mansioni di sagrestano presso la [...] breve a cappella; i mottetti concertati; le cantate spirituali; le litanie e le lamentazioni per coro, voci soliste ed orchestra; le lezioni per la settimana santa per voci soliste e continuo. Nel trattamento della massa corale il D. predilige la ...
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PEREZ, David
Raffaele Mellace
PEREZ, David (Davide). – Nacque a Napoli nel 1711 (Burney, 1789, p. 570), figlio di Giovanni e di Rosalina Serrari.
Ebbe almeno una sorella, Olimpia, nata nel 1715; rimasto [...] sul genere sacro (la prima messa datata risale al 1736). Grazie al viceré Bartolomeo Corsini e a Naselli, che stipendiava un’orchestra «bellissima», con «molti e buoni strumenti d’arco e di fiato» (così il 30 maggio 1738 il viceré; Holmes, 1993, p ...
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FRANCI, Benvenuto
Paola Campi
Nacque a Pienza il 1° luglio 1891 da Carlo, impiegato comunale, cantante dilettante, e da Agata Lorenzini. Intorno ai dodici anni iniziò lo studio della musica con il maestro [...] 1921 a Roma Marcella, che intraprenderà la carriera di cantante lirica, e nel 1927 a Buenos Aires Carlo, che diventerà direttore d'orchestra.
Nell'estate del 1920 il F. si recò per la prima volta in tournée all'estero: al teatro Coliseu di Lisbona si ...
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GATTI CASAZZA, Giulio
Ennio Speranza
Nato a Udine il 3 febbr. 1869 da Stefano e da Ernestina Casazza, ereditò dal padre, direttore del teatro Comunale di Ferrara, il grande interesse per il teatro d'opera [...] tentò di sopprimere la pratica del bis all'interno dell'opera, cosa che procurò non pochi problemi al celebre direttore d'orchestra.
Il G. rimase alla direzione della Scala per ben dieci anni, durante i quali il teatro riacquistò quello splendore che ...
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orchestra
orchèstra s. f. [dal gr. ὀρχήστρα (lat. orchestra), der. di ὀρχέομαι «danzare»]. – 1. Nel teatro greco, lo spazio posto tra la scena e le gradinate, in terra battuta e in genere di forma semicircolare, con la curva rivolta verso...
orchestrare
v. tr. [der. di orchestra] (io orchèstro, ecc.). – 1. Nella composizione di musica per orchestra, scrivere le parti dei varî strumenti della partitura determinando, nel processo creativo dell’opera, il modo di combinare tra loro...